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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Settembre 2004
 
   
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  XXXV EIMA A BOLOGNA  
   
  Bologna, 8 settembre 2004 - La rassegna internazionale dell'Eima Eima Garden, che si terrà a Bologna dal 10 al 14 novembre prossimo, si annuncia particolarmente interessante, non soltanto per il numero di espositori, che dovrebbe superare quota 1.750, in linea con il risultato eccezionale degli ultimi due anni, ma per la formula rinnovata, che vede per la prima volta la possibilità di allestimenti multisettore per quelle case costruttrici che producono tipologie di macchine appartenenti a settori merceologici diversi. A differenza di quanto stabilito nel precedente regolamento, infatti, queste aziende potranno concentrare in uno stand unico la gamma completa delle proprie macchine anziché suddividerle nei diversi settori di specializzazione, ottenendo in questo modo vantaggi d'ordine logistico e organizzativo. Questa 'possibilità non è contemplata per il settore giardinaggio che mantiene la propria specificità all'interno della rassegna. Fatta eccezione per le 110 case costruttrici che esporranno secondo le nuove disposizioni e che hanno già richiesto allestimenti multisettoriali, la rassegna mantiene per la gran parte delle aziende espositrici la tradizionale ripartizione nei 14 comparti specializzati: motori, macchine per la bonifica e la forestazione, trattrici e altre macchine semoventi, macchine per le lavorazioni del terreno, la protezione delle colture, l'irrigazione, la raccolta, la prima lavorazione e conservazione, gli allevamenti, le industrie agrarie, il trasporto prodotti, componentistica, macchine per il giardinaggio e la cura del verde, macchine diverse per l'agricoltura. L'accorpamento di mezzi meccanici nei padiglioni multisettore non ha ridotto la richiesta di area espositiva da parte delle ditte partecipanti, che anzi risulta in continuo aumento. La superficie impegnata dall'Esposizione internazionale dell'Eima si attesterà intorno ai 170 mila metri quadrati complessivi (interamente coperti e climatizzati), confermando la rassegna bolognese come una delle più grandi a livello mondiale, certamente la prima per numero di espositori. L'ampliamento della capienza del quartiere fieristico bolognese, realizzato nel corso di quest'anno con la costruzione di due nuovi padiglioni a due piani (il 16 e il 18) e con la copertura degli spazi di collegamento fra i padiglioni 21-23 e 22-24, non è bastato a soddisfare la richiesta complessiva di superficie, che renderà necessario anche quest'anno l'allestimento di due padiglioni prefabbricati, rispettivamente il 30 bis e il 44. La collaborazione con il quartiere fieristico bolognese, che ha ospitato la manifestazione sin dalla sua prima edizione nel 1969, è una delle ragioni del successo di questa rassegna, che ha saputo promuovere non soltanto le aziende di grandi dimensioni, ma soprattutto quelle piccole e medie per le quali la vetrina fieristica è il principale mezzo per far conoscere i propri prodotti sui mercati internazionali. La dimensione internazionale della rassegna è evidenziata - oltre che dal numero di espositori stranieri che ammonta a circa un terzo del totale, e dalla partecipazione di operatori economici da ogni parte del mondo - da un programma di manifestazioni e iniziative di carattere tecnico e promozionale specificamente rivolte a visitatori esteri. Alle 20 delegazioni ufficiali intervenute nella scorsa edizione dovrebbero aggiungersi quest'anno rappresentanze dai Paesi Ue di nuova adesione, che costituiscono in prospettiva una delle aree più interessanti per il mercato della meccanizzazione. Tra i numerosi eventi che avranno luogo nei cinque giorni della manifestazione, e che verranno dettagliati in un calendario completo nel mese di settembre, si segnala un convegno sul tema dei materiali impiegati nella costruzione dei mezzi meccanici. Al termine di un anno caratterizzato dal prepotente aumento del costo delle materie ferrose, che ha inciso pesantemente sui costi di produzione soprattutto per quelle tipologie di macchine e attrezzature nelle quali la componente metallica è nettamente prevalente, alcuni tra i maggiori esperti del settore si confronteranno sull'impiego di materie riciclate e soprattutto sulle prospettive offerte da nuovi materiali, in grado di sostituire nei prossimi anni quelli tradizionali.  
     
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