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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Giugno 2004
 
   
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  APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO 2003. DE CORATO: "MILANO SI CONFERMA IL PRIMO COMUNE IN ITALIA PER INVESTIMENTI IN OPERE PUBBLICHE SENZA AUMENTARE LA PRESSIONE FISCALE"  
   
  Milano, 9 giugno 2004 - “Sul fronte degli investimenti fatti nel 2003 – dichiara il Vice Sindaco e assessore ai lavori pubblici Riccardo De Corato – Milano si conferma il primo Comune in Italia nella graduatoria degli investimenti per la realizzazione di opere pubbliche. Infatti, abbiamo registrato un forte incremento passando dai 536,4 milioni di euro del 2002 a 821,1 milioni di euro del 2003 con una percentuale di crescita del 53% e questo nonostante non abbiamo avuto proventi da entrate straordinarie come dismissioni e privatizzazioni. Non a caso il Comune di Milano è stato posto al vertice della graduatoria stilata qualche giorno fa dal Cresme, l’Osservatorio Nazionale del Sole 24 Ore sugli appalti delle opere pubbliche”. “Con le semplici entrate ordinarie – continua De Corato - provenienti da mutui, oneri di urbanizzazioni e una parziale vendita del patrimonio immobiliare abbiamo mantenuto un importo totale di spesa per opere pubbliche pari a 631 euro pro capite per milanese rispetto ai 411 euro del 2002, con un trend di crescita molto positivo del 53%. E questo mentre il volume medio della spesa per investimento dei Comuni italiani si attesta intorno ai 263 euro pro capite. In particolare tra gli investimenti fatti nell’ambito del Bilancio 2003 ricordo 84,3 milioni di euro per l’adeguamento degli edifici scolastici e 13,7 milioni di euro per diversi interventi nel settore dei Servizi Sociali”. “Inoltre questi risultati positivi – prosegue il Vice Sindaco - sono stati realizzati senza aumentare la pressione tributaria. Noi abbiamo lasciato l’aliquota Ici invariata rispetto al ’97 mentre molti altri Comuni l’hanno aumentata. Mentre la sinistra usa slogan che invitano all’indebitamento, questa Amministrazione comunale ha lavorato in questi anni per rientrare dall’indebitamento ereditato utilizzando tutti gli strumenti necessari a far crescere Milano nel rispetto di un necessario rigore economico-finanziario”.  
     
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