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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Febbraio 2004
 
   
  Pagina4  
  1 ° CONVEGNO DARWIN DAY. "BUON COMPLEANNO MR. DARWIN!" 1.1 — 12 FEBBRAIO 2004  
   
  Milano, 9 febbraio 2004 - Tutti parliamo di evoluzione biologica. Ogni nuovo virus ci obbliga; riflettere sulla probabilità delle mutazioni e sulle strategie di sopravvivenza adottate dai nostri invisibili nemici. La selezione di razze canine giudicate, a torto o a ragione, pericolose per l'uomo ci ricorda che le caratteristiche della materia vivente non sono fissate una volta per tutte e possono modificarsi. Possiamo non rendercene conto, ma la nostra vita di tutti i giorni ci riporta molto spesso ai problemi fondamentali che Charles Darwin aveva affrontato. La prova più evidente della vitalità della teoria dell'evoluzione sta nel fatto che "la teoria di Darwin" è ancor oggi l'unica soluzione che funziona. Già molto tempo prima di Charles Darwin la Terra non era più al centro dell'universo ma orbitava attorno ai Sole, come volevano la teoria di Copernico e le leggi di Newton. Ma l'Uomo conservava ancorai il suo posto privilegiato in un ordine rimasto immutato dai tempi della creazione. Con la pubblicazione de “L ‘origine delle specie”, nel 1859, questa visione del mondo è definitivamente crollata. Tutte le forme viventi, compresa la nostra specie, discendono da un progenitore comune vissuto in un passato remoto Nei centoquarantacinque anni trascorsi dalla pubblicazione de L'origine delle Specie, le scienze biologiche hanno compiuto progressi enormi. La nostra visione della storia della vita sulla Terra si è ampliati enormemente, sappiamo (quasi) tutto dei dinosauri, molte cose a proposito di specie vissute centinaia di milioni di anni fa e qualche cosa sui batteri primordiali di miliardi di anni or sono. Abbiamo decifrato il "codice della vita" - il Dna. - e analizzato il genoma di svariate specie, tra cui la nostra. Le capacità di manipolazione della materia vivente offerte dalle moderne tecnologie sono senza precedenti. Non sono molte però le occasioni di dialogo tra i "darwiniani di professione", tra cui la maggior parte dei biologi e paleontologi, e il pubblico degli interessati. E così il messaggio della teoria dell'evoluzione viene spesso travisato. Applicato a sproposito, o dimenticato proprio quando ce ne sarebbe bisogno. Darwin introdusse la selezione naturale in analogia con la selezione praticata dagli allevatori. Ma l'idea forse "pericolosa" di Darwin è che l'evoluzione degli organismi non ha bisogno di intenzioni e di un'intelligenza. Organizzatrice. La varietà di strategie di sopravvivenza, gli adattamenti a volte incredibili che osserviamo in natura, sono spiegabili con le mutazioni, la variabilità della materia vivente e con l'azione selettiva dell'ambiente, I biologi e i paleontologi, tra loro, hanno un bel discutere. Non sull' evoluzione in quanto casa che c'è stata ma, come tutti gli scienziati, su ipotesi, smentite e conferme relative a fatti particolari. La teoria dell'evoluzione si presta a molte metafore la - "roulette della vita", il "gene egoista" - e attorno a queste metafore si sono combattute e si combattono molte delle battaglie interne alla professione, della consapevolezza che il loro ambito si estende oltre il dominio della biologia. Sono questi spunti di riflessione per una due-giorni di incontri tra persone che, a vario titolo, possiamo chiamare "addetti ai lavori" e diverse fasce di pubblico, L'evento riveste importanza per la domanda di scienza da parte del pubblico e per la presenza di scienziati e filosofi della scienza sia italiani che stranieri. Il convegno aperto a tutti, sarà articolato in tre sezioni. Un incontro dedicato alle scuole - docenti e discenti - per illustrare le idee alla base della teoria dell'evoluzione, il loro interesse filosofico e la loro applicazione pratica, il cono atto di storia naturale che possiamo derivarne, lo statuto particolare della teoria dell'evoluzione nelle scienze naturali. Un incontro dedicato ai musei. T custodi della documentazione fossile che testimoni l'evoluzione come facto si interrogheranno e si lasceranno interrogare sulla valenza della teoria. Dell'evoluzione per la concezione e la realizzazione delle esposizioni. Un incontro per tutti. Biologi e filosofi della scienza, stimolati dalla presenza di un giornalista scientifico, avranno la possibilità di dire la loro sulla teoria dell'evoluzione e il metodo scientifico. Non mancherà, infine, lo spazio per una rivisitazione delle controversie scientifiche che hanno preparata e accompagnato il cammino della teoria dell'evoluzione, con la presentazione di due libri (Raffaello Cortina Editore): L'uomo che scoprì il tempo... James Hutton e “L'età della terra” di Jack Repcheck - Le sopavvivenza del più adatto. Darwkins contro Gould di Kim Sterelny. Museo Civico di Storia Naturale, Corso Venezia 55, Milano Con possibilità di seguire via internet www.Anms.it Per informazioni Tel 02 88463280  
     
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