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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Settembre 2004
 
   
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  IL MINISTRO MORATTI PRESENTA IL "PROGETTO LETTURA - PENSARE L'ITALIA ATTRAVERSO I CLASSICI" DALLE SCUOLE E DALLE PIAZZE DI BARI, BOLOGNA, FERRARA, FIRENZE, MILANO, NAPOLI, PALERMO, ROMA, TORINO E VENEZIA UN INVITO A RIFLETTERE SULL'IDENTITÀ NAZIONALE  
   
  Roma, 16 settembre 2004 - Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, intervenendo oggi pomeriggio a Roma agli Stati Generali dell'editoria, ha presentato il "Progetto lettura - Pensare l'Italia attraverso i classici". "è un progetto al quale personalmente tengo molto", ha detto il Ministro, "perché, attraverso esso, intendiamo collegare l'esercizio della lettura con la libertà di scelte individuali sottratte all'obbligatorietà scolastica, ma significative per il potenziamento di una forte e moderna identità collettiva". Il "Progetto Lettura - Pensare l'Italia attraverso i classici", messo a punto con la collaborazione dell'Istituto italiano di Scienze umane, intende promuovere l'interesse per la lettura dei classici della letteratura italiana, al fine di reinterpretarli e trarne spunti e motivazioni per la formazione e il potenziamento di una forte e moderna identità collettiva, quale è oggi richiesta dalle istanze socio-culturali ed etico-civili del nuovo contesto nazionale e di quello europeo. "Con questa nostra iniziativa", ha spiegato Letizia Moratti, "vogliamo coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie, e intorno a loro, un pubblico più vasto di cittadini, interessato a scelte di accrescimento del loro sapere, in un esperimento fondato sulla riproposizione non convenzionale e comunicativamente efficace di alcuni grandi Classici della Letteratura Italiana, da Dante a Petrarca, ad Ariosto, a Vico, a Manzoni, a Verga, ognuno sullo sfondo di una città italiana, che gli faccia da cornice e da contesto, e che serva a collocare meglio la sua opera e la sua scrittura". "Non intendiamo", ha aggiunto il Ministro, "collocare questi autori in una prospettiva strettamente "nazionale". Una simile operazione - peraltro di grande dignità intellettuale - è stata già fatta in modo esemplare tra Ottocento e Novecento, in rapporto alla unificazione politica del Paese, allora appena conquistata, e ha avuto i suoi innegabili meriti. Basta pensare alla "Storia della Letteratura Italiana" di De Sanctis, e a tanta critica romantica o positivista". "Ma oggi non avrebbe senso riproporla in una versione più o meno aggiornata. Noi pensiamo a qualcosa di diverso", ha sottolineato il Ministro Moratti. "Cercheremo di presentare i nostri autori come testimoni di un'identità italiana reinterpretata in chiave europea e globale. Attraverso ciascuno di essi è l'umanità tutta intera che acquista voce e anima; e il riferimento "italiano" - che certo non deve essere smarrito, ma sottolineato e valorizzato - significa solo individuare il contributo del nostro Paese alla costruzione di una cittadinanza universale della conoscenza e della bellezza, che non può e non deve avere confini". Il Progetto interesserà dieci città alle quali saranno collegati altrettanti grandi classici. Le città interessate sono: Bari, con Giovanni Boccaccio; Bologna, con Giacomo Leopardi; Ferrara, con Ludovico Ariosto, Firenze, con Francesco Petrarca, di cui celebriamo quest'anno il settimo centenario della nascita; Milano, con Alessandro Manzoni; Napoli, con Giambattista Vico; Palermo, con Giovanni Verga; Roma, con Dante Alighieri; Torino, con Niccolò Machiavelli e Venezia con Carlo Goldoni. "Ci auguriamo", ha concluso il Ministro, "che, accanto alle scuole, altre istituzioni culturali collaborino per la migliore riuscita del nostro Progetto. Le giovani generazioni hanno più che mai bisogno di memoria e di libri. Noi vogliamo creare le condizioni migliori per l'accesso a queste ricchezze. Il nostro obiettivo non è soltanto di formare dei professori. Dobbiamo formare cittadini e persone". In ognuna di queste città si terrà, nel corso dell'anno scolastico, una Giornata articolata in numerose iniziative: lettura dei testi; approfondimento della biografia dell'autore; richiami al contesto storico, culturale, artistico, musicale; rappresentazioni teatrali, concerti, mostre. Un ruolo determinante sarà svolto dalle Università presenti sul territorio, attraverso la partecipazione di docenti universitari. Un elemento di forte novità del Progetto è costituito dall'apertura al territorio e dal coinvolgimento dei cittadini in eventi nelle piazze, nei teatri, nei cinema.  
     
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