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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Giugno 2004
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IL SIGNORE DEGLI ANELLI LA TRILOGIA CINEMATOGRAFICA |
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Parma, 21 giugno 2004 - Il Signore degli Anelli, che ha attraversato le ultime tre annate cinematografiche come un ciclone, travolgendo tutti i record e abbattendo ogni pregiudizio contro il cinema fantasy, per la sua insuperata capacità di combinare intrattenimento e qualità cinematografica estrema, caratterizzerà in un vero e proprio evento le sere d’agosto 2004 di Parma: verranno infatti proiettati i primi due film della “trilogia” in versione estesa (mai usciti sugli schermi cinematografici locali) e il terzo nel corso di tre giovedì successivi, con introduzione di figuranti in costume, musica e buffet offerto agli spettatori. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma e da Banca e Fondazione Monte di Parma in collaborazione con il Cinema Astra D’essai. Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, Le Due Torri, Il Ritorno del Re. Quasi tre miliardi di dollari (per l’esattezza $ 2.916.100.000, l’equivalente di 6.000 miliardi delle vecchie lire) incassati in tutto il mondo solo nei cinema (escludendo il mercato home-video e il merchandising), 17 premi Oscar su 30 nominations, un record di apprezzamento di pubblico e critica: queste sono solo alcune delle cifre impressionanti che hanno caratterizzato l’ascesa nell’empireo cinematografico della “trilogia” del Signore degli Anelli. Un vero fenomeno mondiale di costume che ha investito questi primi anni del Terzo Millennio, un’opera che, grazie ad un regista geniale quale Peter Jackson, ad un cast superbo in tutti i componenti, ad una produzione che per coraggio, competenza, creatività e follia ha superato qualsiasi cosa mai realizzata prima nel pur fantasmagorico mondo del cinema, ha saputo trasporre magistralmente sullo schermo quella che per molti – dopo la Bibbia – rappresenta la più grande storia mai raccontata ma, fino ad ora, ritenuta da tutti intraducibile in immagini: l’avventura del mite hobbit Frodo Baggins e dei suoi amici e nemici nella mitica/tragica “quest al contrario” del viaggio intrapreso per distruggere l’ “Anello del Potere”, incarnazione del Male. Una fiaba fantasy popolata di mostri e poteri sovrannaturali, di stregoni e guerrieri eroici, di battaglie e duelli, di storie d’amore e d’amicizia che vanno oltre ogni immaginazione, eppure solo apparentemente collocata in uno spazio e in un tempo immaginari: il suo essere “fuori del tempo” la rende in realtà assolutamente attuale e viva, applicabile alla vita di ognuno al di là della cornice avventurosa e dei personaggi fantasiosi. Perché i temi della vita, della morte, della scelta, della responsabilità, del sacrificio, dell’amore, dell’amicizia, del coraggio e della fedeltà sono universali e attraversano tutte le culture e le civiltà. E seriamente e “realisticamente” sono stati trattati dai film, in omaggio al romanzo da cui sono tratti. L’ “attualità” e la “verosimiglianza”, pur nella fantasia, sono infatti tra le molteplici ragioni per cui il romanzo epico creato 50 anni fa dal filologo e professore inglese J. R. R. Tolkien continua a rappresentare un caso editoriale senza precedenti, ad essere argomento di discussione per gli accademici e oggetto di passione incondizionata da parte di milioni di lettori in tutto il mondo. Oltretutto, l’opera cinematografica che ne è stata tratta ha rappresentato una sfida titanica quanto lo fu il romanzo (con le sue infinite milletrecento pagine, dense di centinaia di personaggi, di nomi, di linguaggi inventati filologicamente fino alle più minute declinazioni fonolessicali, di genealogie, mappe, geografie, storie di popoli, etc. Scritte nel corso di 17 anni) e quanto rappresenta l’impresa, nella vicenda narrata, per tutti i personaggi che vi sono coinvolti. Ora sembra impossibile, visto il successo planetario dei film, ma prima del varo del progetto secondo molti questo “salto nel buio” senza precedenti riscontri, con un regista semisconosciuto e con un impegno finanziario spaventoso (oltre 300 milioni di dollari solo di produzione, la più costosa mai vista) sarebbe infatti risultato il più catastrofico disastro della storia del cinema. Certo, i risultati, ora, parlano da soli; ma all’inizio sembrava un’impresa impossibile, senza precedenti, appunto, sotto ogni aspetto: tre film girati contemporaneamente in Nuova Zelanda nel corso di quindici mesi tra il 1999 e il 2000, con aggiunte successive fino all’estate 2003 per un totale di una ventina di mesi di riprese e di otto anni di produzione ininterrotta, un intero paese coinvolto (la Nuova Zelanda ha fornito persino l’esercito per aiutare nella realizzazione di alcune delle opere più ciclopiche), decine di migliaia di comparse, costumi, armi, prosthetics, per non parlare strumentazioni tecnologiche, informatiche e per effetti speciali da capogiro, un cast di 22 attori principali da far invidia alle migliori produzioni shakespeariane... Solo sui dati relativi alla “trilogia”, che però in realtà è un unico film spezzato in tre parti, si potrebbero scrivere pagine e pagine di record: a noi basta ricordare che un successo simile è stato colto nonostante la quasi improponibile durata dei tre capitoli, che nei cinema arrivavano, rispettivamente, alle tre ore i primi due, e alle tre ore e un quarto il terzo. Nonostante tutto ciò, i fans – e per primo il regista stesso, Peter Jackson – non ritenevano quanto proiettato sufficiente, per cui è stata preparata una “versione estesa” (con un numero di scene “in più” tali da costituire da sole un mezzo film “normale”) di ognuno dei tre capitoli: tale “Extended Edition” è stata immessa solo nel mercato home-video alcuni mesi dopo l’uscita del film nelle sale. Per il primo film, la durata totale è di 3 ore e 25’ circa, per il secondo di 3 ore e 40’ circa, per il terzo si sa che sarà di 4 (!) ore e 10’ circa, ma attualmente è in fase di preparazione e uscirà verso la fine dell’anno. In occasione dell’uscita nelle sale del terzo film, la New Line, produttrice dei film, aveva riversato su pellicola le Ee dei due film precedenti e li aveva fatti uscire in alcune sale in tutto il mondo, creando eventi speciali per fans e appassionati: in Italia, la Medusa Film, che distribuiva la trilogia, ha curato lo scorso gennaio - solo per una settimana di programmazione - la proiezione di tali pellicole (prodotte nel numero limitatissimo di sole 32 copie totali, cioè 16 per ognuno dei due film) nei soli Medusa Cinema presenti sul territorio nazionale. In Emilia Romagna, quindi, solo a Bologna. Si può quindi dire che questa rassegna rappresenta un’occasione unica: la proiezione cinematografica dei primi due film in “versione estesa”, mai usciti a Parma, oltre alla riproposizione del terzo, pluripremiato dominatore assoluto della cerimonia degli Oscar di quest’anno (11 statuette su 11 nominations, record ineguagliato per en-plein). La rassegna si svolgerà presso l’arena estiva del Cinema Astra di Parma nel corso di tre serate d’agosto: giovedì 5 verrà proiettato La Compagnia dell’Anello – e. V., giovedì 12 Le Due Torri – e. V., infine giovedì 19 Il Ritorno del Re. In tutti e tre gli appuntamenti l’inizio della proiezione è previsto per le ore 21.30. Ogni sera, prima della proiezione, a partire dalle 20.30, un gruppo di figuranti in costumi strettamente ispirati alle realizzazioni originali indossate dai protagonisti dei film, una rappresentanza di musicisti e cantori specializzati in repertori medioevali e infine un cortese buffet di benvenuto agli spettatori offerto da “Parma Food” accoglieranno i partecipanti introducendoli gradatamente nel clima e nelle atmosfere sonore e visive dei film. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione culturale Yavin 4, cui appartengono i fans del Signore degli Anelli che caratterizzeranno le tre serate rispettivamente con i loro costumi da Nazgûl, da Elfi e da Gondoriani, e del gruppo di musica medioevale dei Lindòrinand. Il costo del biglietto per ciascuna proiezione è di € 5,50, ma se si acquista il miniabbonamento specifico per la rassegna il costo complessivo per tutte e tre le proiezioni sarà di € 12 invece di € 16,50. Per informazioni: Cinema Astra D’essai, P.le Volta 3, tel. 0521/960554. Uff. Cinema Comune di Parma: tel. 0521/218684 e-mail cinema@comune.Parma.it Iat, Uff. Turismo Comune di Parma: tel. 0521/218889 e-mail turismo@comune.Parma.it
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