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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Settembre 2004
 
   
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  DOPPIO ANNIVERSARIO ALLA BOSCH: ESAME SUPERATO PER MILIONI DI SENSORI MICROMECCANICI  
   
  Milano, 7 settembre 2004 - Dopo aver ampiamente superato nel 1.Trimestre 2004 quota 300 milioni di sensori prodotti, di cui 150 milioni micromeccanici di accelerazione, Bosch si conferma come uno dei maggiori produttori a livello mondiale di questa tecnologia di sensori. Con la tecnologia a microsensori è possibile produrre sensori estremamente piccoli, leggeri e robusti, a prezzi economicamente interessanti. A questo riguardo, il chip del sensore, con le sue strutture di misurazione grandi appena poche centinaia di micrometri, viene modellato direttamente da un semiconduttore di silicio. Un modulo del sensore comprende in un unico componente, di norma, l’elemento del sensore di silicio e il circuito elettronico, ad esempio, per la valutazione del segnale o per l’autodiagnosi. Bosch ha avviato la produzione di sensori di pressione micromeccanici per le centraline dei motori nel 1994. La produzione di serie dei misuratori della massa d’aria è iniziata nel 1995, seguita, nel 1997, dai sensori di accelerazione, impiegati, ad esempio, per l’innesco dei sistemi di ritenuta e per la gestione dell’Abs. In qualità di fornitore dell’Industria dell’auto, Bosch ha introdotto sul mercato nel 1998 i sensori d’imbardata micromeccanici per il Programma Elettronico di Stabilità (Esp) e per i navigatori satellitari, mentre nel 2001 la Società ha presentato in anteprima mondiale un sensore, in grado di riconoscere preventivamente un possibile imminente ribaltamento del veicolo. Bosch sta attualmente sviluppando sensori ancora più piccoli e precisi, che permettono di realizzare nuove applicazioni: i sensori di accelerazione di nuova concezione, ad esempio, sono adatti anche per l’impiego in apparecchi elettronici, quali telefoni cellulari e computer portatili.  
     
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