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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Giugno 2004
 
   
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  INAUGURAZIONE DEL NUOVO AEROPORTO E DELLA TORRE DI CONTROLLO DI OLBIA COSTA SMERALDA  
   
  Roma, 9 giugno 2004 - Si è svolta il 6 giugno alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri l’On. Silvio Berlusconi e di Sua Altezza il Principe Karim Aga Khan, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Aeroporto Costa Smeralda e della nuova torre di controllo di Olbia, organizzata dall’Enac, Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, dalla Geasar S.p.a., società di gestione dell’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda, e dall’Enav S.p.a., Società per l’Assistenza alla Navigazione Aerea. Presenti alla cerimonia alte autorità delle Istituzioni centrali e regionali, oltre al Presidente ed al Direttore Generale dell’Enac, On. Prof. Vito Riggio e Com.te Silvano Manera, al Presidente e all’Amministratore Delegato della Geasar, Dott. Franco Trivi e Dott.ssa Susanna Zucchelli, al Presidente ed all’Amministratore Delegato dell’Enav, Gen. Bruno Nieddu e Dott. Guido Pugliesi. L’evento celebra il completamento delle opere di ampliamento e di riqualificazione dell’aeroporto per le quali sono stati già investiti, in interventi infrastrutturali e di sicurezza, 68 milioni di Euro, mentre altri 35 milioni di investimenti verranno realizzati nei prossimi 3 anni. Gli interventi infrastrutturali rientrano nel programma dell’Enac di ammodernamento degli aeroporti finalizzato al miglioramento dei parametri di sicurezza (safety e security), all’elevazione degli standard di qualità dei servizi resi al passeggero e, più in generale, allo sviluppo del sistema dell’aviazione civile nazionale. A tal fine, infatti, la Geasar, rispondendo alle richieste dell’Enac, ha progettato il nuovo aeroporto secondo i parametri necessari ad ottenere, entro novembre 2004, il “Certificato di Aeroporto” in conformità al “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti” secondo quanto previsto dall’Annesso 14 dell’Icao (International Civil Aviation Organization). Il regolamento, adottato dall’Enac nell’ottobre del 2003, determina i requisiti per la costruzione delle infrastrutture, dei sistemi e degli impianti degli aeroporti ed introduce, per la prima volta, la certificazione del gestore aeroportuale, relativamente alla gestione in sicurezza delle infrastrutture, impianti ed operazioni aeroportuali, individuando le relative responsabilità e la ripartizione delle risorse finalizzate alla sicurezza. L’aeroporto di Olbia, aperto 24 ore su 24, ha una pista lunga 2.445 metri e larga 45 metri ed è gestito dal 1989 dalla Geasar S.p.a.. La nuova aerostazione ha una capacità di 4,5 milioni di passeggeri all’anno. L’aeroporto è libero da ogni tipo di vincolo e barriere ambientali. La nuova aerostazione, progettata con particolare attenzione all’armonizzazione con il territorio, occupa 42.000 mq, il triplo della superficie della vecchia struttura; è dotata di 40 banchi check-in, 15 uscite, 5 pontili mobili (fingers), un centro commerciale di 2.200 mq ed ospita, al piano rialzato, la nuova Università del Turismo di Olbia. Contestualmente al nuovo aeroporto, è stato inaugurato oggi il nuovo Blocco Tecnico-amministrativo-operativo dell’Enav, per il quale sono stati investiti 24 milioni di Euro e che occupa una superficie globale di circa 1.700 mq. Il blocco è composto da parte Tecnica e Amministrativa (realizzata ex-novo e dotata di nuovi impianti tecnologici), e da Parte Operativa, composta da una nuova Torre di Controllo (Twr) e da una nuova sala Aro-met per le informazioni meteorologiche. La nuova Torre di controllo (Twr) Enav è alta circa 42 metri ed ospita, su una superficie di 120 metri quadrati, la terza sala operativa più grande d’Italia dopo quelle di Malpensa e Bologna. L’enav, sull’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda, gestisce 32.000 movimenti circa l’anno, tra decolli, atterraggi e sorvoli, con punte di 340 movimenti al giorno, durante il periodo estivo. Le nuove strutture Enav consentiranno rilevanti vantaggi operativi traducibili in incremento delle capacità complessiva dello scalo, e quindi della sicurezza, maggiore integrazione dei dati di sistema aeroportuale, e miglioramento delle condizioni ambientali di lavoro.  
     
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