Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Marzo 2004
 
   
  Pagina5  
  "L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI 'OPEN SOURCE' - UNA RACCOMANDAZIONE FRIVOLA PER PUBBLICI FUNZIONARI SERI" IL PUNTO DI VISTA DELLE ASSOCIAZIONI SULLA DIRETTIVA PER L'ADOZIONE DI SOFTWARE LIBERO NELLA P.A.  
   
  Milano, 3 marzo 2004 - A valle della recente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Direttiva Stanca, denominata "Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni", l'Associazione Software Libero, la Free Software Foundation Europe ed il Secolo della Rete esprimono, attraverso una serie di riflessioni, le loro preoccupazioni. Si osserva che lo scenario legislativo europeo e le iniziative a carattere locale non trovano un'adeguata risposta nel testo della direttiva, che smentisce le indicazioni e le valutazioni esposte dallo stesso Ministro Lucio Stanca nel comunicato stampa apparso nel 24 Ottobre scorso sul sito del Ministero http://www.Innovazione.gov.it/ita/comunicati/2003_10_29.shtml Infatti risultano contrarie a qualunque considerazione di merito - sia essa politica, tecnica od economica - operazioni che tendono ad alienare il criterio di modificabilità del sorgente ed eliminare l'indicazione che sollecitava le amministrazioni ad assicurarsi contrattualmente la disponibilità del codice sorgente nei casi in cui il fornitore non fosse più in grado di fornire supporto. Inoltre, laddove la Direttiva indica come da preferirsi le soluzioni che rendano i sistemi informatici indipendenti da un unico fornitore, favorendo quindi le soluzioni basate su software libero che come è noto non costringono ad approvviggionarsi da uno specifico fornitore, vengono introdotti specifici criteri di esclusione proprio per tali soluzioni, lasciando ampi spazi per deroghe ed elusioni. Infine si osserva che la funzionalità di esportazione dei documenti in formati aperti, indicata come un elemento di privilegio, era stata riconosciuta dalla Commissione istituita dallo stesso Ministro come una necessità, per la quale gli esperti selezionati dal Ministero avevano auspicato norme prescrittive. Http://www.softwarelibero.it/  http://fsfeurope.Org/  http://www.Ilsecolodellarete.it/  
     
  <<BACK