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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Agosto 2004
 
   
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  CREDITO COOPERATIVO: COSTITUITO A ROMA IL FONDO DI GARANZIA DEGLI OBBLIGAZIONISTI. NOVITA' ASSOLUTA PER IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO  
   
  Roma, 30 agosto 2004 - E' stato costituito a Roma il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo (Fgo). All'atto costitutivo hanno partecipato ventuno Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane, mentre altre 140 hanno già comunicato la propria adesione, formalizzata con apposita delibera consiliare. Nelle prossime settimane è prevista l'adesione della grande maggioranza delle Aziende del sistema (446 al febbraio 2004). Il Fondo – che rappresenta una novità assoluta per il sistema bancario italiano e che sarà operativo entro la fine dell'anno - ha l'obiettivo di tutelare il diritto di credito degli Obbligazionisti delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane (Bcc). L'adesione al Fondo da parte delle Bcc avviene su base volontaria. Alle Banche aderenti non viene chiesto di versare somme, ma di tenerle a disposizione in caso di necessità. L'adesione al Fondo è consentita solo alle Bcc inserite nel sistema associativo che fa capo a Federcasse. Tutto ciò consentirà ai risparmiatori clienti delle Bcc – senza alcun aggravio di costo – di ottenere garanzia del rimborso delle obbligazioni sottoscritte in caso di default della Banca emittente. A partire dalla adesione di ciascuna Bcc al Fondo, nei Regolamenti dei prestiti obbligazionari sarà inserita una clausola contenente, a favore degli obbligazionisti, il diritto al pagamento – da parte del Consorzio ed in caso di default dell'emittente – dell'ammontare sottoscritto entro il limite massimo previsto di 103.291,38 euro. Tale limite (pari a quello previsto ex lege per il Fondo di Garanzia dei Depositanti) rappresenta una delle misure atte a scoraggiare il cosiddetto “azzardo morale” da parte dei risparmiatori, approfittando della garanzia collettiva di sistema. La costituzione del Fgo del Credito Cooperativo è inoltre la condizione che permetterà alle Bcc italiane di ottenere un rating da parte delle Agenzie specializzate, rafforzandone le caratteristiche di solidità e di affidabilità. Anche questa è una concretizzazione di quella solidarietà di sistema che da sempre guida l'azione del Credito Cooperativo italiano, a tutela degli interessi della clientela e dello sviluppo della cooperazione mutualistica di credito nel nostro Paese. “Dopo i recenti crack finanziari di grande aziende industriali – dice il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi – il Credito Cooperativo ha sentito l'esigenza di dare una risposta forte al pubblico dei risparmiatori mettendo in campo una iniziativa innovativa ed estremamente concreta”. “Questa iniziativa, che non è un azzardo definire “etica”, vuole venire incontro alle esigenze di tanti piccoli risparmiatori che affidano i loro risparmi ad istituti nei quali ripongono piena fiducia”. “Ricordo – conclude Azzi – che nel corso degli anni nessun cliente di Bcc ha mai perso una lira, e ciò conferma la solidità, il dinamismo e la modernità delle Banche di Credito Cooperativo italiane”.  
     
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