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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Settembre 2004
 
   
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  PER LE VENDITE AL DETTAGLIO CONFERMATA LA STAGNAZIONE CONFCOMMERCIO SU CITTA’ CAMPIONE: IL PETROLIO “BLOCCA” LE POSSIBILITA’ DI RIDUZIONE DELL’INFLAZIONE  
   
  Roma, 6 settembre 2004 - Ferme le componenti interne, soprattutto l’alimentare, e ancora tensioni del caro-petrolio che rischiano di compromettere la diminuzione dell’inflazione: questo il commento del Centro Studi Confcommercio sulle anticipazioni delle città campione relative all’inflazione di agosto. Infatti, la situazione relativa ai prezzi dei prodotti petroliferi rischia non solo di compromettere le possibilità di rientro dell’inflazione, ma anche di “annullare” le possibilità di crescita del sistema, che già sconta una dinamica della domanda per consumi da parte delle famiglie molto debole. Per le vendite al dettaglio di giugno, diffuse dall’Istat, infatti, si tratta solo di un modestissimo recupero dopo la pesante flessione di maggio. In termini reali, cioè al netto della variazione dei prezzi, la crescita di giugno 2004 rispetto allo stesso mese del 2003 è di appena lo 0,5%, sintesi di un –0,6% nell’alimentare e di un +0,7% nel non alimentare. Ma a destare preoccupazione è l’andamento del primo semestre, che evidenzia una flessione delle vendite in quantità di circa l’1% rispetto allo stesso periodo del 2003, con una riduzione doppia (-2,0%) nell’alimentare, che raggiunge il –4,7% nel caso delle piccole superfici di vendita specializzate nel food. Queste dinamiche – conclude il Centro Studi - confermano la forte stagnazione della domanda interna, debolissima proprio nella componente dei consumi di beni delle famiglie, che dovrebbe invece sostenere e alimentare l’indispensabile ripresa senza la quale la crescita italiana rischia di rimanere ben al di sotto dell’1%, attestandosi sui mediocri valori dell’ultimo triennio.  
     
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