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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Febbraio 2004
 
   
  Pagina4  
  QUALITÀ DELLE PRESENTAZIONI, CHIAREZZA DELL’OFFERTA, INNOVAZIONI, MOBILITÀ E OTTIMIZZAZIONE DELLO SPAZIO ALL’APPUNTAMENTO DEL SALON DU MEUBLE DE PARIS 2004  
   
  Parigi, 9 febbraio 2004 - Inaugurato da Jean-jacques Aillagon, ministro della Cultura e della Comunicazione, e lungamente visitato da Renaud Dutreil, Segretario di Stato alle Pmi, al Commercio, all’Artigianato, alle Professioni liberali e al Consumo, il Salon du Meuble de Paris, primo appuntamento internazionale per il 2004 della creatività nell’arredamento, ha appena chiuso le porte su un’edizione promettente. Il 2004, svoltosi sotto il segno del movimento, è stato infatti l’anno di numerose innovazioni. L’incremento in qualità e in chiarezza dell’offerta-prodotti, cosi come la sua internazionalizzazione – circa la metà degli espositori proviene dall’estero -, la sua modernizzazione e il suo ringiovanimento sono stati un successo così come lo è stato il livello delle ambientazioni realizzate dagli espositori, tutto ciò potrebbe condurre a un risveglio del mercato. Movimenti che confermano l’orientamento del Salon du Meuble de Paris verso il mercato del vivere meglio. Prescripteurs e arredatori ricoprono un ruolo sempre più importante facendo sviluppare al Salone, sempre più ampiamente, i nuovi modi di mostrare e vendere il mobile. Che sia classico o contemporaneo, è indissociabile dalla sistemazione e organizzazione degli spazi. La caduta di confini tra stili e epoche suona oggi come parola d’ordine, il design si concepisce in maniera globale, il “mixage” diventa invenzione, le forme rileggono la storia e affermano la fine del total look. Mix che raccontano un nuovo rapporto con l’abitare: l’art de vivre diventa libertà individuale. Malgrado una congiuntura economica che non ha ancora perso la tendenza negativa, gli espositori testimoniano in maggioranza la loro soddisfazione per quanto concerne i numeri. La frequentazione generale è stata quasi stabile. I compratori francesi sono stati nel 2004 più numerosi, confermando così il Salon du Meuble de Paris come strumento e piattaforma dello sviluppo commerciale. I legami stabiliti durante l’anno con la grande distribuzione hanno portato i loro frutti, come gli sforzi realizzati presso i prescripteurs e gli architetti che, anch’essi, sono stati numerosi nei corridoi del Salone. La nuova organizzazione, Villeage, Métropole e Grand-marché (Mobile classico, mobile contemporaneo, arredamento per la notte, grande distribuzione) ha reso evidente l’interesse dell’aggregazione nelle hall 7.1 e 7.2 delle sedie e dei mobili moderni. Nella hit-parade delle vendite: i mobili in legno massiccio, e tra le linee attuali : Gautier, Jacquelin, Garnier e le sedie, sempre più ergonomiche, di Stressless, e Schillig… L’universo del Grand Marché conferma l’evoluzione generale dell’arredamento verso il moderno. Le nuove collezioni di Forge o di Jefka ne sono esempio. Come quelle di Celio, Parisot, Demeyere…. Quelle di Sourisseau o di Boissigny sottolineano la tendenza del mobile classico verso un plus d’arredamento. In particolare, il mercato del “dormire” sottolinea il fatto che gli specialisti del settore sono sempre alla ricerca di prodotti innovativi e diversificati, di prodotti tecnologici e a forte valore aggiunto. Gli industriali lavorano sulle aree di portanza. Si parla in quest’ambito d’ottimizzazione del confort, di salute, di sicurezza, d’ergonomia, d’ambiente, di rispetto della natura…ma anche, e più che mai, di nuove tecnologie: sospensioni attive, sostegni morfologici ad alta sensibilità, materiali nel ricordo della forma o generati dalla ricerca spaziale… Altra evoluzione importante, i fabbricanti delle attrezzature per il dormire s’interessano ormai non solo al letto per se stesso ma anche all’arredamento della camera. Propongono letti, testate di letto, capezzali… Per quanto riguarda i fabbricanti di piumoni, guanciali… come Lestra o Hüsler, hanno fatto un buon Salone. Sottolineiamo inoltre l’interesse della mostra “Les tout-petits: prévenons les accidents à la maison” ( I piccoli bambini: preveniamo gli incidenti in casa) inaugurata da Renaud Dutreil e organizzata nell’ambito della campagna per la sicurezza domestica del Segretario di Stato al Consumo. Mobili di ieri e mobili d’oggi hanno dimostrato come l’innovazione, motore dello sviluppo del mercato, migliori la sicurezza dei bambini. Malgrado la polemica che si è scatenata, sin dall’apertura, a proposito degli aspetti molto spettacolari dell’ambientazione di questo spazio realizzato da François Muracciole e Daniel Rozensztroch, il Villeage ha ritrovato il suo spirito originario. Ritornato nella hall 4 che l’ha visto crescere, conferma, nella sua nuova configurazione, il gusto dei consumatori per un mobile classico rivisitato dal moderno. Desideri di tradizione, bisogno di rassicurazione, il Villeage 2004 ha attinto la sua nuova forza nella capacità di proporre una gamma molto vasta di stili, di integrare i mobili classici in un ambiente urbano e nella sua capacità di rispondere alle attese delle nuove generazioni di consumatori. Da Marie-antoinette a Le Corbusier, tutte le epoche hanno trovato il loro posto nell’ambito del Villeage 2004. Confine tra il classico e il contemporaneo, il quartiere del Modernismo presentava sia riedizioni sia stanze ispirate a un’epoca considerata, ancora recentemente, avanguardia ma che, dal Xxi imo secolo, appartiene al Classico. Uno spazio importante che potrebbe trovare un nuovo slancio. Per la prima volta, artigiani, ebanisti, laccatori, conciatori, artigiani della pelle e del cuoio, intarsiatori…hanno arricchito il Villeage con nuovi “savoir-faire”. Molto rispettosi della tradizione, si aprono non di meno alle nuove tecnologie: tagli al laser, materiali compositi, e alla lavorazione con le patine, all’introduzione dei colori, all’adozione dei tessuti contemporanei. Artigiani che hanno scoperto con il Villeage un nuovo mercato e sono stati molto bene accolti dai decoratori e dagli architetti d’interni… Tre mostre infine nelle strade del Villeage. La prima rappresentava “Les quatre vies d’un siège”. (Le quattro vite di una sedia). Come un mobile di stile può diventare moderno? Una dimostrazione delle molteplici possibilità che abbiamo di trasformare i mobili che ci circondano. Quattro stili: Louis Xv, Impero, Napoleone Iii, 1930. Da un’unica carcassa di sedia simile in ciascuna di queste epoche, Daniel Rozensztroch ci mostra le evoluzioni possibili…La seconda, “ Intérieurs d’époques” (Interni d’epoca), rappresentava attraverso ventotto fotografie d’opere museali, la storia dal Xvii imo secolo fino al 1925. Infine, “L’art des mélanges” (L’arte del mixage) raccontava l’integrazione di mobili classici nello spazio haussmaniano arredato da uno dei nostri contemporanei. Estesa su 18.000 m² , sotto la direzione artistica di Christophe Pillet, La Métropole diviene nel 2004 indipendente e s’installa nel nuovo padiglione costruito dallo studio di architettura Valode & Pistre, in perfetta sintonia con lo spazio design e contemporaneo del Salone. Un posto chiaro e luminoso adatto alla presentazione delle nuove collezioni, delle nuove tendenze, dei nuovi materiali…. Gli espositori e i compratori hanno molto apprezzato l’ampliamento dell’offerta che è stata loro proposta in particolare con le cucine, i bagni e l’illuminazione. Questa crescita rende La Métropole , l’inevitabile appuntamento del design in Francia. La Métropole ha presentato anche arredi per l’infanzia. Castor&chouca o Zelmo Design hanno, in occasione della loro prima partecipazione al Salon du Meuble de Paris, proposto mobili moderni, colorati e originali per i più piccoli, arredi che sono molto piaciuti ai visitatori. Eté Diffusion, ha lanciato da parte sua un concept di tappeti realizzati sulla base di disegni di bambini. Lo spazio Métropole Lighting ha sottolineato l’importanza crescente della luce in quanto elemento d’arredo a pieno titolo. L’accoglienza molto favorevole dei compratori e degli espositori, tra i quali: Mazzega, Axo Light, Tronconi, Grandina, Alt, Italamp, Murano Due, Punto Luce…permette di annunciare che questa esperienza sarà riproposta e amplificata nel 2005. Tra i numerosi espositori de La Métropole marche prestigiose come, Groupe Cinna-roset, Artelano, Steiner, Flou, Sawaya & Moroni, Duvivier, Driade, Knoll, Tom Dixon, Domeau & Pérès, Lema, Leolux…hanno presentato novità degne di nota e firmate da: Odile Decq, Dominique Perraut, Patricia Urquiola, Antonia Astori, Piero Lissoni, Pascal Mourgue, Arik Levy, Didier Gomez, Eric Jourdan, Peter Maly, Christian Von Ahn…le nuove generazioni figuravano anche con evidenzia grazie alle proposte del Design Lab e alla doppia presentazione del Via. Si sono espresse nell’ambito di “Aides à Projets” e di “Carte blanche” e con la dimostrazione di arredo nomade corrispondente all’evoluzione attuale dei modi di abitare. La loro creatività è rivolta a nuovi modelli d’arredamento e all’ottimizzazione degli spazi da vivere. La soppressione delle barriere si fa notare. Il mobile diventa vano a pieno titolo. L’appartamento molto ammirato e realizzato dal designer Frédéric Ruyant nello spazio Via ne è una prova. Riguardo a Design Lab, ne sottolineiamo la vocazione internazionale, i designer giapponesi hanno raddoppiato la loro partecipazione ed è stato presentato per la prima volta un designer marocchino. Le realizzazioni coordinate da Gilda Bojardi, che illustravano i nuovi modi di abitare, immaginati da Piero Lissoni, Jacopo Foggini, William Sawaya, Christophe Pillet e proposti da Boffi, Boffi Bains, Porro, Living Divani, Andreu World, Santa&cole, Puntmobles, Serralunga sono state molto ammirate dai visitatori. Questi hanno anche concentrato la loro attenzione sulla mostra “Sièges de collection” (Sedie da collezione), un’anticipazione della mostra Design del Fonds National d’Art Contemporain (Fnac) che si svolgerà al Palais de la Porte Dorée nell’autunno 2004 di cui saranno partner Industries Françaises de l’Ameublement e Salon du Meuble de Paris. Infine, i premi del Salon du Meuble de Paris 2004 sono stati consegnati da Jean-jacques Aillagon. Ministero della Cultura e della Comunicazione e Henri Griffon, Presidente delle Industries Françaises de l’Ameublement e Presidente del Salon du Meuble de Paris a due giovani e talentuosi designer. Hella Jongerius ha ricevuto il Premio del Salon du Meuble de Paris dedicato al Creativo dell’anno e Konstantin Grcic, quello del Nombre d’or, riconoscimento al lavoro effettuato con l’azienda Classicon. Il 7 gennaio, sono state due le tavole rotonde che hanno dato il via al Salon du Meuble de Paris 2004. “Comment développer le marché?” (Come sviluppare il mercato?), è la domanda che si sono posti sia l’industria sia la grande distribuzione. Intorno al tavolo: i dirigenti delle insegne But, Conforma, Mobilier Européen (circa il 40 % della distribuzione moderna) e industriali famosi, leader internazionali sul mercato del mobile, come Cinna-roset, Simmons, Gautier. Le prime conclusioni: comunicare meglio e di più, sviluppare la consulenza, rinforzare le ambientazioni…Alle 14, architetti e designer si sono chiesti “comment optimiser l’espace?” (come ottimizzare lo spazio?). Un programma specifico di dibattiti dedicati alla distribuzione era stato stabilito per i giorni successivi. Come per le tavole rotonde, si sono svolti nell’ Espace Forum della Hall 1. Uno spazio pianificato per accogliere in contemporanea la mostra, molto riuscita, realizzata dal Via sul tema della disposizione. Prossimi appuntamenti : Salon du Meuble de Paris : 13/17 gennaio 2005. Imm Colonia : 17/23 gennaio 2005  
     
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