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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Giugno 2004
 
   
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  RAPPORTO PROMETEIA: LE AZIONI DELLE BANCHE QUOTATE STRUMENTI DI VALUTAZIONE RAPPORTO SEMESTRALE GIUGNO 2004 RECUPERO DI UNA CREAZIONE DI VALORE PER LA QUASI TOTALITÀ DEI GRUPPI QUOTATI NEL 2006  
   
  Milano, 10 giugno 2004 - Pur in un contesto macroeconomico ancora non favorevole i gruppi bancari italiani hanno archiviato un 2003 caratterizzato da un recupero degli utili e della remunerazione del patrimonio investito. Il Roe medio non ponderato del campione delle banche quotate è infatti passato dai 6.7% del 2002 al 7.8% del 2003, pur a fronte di un generale rafforzamento patrimoniale. Le possibilità di recupero dei titoli bancari sono da collegare sia ad un consolidarsi di aspettative positive sulla redditività della gestione caratteristica per l'anno in corso e per il biennio successivo, sia ad un chiarimento sugli impatti di medio termine delle recenti crisi finanziarie che hanno coinvolto importanti operatori del tessuto industriale nazionale. Questi i dati generali che emergono dai Rapporto Le azioni delle banche quotate, il Rapporto periodico Prometeia che approfondisce le tematiche riguardanti la valutazione di borsa delle azioni bancarie e, in particolare, la relazione con la performance aziendale in termini di posizionamento sul mercato, redditività, efficienza ed esposizione al rischio, fornendo semestralmente un quadro in termini di: analisi della qualità dei fondamentali dei titoli quotati (risultati conseguiti nei principali aspetti della gestione economico patrimoniale, con l'obiettivo di fornire un quadro di sintesi della performance di ciascun gruppo e istituto bancario) basata sui dati di bilancio al 31 dicembre 2003; andamento previsto per il comparto bancario quotato nell'intervallo di previsione 2004-2006 ottenuto come somma delle simulazioni realizzate sugli stati patrimoniali e conti economici dei singoli gruppi e istituti; andamento di Borsa nell'ultimo anno e principali indicatori riguardanti la valutazione di mercato dei titoli per il quinquennio 2002-2006 (all'interno di questa sezione vengono esaminati la liquidità, i rendimenti, la volatilità dei prezzi delle azioni bancarie, i tradizionali multipli di Borsa, il rendimento immediato dei titoli e le politiche di payout); risultati dell'analisi fondamentale. Ai fine di esprimere un giudizio relativo di sopra-sotto valutazione dei singoli titoli bancari, vengono utilizzate tre diverse metodologie: il modello fondamentale di Prometeia, l'analisi sulla creazione di valore e il confronto tra le nostre specifiche previsioni di utile e quelle implicite nelle capitalizzazioni di Borsa in base ai prezzi del 30 aprile 2004. Pur in un contesto macroeconomico ancora non favorevole i gruppi bancari italiani hanno archiviato un 2003 caratterizzato da un recupero degli utili e della remunerazione del patrimonio investito. Il Roe medio non ponderato del campione delle banche quotate è infatti passato dal 6.7% del 2002 al 7.8% del 2003, pur a fronte di un generale rafforzamento patrimoniale. Dopo due anni di progressiva flessione della redditività dei mezzi propri, il campione delle banche quotate registra nel 2003 un moderato recupero del Roe. Dalla tabella, che riporta l'evoluzione del Roe medio di settore e per peer group negli ultimi 5 anni, si osservano segnali di ripresa della redditività per tutte le classi analizzate. In particolare sono le classi degli Asset Manager e delle Big Cap a registrare gli incrementi più significativi. Redditività netta dei patrimonio) per peer group (%)
Roe dic-99 dic-00 dic-01 dic-02 dic-03
Big Cap 13.2 15.6 10.7 6.0 7.7
Asset Manager 19.4 26.3 12.0 9.3 11.1
Small Cap 8.2 10.1 9.2 7.5 8.5
Popolari 6.3 8.6 5.4 5.3 5.8
Media Totale 10.2 13.0 8.4 6.7 7.8
Fonte: bilanci socetari, elaborazioni Prometeia. Dal calcolo della media sono state escluse Bapd, Capt, Finb, Bsrd. Per i periodi 99-01 la media delle Popolari comprende i risultati dei gruppi Bp Bergamo e Bp Commercio e industria, dal 2002 comprende i risultati del gruppo Bpun (pro-forma per il 2002). Il consolidarsi dei segnali positivi nei processo di formazione degli utili si è accompagnato, fino a novembre, ad una costante e significativa crescita dei prezzi dei titoli bancari, che affiancava, e in alcune fasi accentuava, la crescita generale del listino. Nell'ultima parte dello scorso anno, e ancor più nei primi mesi del 2004, il mercato ha evidenziato una relativa penalizzazione dell'indice bancario, tant'è che alla fine dello scorso aprile esso registrava valori sostanzialmente uguali a quelli raggiunti alla fine di ottobre dell'anno precedente, a fronte però di una crescita nello stesso periodo del 9% dell'indice generale di borsa. Nei maggiori mercati europei solo l'indice bancario inglese ha evidenziato un negativo e marcato disallineamento dall'evoluzione generale del listino, ma mentre nel caso britannico ciò è da collegarsi soprattutto alle conseguenze di un atteso e significativo rialzo dei tassi nazionali, in Italia questo fenomeno va senz'altro collegato agli effetti delle importanti crisi societarie che si sono riflessi sulle banche sia nella loro funzione di prestatori di fondi che di distributori di titoli di debito delle imprese. Le possibilità di recupero dei titoli bancari sono quindi da collegare sia ad un consolidarsi di aspettative positive sulla redditività della gestione caratteristica per l'anno in corso e per il biennio successivo, sia ad un chiarimento sugli impatti di medio termine delle recenti crisi finanziarie che hanno coinvolto importanti operatori dei tessuto industriale nazionale. Lo Scenario Di Previsione Per Le Banche Quotate - Lo scenario di settore su cui si basano le valutazioni contenute in questo Rapporto prevede una sostanziale stabilità dei ricavi lordi dell'intermediazione creditizia tradizionale (margine di interesse), ma una crescita del 6% circa del margine di intermediazione nettò, considerando le migliori prospettive sui ricavi da servizi e una riduzione della componente straordinaria delle rettifiche su crediti. La sostanziale stabilità dei costi operativi su valori di fine 2003 permetterà infine una crescita degli utili superiore al 20%, riportando il Roe medio ponderato dei gruppi quotati a sfiorare il 10% nell'anno in corso, contro il 7.5% del 2003 e il 5.6% del 2002. Le nostre previsioni portano soprattutto a stimare un generale miglioramento della capacità di creare valore per gli azionisti, anche se un numero significativo di gruppi bancari (17 su 29) continuerà ad evidenziare, anche per quest'anno, un Roe inferiore ai proprio costo del capitale. La crescita degli utili dovrebbe continuare ad evidenziare origini relativamente diverse tra grandi e piccoli gruppi con i primi più performanti dal Iato del contenimento dei costi e i secondi dal Iato della crescita dei volumi e dei ricavi. Nel complesso, tuttavia, ci si aspetta un miglioramento degli utili nei prossimi anni più marcato per i gruppi di maggiori dimensioni tanto che, alla fine del periodo di previsione considerato in questo Rapporto (2006), il Roe medio atteso delle Big Cap è pari al 12.7%, contro il 9.5% delle Small Cap e il 9.7% delle Banche Popolari. Considerando poi i singoli gruppi è opportuno valutare la qualità dei fondamentali' sulla base del tradizionale indice sintetico di performance elaborato all'interno di questo rapporto. Utilizzando questa metodologia i gruppi maggiori che appaiono aver consolidato nel 2003 la migliore qualità sono Unicredito e Banco Popolare di Verona e Novara, mentre tra i gruppi minori o controllati si evidenziano Banco Desio, Banca Fideuram e Credito Bergamasco. Significativamente al di sopra della media risulta peraltro anche la qualità dei fondamentali di Banca Lombarda, Sanpaolo Imi e Banca Popolare dell'Emilia Romagna. Proiettando al 2006le previsioni sull'evoluzione dei fondamentali le nostre analisi confermano sostanzialmente il posizionamento di eccellenza dei gruppi sopra citati, ma emerge anche un significativo miglioramento per Banca Intesa e Antonveneta. Analisi Fondamentale Delle Azioni Bancarie Quotate - Passando dalla qualità dei fondamentali alla valutazione dei prezzi dei titoli è stato ancora una volta riproposto un giudizio di sintesi tra i vari metodi di valutazione utilizzati all'interno di questo Rapporto. Per quanto riguarda il settore nel suo complesso si evidenzia l'ipotesi di una relativa sottovalutazione rispetto a valori coerenti con la nostra analisi del mercato e dei fondamentali, ad esempio, il Roe medio ponderato dei gruppi bancari previsto implicitamente per il 2006 dai prezzi registrati a fine aprile è pari a circa il 9%, inferiore quindi al 10% da noi previsto già per il 2004 e ancor più al 13% da noi ipotizzato per il 2006. Dalla sintesi delle nostre valutazioni, i titoli che appaiono ad oggi maggiormente sotto-valutati sono Banca Intesa, Banco Popolare di Verona e Novara, Monte dei Paschi di Siena e Banca Popolare di Milano. Approfondimenti Monografici "La Previsione Degli Aumenti Di Capitale" "Fusioni E Acquisizioni Delle Banche Quotate" - Questo Rapporto include due analisi monografiche che riguardano rispettivamente la valutazione dei prezzi di cessione dei gruppi bancari e la prevedibilità di aumenti di capitale. In questa sede è opportuno riportare alcune delle indicazioni che si possono derivare dai due approfondimenti: gli aumenti di capitale delle banche italiane appaiono come eventi relativamente prevedibili sulla scorta di indicatori di bilancio relativi al grado di patrimonializzazione, ai tassi di crescita, al rischio creditizio ed all'incidenza delle passività subordinate. La prevedibilità è stata stimata utilizzando un modello logit che si è dimostrato in grado di prevedere correttamente 13 dei 17 aumenti di capitale realizzati dal 1999 al 2003 per nessun Gruppo il modello prevede una probabilità di annuncio di aumento di capitale superiore al 50% per il 2004, tuttavia il modello stima probabilità del 30% circa sia per 2 Gruppi che hanno effettivamente portato a termine nella prima parte dell'anno aumenti di capitale già annunciati nel 2003, Popolare di Sondrio e Credito Valtellinese, sia per Bp Lodi che ha annunciato un aumento di capitale da parte di una delle sue controllate (Reti Bancarie Holding), sia infine per il Credito Emiliano. Emergono segnali di rallentamento dell'attività di fusione ed acquisizione in un contesto di ulteriore riduzione dei prezzi. In relazione agli sconti/premi delle quotazioni rispetto ai valori teorici di cessione delle banche quotate si conferma la presenza di un sconto medio intorno al 45%. A questo riguardo si può aggiungere come non emergano significative differenze tra lo sconto medio delle banche popolari e quello delle banche in forma di società per azioni. Gli Istituti Di Credito Analizzati - Il campione oggetto di analisi nel presente Rapporto si compone di 29 titoli bancari quotati al Mercato Ufficiale e al Mercato Expandi della Borsa Italiana S.p.a. Al 30 aprile 2004. La tabella sottostante riporta i titoli bancari che compongono il campione in ordine di capitalizzazione di borsa decrescente.
Sigla Spa / Consolid. / Peer Group Nome Istituto Capitaliz. Borsa
Pop Individuale 30/04/04 (Min E)
Unic Spa C Big Cap Unicredito Italiano 24 486
Bint Spa C Big Cap Banca Intesa 16 327
Spao Spa C Big Cap Sanpaolo Imi 14 097
Mpas Spa C Big Cap Monte dei Paschi di Siena 6 366
Bpvn Pop C Popolari Banco Popolare di Verona e Novara 5 139
Capt Spa C Big Cap Capitalia 5 098
Bpun Pop C Popolari Banche Popolari Unite 4 730
Bfid Spa C Asset Manager Banca Fideuram 4 666
Bapd Spa C Popolari Banca Antoniana-popolare Veneta 4 612
Bnla Spa C Big Cap Banca Nazionale del Lavoro 4 094
Blbd Spa C Small Cap Banca Lombarda e Piemontese 3 288
Crge Spa C Small Cap Banca Carige 3 081
Bper Pop C Popolari Banca Popolare dell'Emilia e Romagna 2 336
Bpld Pop C Popolari Banca Popolare di Lodi 2 216
Bpmi Pop C Popolari Banca Popolare di Milano 1 903
Bpso Pop C Popolari Banca Popolare di Sondrio 1 772
Cdem Spa C Asset Manager Credito Emiliano 1 641
Crfi Spa C Small Cap Banca Cr Firenze 1 577
Finb Spa C Asset Manager Finecogroup 1 424
Cdbe Spa Small Cap Credito Bergamasco 1 086
Inti Spa C Asset Manager Banca Intermobiliare 815
Bpin Pop C Popolari Banca Popolare di Intra 577
Bpcv Pop C Popolari Credito Valtellinese 483
Bdso Spa C Small Cap Banco di Desio e della Brianza 463
Bpet Pop C Popolari Banca Etruria 459
Cdar Spa Small Cap Credito Artigiano 406
Bpro Spa C Asset Manager Banca Profilo 234
Bpsp Spa Small Cap Banca Popolare di Spoleto 125
Bsrd Spa Small Cap Banco di Sardegna 84
 
     
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