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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Settembre 2004
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Web e Beauty Flash |
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LUSH PROFUMA DI DONNA |
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Il rapporto Ocse sulla condizione femminile in Europa ci svela il volto di un'Italia che non ci piace, un Paese che discrimina le donne e che le esclude dall'Olimpo della carriera. I dati parlano chiaro: soltanto il 50,7% delle donne italiane ha un impiego regolare e le lavoratrici sembrano avere una forte difficoltà a raggiungere posizioni di prestigio. Conseguenza inevitabile: in Italia si fanno sempre meno figli. Tuttavia Lush, l'azienda di cosmetici freschi e fatti a mano, rappresenta un'eccezione. Per una scelta di politica aziendale oltre il 90% delle persone che lavorano in Lush sono donne, e soprattutto lo è la totalità del management, con la sola eccezione del presidente. Le donne di Lush lavorano per realizzarsi economicamente e professionalmente. Vogliono lavorare e puntano in alto, ma sono anche ben decise a non rinunciare alla propria femminilità, che può significare essere che anche madri e mogli. Marco di Gregorio, fondatore di Lush Italia, si è accorto che "le donne che lavorano sono in grado di fare mille cose, molte volte meglio degli uomini": È per questa ragione che ha deciso di portare avanti un processo di "femminilizzazione" aziendale. Lush, naturalmente vicina ad un pubblico con un gusto per la bellezza tipicamente femminile, si prende cura delle donne a tutti i livelli. Lo fa preferendo rapporti di lavoro a tempo indeterminato, così come nella scelta dei fornitori, selezionati sulla base di garanzie di responsabilità e di trasparenza, e non solo del prezzo. Perché Lush preferisce mettere le persone nella condizione di lavorare con passione e serenità. Forse è per questo che sorridono! Lo ha notato anche il Sunday Times che, nella sua classifica annuale dei posti in cui è più bello lavorare, ha premiato Lush come l'azienda in cui ci si diverte lavorando.
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