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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 2004
 
   
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  FARMACI GENERICI: INNOVAZIONE E GARANZIE COLTO E BENESTANTE IL CITTADINO CHE SCEGLIE IL FARMACO GENERICO NECESSARIE MAGGIORI INFORMAZIONI PER I CITTADINI DA PARTE DELLE ISTITUZIONI  
   
  Milano, 28 giugno 2004 - Una nuova importante presenza caratterizza il mondo dei farmaci generici in Italia: Sandoz, un marchio storico nel settore farmaceutico internazionale, che oggi rappresenta il settore generici del gruppo Novartis, collocandosi al secondo posto, a livello mondiale, nel comparto. L'azienda, che operava con marchi diversi in tutto il mondo, ha riunito oggi anche in Italia le sue operazioni sul settore generico nel brand Sandoz. La notizia, però, non si limita a semplici considerazioni economico-industriali, ma acquista particolare rilevanza nell'attuale scenario del servizio sanitario. Introdotti solo da qualche anno, i generici non sono ancora entrati nelle abitudini degli italiani. Ma qual è il profilo del cittadino che sceglie i farmaci generici? "Si tratta di persone di elevata estrazione culturale e sociale, una minoranza che presta notevole attenzione ai generici, considerandoli un'importante opportunità di risparmio, al punto da chiedere se siano disponibili in questa forma anche specialità sottoposte a brevetto", afferma Paolo Gradnik, presidente di Federfarma Lombardia. "Oltre all'equivalenza farmacologia, spiega Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale (Simmg) i farmaci generici offrono l'importante vantaggio di un abbattimento del costo, inferiore di almeno un quinto della specialità ma in certi casi ridotto addirittura del 50 o del 70%. Un altro aspetto di particolare importanza è che i generici sono molecole di impiego ormai consolidato, e quindi ben note sia ai medici che ai cittadini: questo costituisce un elemento di notevole interesse, soprattutto quando si tratta di principi attivi di indiscussa attualità ed efficacia terapeutica". Il ruolo dei farmaci generici assume importanza ancora maggiore in una società come la nostra, caratterizzata da un notevole aumento della popolazione anziana, come indicato da un recentissimo studio Eurispes: la popolazione anziana in Italia subirà, rispetto al 2001, un aumento del 48% nel 2026 e del 77,5% nel 2051. In valori assoluti, gli ultra 65enni nel nostro paese passeranno dai poco più di 10 milioni del 2001 ai quasi 15 milioni del 2026 e ai poco meno di 18 milioni nel 2051. "Il paziente, tuttavia, è ancora molto poco informato, osserva Armando Mussini, presidente di Sextantfarma, a conferma della necessità di campagne informative da parte delle istituzioni. Circa il 67% delle persone conosce i farmaci generici, ma le fonti di informazione sono prevalentemente i media". Un fattore importante in questo è sicuramente l'introduzione tardiva nel mercato italiano, avvenuta di fatto solo nel 1999; ci sono però altre ragioni. "I pazienti italiani sono stati sempre abituati ai prodotti branded, cioè caratterizzati da nomi di fantasia, e non a utilizzare le denominazioni dei principi attivi, afferma Marco Carrari, amministratore delegato Sandoz S.p.a. L'altro motivo è che, dopo la prima campagna di informazione sui generici, non sono più state intraprese iniziative per incentivare il loro impiego, tanto che oggi si sente la necessità di una revisione delle leggi che disciplinano questo settore". Un pensiero del tutto condiviso da Gradnik, che spiega: "Si avverte un forte bisogno di maggior informazione. In tal senso il farmacista si trova in una posizione strategica, in quanto primo riferimento per il cliente e al tempo stesso figura professionale con le competenze tecniche per poter dissipare dubbi e fornire le necessarie rassicurazioni. E' importante, infatti, spiegare che i generici sono farmaci registrati, sottoposti alle stesse normative degli altri farmaci che ne assicurano l'affidabilità, e che, proprio in quanto molecole di collaudato impiego terapeutico, sono ampiamente conosciute sotto il profilo dell'efficacia e degli effetti indesiderati e soprattutto vengono prodotte secondo standard identici a quelli delle specialità sotto brevetto". In tale contesto Sandoz si affaccia con un preciso orientamento, che può essere riassunto nei valori in cui si riconosce qualità, presenza globale e innovazione. "Forte della propria consolidata esperienza nel mondo farmaceutico, Sandoz adotta linee guida interne spesso più restrittive di quelle ministeriali, mettendo a disposizione le tecnologie produttive più avanzate e scegliendo gli eccipienti più indicati, commenta Carrari. L'altro elemento caratterizzante l'operatività aziendale un ricco listino che copre un ampio ventaglio di aree, dall'antibioticoterapia alle patologie infiammatorie, dal settore cardiovascolare a quello neurologico. In questo modo il medico può contare su tanti prodotti di elevato profilo qualitativo e di prezzo equo, ma anche il cittadino ha interessanti opportunità di risparmio senza cambiare molecola quando deve assumere farmaci non rimborsati o assoggettati a particolari condizioni di prescrizione".  
     
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