CAMBIA IN CORSA LA CAMPAGNA DEL MINISTERO DELLA SALUTE, GRAZIE AD ALTROCONSUMO SPARITI DAL SITO GLI ESAMI (INUTILI)
Milano, 15 settembre 2004 - Dopo la denuncia di Altroconsumo il ministero della Salute ha modificato il contenuto della campagna dedicata al benessere dell’anziano. Dal sito infatti è sparito l’elenco di esami preventivi di efficacia non sempre documentata e troppo frequenti, secondo l’associazione indipendente di consumatori (allegata, la pagina originale della campagna). Altroconsumo il 9 settembre scorso aveva denunciato l’effetto di lievitazione dei costi che le indicazioni della campagna avrebbero prodotto, con aggravio di spesa sia per i cittadini che per il Servizio sanitario e senza alcun guadagno in termini di salute degli anziani. Se tutti i cittadini italiani nella fascia di età interessata avessero seguito i consigli ministeriali si sarebbero effettuati 67 milioni di prestazioni in un anno. Gli screening necessari dovrebbero invece tradursi in 18 milioni di prestazioni annuali; il ministero aveva dunque triplicato inspiegabilmente il numero di esami. La conseguenza: il costo per il Servizio sanitario calcolato da Altroconsumo sarebbe stato di più di 1.300 milioni di euro. A questo costo diretto andrebbe aggiunto quello indiretto conseguente a disagi e a possibili rischi. Se il ministero suggerisse solo gli esami utili, il costo scenderebbe a 254 milioni di euro, di cui solo 32 (il 13%) a carico dei cittadini. Altroconsumo continuerà a svolgere un ruolo costruttivo di denuncia nel caso si aprissero nuove simili falle nelle indicazioni provenienti dalle massime autorità sanitarie del nostro paese.