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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Agosto 2004
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FRANCO MATTEUCCI, KHALED FOUAD ALLAM E LUCA MARIA PATELLA VINCITORI DELLA XXI EDIZIONE PREMIO “CESARE PAVESE” |
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Santo Stefano Belbo (Cn), 30 agosto 2004 - Franco Matteucci, con il libro Il visionario (Baldini & Castoldi) è il vincitore della Xxi edizione del Premio “Cesare Pavese”, sezione narrativa, presieduto da Giuliano Soria e organizzato dal Premio Grinzane Cavour. All’algerino Khaled Fouad Allam, autore di Lettera a un kamikaze (Rizzoli Editore), è stato assegnato il Premio del Presidente della Giuria per la saggistica. Luca Maria Patella, per la raccolta Litoràlibus Dìis (Campanotto Editore), si aggiudica il Premio di Poesia del Presidente della Giuria, intitolato alla memoria della poetessa Maria Luisa Belleli. Una segnalazione speciale è andata al romanzo di Mauro Zandonà, Arrivederci Peter Pan (Editrice Nuovi Autori). Un premio offerto dall’Azienda Agricola Giacinto Gallina di Santo Stefano Belbo sarà conferito ad una tesi di laurea su Cesare Pavese. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo domenica 29 agosto, presso il Museo Casa Natale Cesare Pavese, in Via Cesare Pavese 20, a Santo Stefano Belbo (Cn), paese simbolo dell’universo pavesiano. Il Premio Cesare Pavese - promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Ce.pa.m (Centro Pavesiano Museo Casa Natale), con Martini & Rossi, la Provincia di Cuneo, il Comune di Santo Stefano Belbo, la Banca Regionale Europea - Cassa di Risparmio di Cuneo, l’Azienda Agricola Giacinto Gallina e il Relais San Maurizio, entrambi di Santo Stefano Belbo - assegna annualmente un riconoscimento a un testo di narrativa, un volume di poesia e un libro di saggistica o uno studio di critica pavesiana. Pavese ha sempre mantenuto un forte legame con le sue radici piemontesi, divenendo al contempo un classico della letteratura universale. Il Premio Grinzane Cavour possiede alcune importanti lettere di Pavese, provenienti dal carteggio con Lalla Romano, la grande scrittrice cuneese scomparsa il 26 giugno 2000, e conservate nel Castello di Costigliole d’Asti. L’epistolario inizia nel 1943 e si conclude con la lettera del 17 luglio 1950, quaranta giorni prima della morte dello scrittore. Congiuntamente al Premio, il Grinzane, nell’ambito del Grinzane Festival in programma dal 27 agosto al 5 settembre nelle Langhe, nel Roero e nel Monferrato, organizza domenica 29 agosto alle 20,30 presso l’Azienda Agricola Giacinto Gallina (Santo Stefano Belbo) un incontro letterario con Franco Matteucci e Khaled Fouad Allam. Alle 21,15 i musicisti, gli attori e i danzatori dell’Associazione Terrae si esibiranno in uno spettacolo musicale dal titolo “Le terre del rimorso”. Il cortile dell’Azienda Agricola Gallina sarà anche teatro la sera precedente, sabato 28 agosto, alle 22,15, di “Mistic Turistic/ Moleskine Ballads”, monologo musicale di Luca Morino, voce dei Mau Mau. L’evento si inquadra nel più ampio progetto del Parco Culturale Grinzane Cavour, iniziativa ideata da Giuliano Soria e nata nel 1994, sostenuta dalla Regione Piemonte. È un’area che abbraccia le Langhe, il Roero e il Monferrato. Ha l’obiettivo di combinare la vocazione ecologico-ambientale con quella letterario-culturale. Il territorio coinvolto rappresenta un grande contenitore culturale, che ha costituito l’universo poetico delle opere di autori come Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Augusto Monti, Giovanni Arpino, Lalla Romano e Davide Lajolo. Sede principale del Parco è il Castello di Costigliole d’Asti, che sarà interamente restaurato, grazie all’aiuto della Regione Piemonte e dello Stato, e verrà destinato a Museo Nazionale del Territorio, centro di documentazione e foresteria per scrittori e giovani. Altre sedi del Parco sono il castello di Magliano Alfieri (Cn), il castello di Cortanze (At), il castello di Grinzane Cavour (Cn) e da quest’anno la casa di Placido Canonica a San Benedetto Belbo (Cn).
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