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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2004
 
   
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  ENRICO BOGLIONE E' IL NUOVO PRESIDENTE AIBA (ASSOCIAZIONE ITALIANA BROKERS DI ASSICURAZIONI) MERCATO ASSICURATIVO ITALIANO NEL 2003: 96,9 MILIARDI DI EURO IL TOTALE DEI PREMI RACCOLTI (+10,6%); 62,7 MILIARDI DI EURO NEL RAMO VITA E 34,2 MILIARDI NEGLI ALTRI RAMI  
   
  Milano, 24 giugno 2004 - Nel corso dell'Assemblea annuale dell'Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni che rappresenta circa il 70% del mercato), oltre 1.000 broker hanno nominato il nuovo Direttivo che ha provveduto ad eleggere i vertici dell'Associazione, che rimarranno in carica per il prossimo triennio. Alla guida dei broker italiani è stato chiamato Enrico Boglione, torinese, classe 1952, attuale Presidente e Amministratore Delegato di Willis Italia" e componente del Willis Group Global Executive Council. Boglione riceve il testimone di presidente dell'Aiba da Francesco Paparella che, dopo aver retto le redini dell'Associazione negli ultimi cinque anni, non era più rieleggibile. Paparella conserva la presidenza della Federazione Mediterranea dei Brokers di Assicurazioni (Fmba). «Negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato per sostenere la continua evoluzione della professione mettendo in atto una serie di iniziative volte ad elevare la qualità del broker, ha detto Francesco Paparella. In questo senso vanno lette la realizzazione dell' Aba (Accademia di Brokeraggio Assicurativo) e di Check it auto, il primo sistema di valutazione on line del 100% dei profili di tutte le tariffe Rc Auto e Auto Rischi Diversi ». Enrico Boglione ha spiegato che nei prossimi tre anni intende dare continuità all'opera intrapresa dall'Aiba durante la presidenza di Francesco Paparella: «Metterò a disposizione la mia trentennale esperienza professionale e imprenditoriale maturata all'interno di realtà dimensionalmente diverse — sottolinea Enrico Boglione, attuale presidente della filiale italiana di un grande gruppo internazionale ma il cui percorso professionale è iniziato in una piccola società familiare — cercando di interpretare sempre con approccio trasversale le necessità e le aspettative di tutti gli associati. In particolare seguiremo con attenzione il recepimento della Direttiva 2002/92 sull'intermediazione; lo sviluppo professionale, lo studio e la formazione ». Il mercato italiano dei brokers L'andamento del mercato del brokeraggio assicurativo è stato sintetizzato dal Presidente uscente Francesco Paparella. Nel 2003 è ulteriormente aumentato il peso specifico dell'attività. I broker hanno gestito premi per 13.200 milioni di euro (11.822 nel 2002), il 13,60% dell'intero mercato. Nei soli rami danni l'ammontare dei premi gestiti dai broker è stato di 10.824 milioni di euro, pari al 31,6% del totale (29,9% nel 2002). Considerando il solo settore dei rischi aziendali la penetrazione dei broker è superiore a170%. Dati che testimoniano come il broker sia l'interlocutore preferito per la gestione dei rischi delle imprese industriali e di servizi. L'espansione del brokeraggio assicurativo avviene in una congiuntura di mercato non favorevole, considerato il rilevante aumento del ramo vita (settore storicamente non produttivo per i broker) che ha portato la sua incidenza sulla raccolta complessiva al 64,7% e il parallelo calo dei rami danni, comparto nel quale la raccolta del solo ramo auto (circa 17,6 miliardi di euro), è stata pari al 51,6% del totale del ramo non vita. Quanti sono i broker I broker di assicurazioni e/o riassicurazioni hanno raggiunto le 3.950 unità (+7,8% rispetto al 2002). Le imprese operanti sul mercato sono salite a 932 (+2,2%); le persone fisiche iscritte all'Albo sono 3.018 (+9,6%). Distribuzione geografica dei broker La Lombardia si conferma come la regione con il maggior numero di broker (403 iscritti all'Albo), pari al 31,7% del totale italiano. Seguono il Lazio con 181 iscritti all'Albo (14,3%), il Veneto e il Piemonte con 111 (8,7%), l'Emilia Romagna con 94 (7,4%). In riferimento alle grandi zone geografiche, il nord Italia ha il 65,4% degli iscritti (era il 65,1 nel 2002), il centro sale al 23,6% (22,8% nel 2002) mentre il sud scende al 10,9% (12,1 nel 2002). Aiba rappresenta circa il 70% della categoria Crescono le adesioni all'Aiba: 882 le aziende iscritte (società e ditte individuali) rispetto alle 825 del 2001. Un aumento del 6,9% (superiore all'aumento della categoria, che è stato del 2,0%) e un conseguente numero di persone fisiche operanti al loro interno di circa 2.000 unità, per una rappresentatività rispetto al totale della Categoria del 70%, che in termini di volume degli affari rappresentano circa il 90% del mercato dei broker. Il mercato assicurativo italiano Il totale dei premi 2003 ha raggiunto i 96,9 miliardi di euro circa (+10,6% rispetto al 2002), con una raccolta di 34,2 miliardi di euro nel non vita (+5,3%) e 62,7 miliardi nel vita (+13,5%). Dati 2003 che evidenziano un rallentamento rispetto al 2002, quando il tasso complessivo di crescita era stato del 15%. L'incidenza dei premi sul Pil ha raggiunto il 7,5% contro il 7,0% dell'anno precedente. I rami vita portano la loro incidenza sulla raccolta complessiva al 64,7% (63% nel 2002). La raccolta del solo ramo auto (circa 17,6 miliardi di euro), pari al 51,6% dei rami danni, fa registrare una crescita del 6%, inferiore a quanto rilevato nel 2002 (+8,5%,). Gli altri rami non vita, nel loro complesso, hanno pesato sulla raccolta totale del comparto per il 48,4% (48,6% nel 2002). Enrico Boglione - Nato a Torino il 7 giugno 1952, inizia il suo percorso professionale nel settore assicurativo all'interno del Gruppo Sai nel 1974. Nel 1977 diventa socio della Società di brokeraggio assicurativo Uta, Uffici Tecnici Assicurativi S.p.a., fondata a Torino nel 1933, dove ricopre l'incarico di Amministratore Delegato. Nel 1991 viene nominato Amministratore Delegato di Uta Willis Corrono Italia S.p.a., società costituita nello stesso anno a seguito dell'ingresso di Willis Corrono nel capitale di Uta. Nel 2000 diviene membro del Willis Group Global Executive Council. E' iscritto all'Albo Broker dal 1985. Ha fatto parte del Condiglio Direttivo di Alba dal 1988 al 1999 e della Giunta Esecutiva dal 1995 al 1999.  
     
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