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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Febbraio 2004
 
   
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  E ALLA FINE DELLA FIERA… NASCE UNA NUOVA CITTA’ UN’AGENZIA PER FAR NASCERE NUOVI POLI TEMATICI INTORNO A RHO PERO: CULTURA, INTRATTENIMENTO, AMBIENTE, UNIVERSITÀ, ECONOMIA. IN ZONA, CI SONO GIÀ OLTRE 15 MILA IMPRESE: ECCO I 10 PROGETTI PER LO SVILUPPO  
   
  Milano, 9 febbraio 2004 - Non solo fiera, ma anche nuovi poli tematici intorno a Rho Pero: della cultura, dell’intrattenimento, dell’ambiente, delle università, dell’economia. Un centro congressi diffuso nelle 32 ville storiche e nei loro parchi, teatri e cinema per costruire un polo della cultura, legato al già esistente, ma da sviluppare, polo delle università, con residenze per studenti, una rete territoriale di passeggiate e luoghi per il tempo libero, il ciclismo e lo sport lungo i corsi d’acqua, insieme alla conservazione dei parchi naturali e alla ristrutturazione delle vecchie cascine come moderne abitazioni, il rafforzamento dei nuclei industriali e dell’economia esistente. Grazie anche alla crescita di veloci infrastrutture di collegamento. Queste le proposte dell’Osservatorio sull’indotto locale del nuovo polo fieristico Rho Pero promosso dalla Camera di Commercio di Milano, contenute in dieci progetti per lo sviluppo sulla base della ricerca dello stesso Osservatorio realizzata attraverso il Politecnico di Milano “Scenari delle trasformazioni attendibili e desiderabili: le opportunità territoriali”. E per cogliere queste opportunità la proposta di creare un’agenzia, a partecipazione pubblica e privata, che provveda: a selezionare i segmenti di domanda internazionale potenzialmente interessata più coerenti con le caratteristiche produttive e con il progetto strategico dell'area, a gestire le pratiche amministrative in particolar modo le autorizzazioni, in modo da accelerare i tempi, a gestire il patrimonio immobiliare comprese le aree dismesse insieme ad un’efficace politica internazionale di marketing territoriale. Undici i comuni coinvolti: Arese, Bollate, Cornaredo, Garbagnate Milanese, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Settimo Milanese, Vanzago. Domani un convegno. Se ne parlerà domani 7 febbraio 2004, all’interno del convegno “Territorio risorse attori. Dal nuovo polo fieristico di Rho Pero allo sviluppo locale”, al Centrho di Rho, piazza San Vittore 24, dalle 9 alle 13. Tra gli altri parteciperanno: Carlo Edoardo Valli, Camera di Commercio di Milano, Augustangela Fioroni, Sindaco di Pero, Paola Pessina, Sindaco di Rho, Marco Di Tolle, Assessore Provincia di Milano, Antonio Pastore, Camera di Commercio, Pier Carlo Palermo, Politecnico di Milano. “ La Camera di Commercio da quasi due anni – ha dichiarato Antonio Pastore, presidente dell’Osservatorio sull’indotto locale del nuovo polo fieristico di Rho- Pero promosso dalla Camera di Commercio di Milano - è attiva attraverso l’Osservatorio sull’indotto locale del nuovo polo fieristico di Rho- Pero. Con l’obiettivo di promuovere un’azione di rete fra le realtà istituzionali, associazionistiche e le forze economiche dell’area. Per indirizzare con linee di azione il processo di trasformazione e sviluppo dell’area. A partire dagli undici comuni direttamente coinvolti”. L’area di Rho Pero: alcuni numeri (elaborazione Camera di Commercio di Milano). 15.564 imprese al terzo trimestre 2003, per 234.765 abitanti, in media quasi sette imprese per 100 persone. Ma anche 32 importanti ville storiche, 19 alberghi, 8 cinema, 8 antichi mulini. Tra i Comuni per numero d’imprese prevale Rho (22%), Bollate (18%), Garbagnate (10%), Settimo (10%), Arese (7%). Per settore nell’area prevale il commercio (30%), le costruzioni (17,5%), manifatturiero (17%), i servizi (15%). Dalla Ricerca: “Scenari delle trasformazioni attendibili e desiderabili: le opportunità territoriali” A cura dell’Osservatorio sull’indotto locale del nuovo polo fieristico di Rho- Pero promosso dalla Camera di Commercio di Milano, realizzata attraverso il Politecnico di Milano Area di Rho Pero: 9 punti di forza. Quali i 9 punti di forza ? Innanzitutto le potenzialità produttive e scientifiche: Il Nuovo Polo Fieristico con le sue attività espositive, le sue strutture di servizio, un tessuto produttivo e un'imprenditoria vivaci, la presenza o la vicinanza a università, istituti di ricerca tecnologica e scientifica di elevato livello, un patrimonio di aree industriali dimesse utile per l'insediamento di attività produttive di vario genere. Altra carta vincente è l’accessibilità resa possibile da: una stazione ferroviaria per i treni veloci ad Alta Capacità, collegamenti diretti e veloci con il centro di Milano, posizionamento sull'asse tra Milano e l'aeroporto della Malpensa. Ultimi, ma non meno importanti i fattori ambientali e storici: un insieme di parchi e aree verdi, facilmente collegabili, una rete di ville e edifici storici per manifestazioni culturali di pregio. Ecco gli elementi vincenti che rendono il territorio degli Undici comuni: un'area privilegiata per l'insediamento di funzioni e di attività proprie della città globale milanese. Per ottimizzare queste risorse sono stati ideati dieci progetti e formulata la proposta di costituire un’agenzia di marketing territoriale internazionale. Una proposta. La capacità di anticipare la domanda è particolarmente importante sarebbe dunque utile la creazione di un'apposita agenzia, a partecipazione pubblica e privata, che provveda: a selezionare i segmenti di domanda internazionale potenzialmente interessata più coerenti con le caratteristiche produttive e con il progetto strategico dell'area; a gestire le pratiche amministrative in particolar modo le autorizzazioni, in modo da accelerare i tempi; a gestire il patrimonio immobiliare comprese le aree dimesse insieme ad un’efficace politica internazionale di marketing territoriale. 10 progetti Progetto “Circuito della Fiera diffusa”. Il progetto si propone di utilizzare le 32 ville stroiche e ai loro parchi come sedi di manifestazioni legate alla fiera:rappresentazioni di iniziative, lanci di prodotti convegni congressi,spettacoli utilizzando anche vecchie industrie dismesse. Progetto “Tempo libero”. I visitatori e gli addetti della fiera possono rappresentano una potenziale domanda di per diverse forme di comunicazione e intrattenimento (teatro, auditorium, cinema, cabaret, ballo, cura del corpo, ecc.), mescolate ad attività con permanenza di persone (residenza temporanea, ufficio) che diano all’insediamento carattere urbano. Progetto “Ambiente e tempo libero”. Si propone la costruzione di una rete territoriale di passeggiate e luoghi per il tempo libero appoggiata alla rete dei corsi d’acqua naturali ed artificiali (Olona, Villoresi, scolmatori, teste dei fontanili); i percorsi pedonali e le piste ciclabili realizzati su alcune ripe connetteranno spazi per il riposo, per il gioco, per lo sport. Progetto “Ambiente”. L’individuazione di corridoi ambientali a separazione degli insediamenti urbani, da conservare all’uso agricolo od allo stato di natura (boschi e Groane) è la premessa per azioni di tutela e vincoli di inedificabilità. Progetto “Reindustrializzazione”. Conviene avviare una politica territoriale in grado di preservare, anche (soprattutto) a fini produttivi, questo patrimonio delle aree dimesse o in via di possibile dismissione :Alfa Romeo di Arese, Bull e Agip di Pregnana, Citterio di Rho, Italtel di Castelletto, Cornaredo. I modi di intervento nelle aree industriali dismesse debbano essere differenziati ed inseriti in un progetto intercomunale Progetto “Residenza per la popolazione del territorio”. E’ emerso, con particolare evidenza, l’incremento del costo alloggi nel Rhodense, Occorre individuare interventi di edilizia agevolata/convenzionata per i residenti, prevedendo criteri ed indirizzi per la realizzazione di edilizia economica e popolare (anche in locazione). In questo quadro, un’azione che presenta rilevanti sinergie coi progetti precedenti, potrebbe riguardare il recupero a fini abitativi delle vecchie cascine, oggi abbandonate anche con programmi di “autoricostruzione” basate su progetti concordati. Progetto “Gronda nord su ferro”. Nel nord Milano sono localizzati numerosi poli di interesse, università, fiera. Che devono essere serviti con la rete ferroviarie regionali e metropolitane urbane, diminuendo il traffico su strada. Sia il Piano Urbano Mobilità del Comune di Milano che la Provincia prevedono una metrotranvia da Cascina Gobba (Mm2) al Nuovo Polo Fieristico, mentre il Politecnico e Systematica Italia propongono – per la stessa tratta –una linea più capiente e veloce, tipo metropolitana. La linea supporterebbe il nuovo sistema insediativo del nord Milano (Niguarda / Bicocca / Falck Vulcano e le altre aree di Sesto S. Giovanni / recupero area Marelli / San Raffaele) e del nord ovest in particolare (Politecnico / Nuovo Polo Fieristico / Malpensa). Questa linea interconnettendo tutte le metropolitane urbane esistenti, oltre ad alleggerire il traffico stradale proveniente dal nord Milano, faciliterebbe lo sviluppo di attività e creazione di nuovi spazi abitativi. Progetto “Mobilità minuta”. Il progetto (che si avvarrà di quanto già elaborato da comuni, Provincia e Piano Intercomuni Milanesi) prevede interventi di adeguamento della rete di viabilità locale, finalizzati a massimizzare l’accessibilità fra i comuni dell’area ed ai nodi di interscambio con il trasporto su ferro e l’accessibilità, nel rispetto di criteri di: separazione del traffico locale dal traffico su media e lunga distanza; contenimento del traffico di attraversamento dei centri. Progetto “Disegno urbano”. È possibile individuare aree dove proporre un’operazione di vero e proprio “disegno urbano”, riqualificando, sia funzionalmente che architettonicamente, i siti. Si fa riferimento ad aree di grande accessibilità che, adeguatamente infrastrutturate, potrebbero ospitare – oltre ad industrie – residenze; in particolare, i “presìdi universitari” più avanti descritti. Progetto “Sviluppo dell’autonoma produzione culturale del territorio, con un possibile ruolo propulsore delle università”. Per la prossimità degli Undici comuni a diversi centri universitari, il territorio potrebbe ospitare anche residenze universitarie, ben raggiungibili sia dalle sedi collocate nell’area nord di Milano, sia da tutte le altre nove università milanesi.  
     
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