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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Giugno 2004
 
   
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  DIPENDENTE AOL ACCUSATO DI AVER VENDUTO 92 MILIONI DI INDIRIZZI E-MAIL AGLI SPAMMER: I COMMENTI DI SOPHOS  
   
  Milano, 25 giugno 2004 - Un dipendente di Aol è stato accusato di aver sottratto l'intera lista dei clienti del provider americano e di averla venduta agli spammer Jason Smathers, di 24 anni, è stato arrestato nella sua casa in West Virginia, vicino alla sede centrale di Aol. Nel capo d'imputazione si afferma che Smathers, nel maggio 2003, avrebbe utilizzato le proprie conoscenze di dipendente di Aol per rubare il database degli pseudonimi che sono utilizzati dai clienti per usufruire del servizio. Sean Dunaway, 21 anni, è invece accusato di aver acquistato la lista e di averla utilizzata per promuovere il proprio sito di scommesse on-line, generando profitti fino a 20.000 dollari al giorno. Inoltre Dunaway avrebbe venduto a sua volta la lista a terze persone, tra cui altri spammer per la promozione di pillole a base vegetale per l'ingrossamento del pene, ricavandone circa 52.000 dollari. Dunaway è accusato inoltre di aver pagato altri 100.000 dollari a Smathers per una lista aggiornata, poi nuovamente rivenduta ad altri. "Lo spam è un grosso business e se ne ricavano delle vere fortune, non solo vendendo i beni promossi attraverso e-mail non richieste, ma anche vendendo dei preziosi elenchi di indirizzi di posta elettronica a coloro che intendono mandare milioni di messaggi fastidiosi," ha commentato Graham Cluley, senior technology consultant di Sophos. "Le aziende che hanno i dati personali di un ampio numero di clienti devono proteggere queste informazioni sia dagli hacker esterni, sia dagli impiegati con cattive intenzioni." Smathers è stato licenziato da Aol la scorsa settimana. Se condannati, lui e Dunaway rischiano fino a 5 anni di carcere e multe per 250.000 dollari. Sophos raccomanda alle aziende di proteggersi con una soluzione robusta che possa difenderle sia dallo spam che dai virus.  
     
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