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Notiziario Marketpress di Marted́ 18 Maggio 2004
 
   
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  TV E MINORI: NUOVA CAMPAGNA RAI SU SICUREZZA PROGRAMMI  
   
  Roma, 18 maggio 2004 - "Non privare i ragazzi della tv. La Rai garantisce la qualita' delle trasmissioni e un'adeguata protezione. La Rai per i piu' giovani: piu' sicurezza, piu' liberta". E' questo lo slogan di una nuova campagna di 5 spot che andranno in onda da domani sulle reti televisive della Rai e che sono stati presentati questa mattina dal direttore generale Flavio Cattaneo e dal ministro Comunicazioni Maurizio Gasparri. "E' solo l'ultima di una serie di campagne con cui la Rai sottolinea il suo impegno e la sua attenzione nei confronti dell'infanzia e dei minori. Con questi spot ci proponiamo lo scopo di illustrare piu' in dettaglio i contenuti del codice di autoregolamentazione tv-minori e consentire alle famiglie una guida alla scelta e al corretto uso dei programmi televisivi". Cattaneo ha sottolineato l'impegno delle reti del servizio pubblico a "coniugare intrattenimento e qualita', anche con programmi educativi, capaci di veicolare valori umani e civili. Certo, visto l'alto numero dei programmi, qualche piccola o grande disattenzione e' stata commessa: ma il nostro impegno e' quello di riparare immediatamente e di portare sempre maggiore attenzione alle fasce di eta' particolarmente sensibili". Il Ministro Gasparri, ha messo in risalto come nel nuovo Contratto di Servizio tra Ministero e Rai sia previsto un aumento al 10% della quantita' di programmazione destinata ai minori sui canali analogici nella fascia che va dalle 7 alle 22.30. E questa percentuale - ha sottolineato - nel 2003 e' gia' stata rispettata, con il 10.03%. Il punto di equilibrio va costruito tenendo conto delle esigenze di spettacolo e di audience, per avvicinarci alla migliore risposta possibile. "L'impegno legislativo-normativo - ha detto ancora Gasparri - e' certamente superiore al passato ma l'esigenza di proteggere i minori deve comunque tener conto delle esigenze dell'informazione perche' "al di la' della fascia protetta, la tv non puo' non raccontare le tragedie del mondo contemporaneo, la guerra, il terrorismo di fronte a cui non ci puo' essere nessuna censura. E' compito della professionalita' dei giornalisti trovare il modo adeguato per raccontare questi temi. Ma e' necessario un richiamo della famiglia al proprio dovere: non si puo' pensare di parcheggiare da soli i bambinidavanti alla tv perche' non e' una scelta adeguata".  
     
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