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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Agosto 2004
 
   
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  LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN’INDAGINE APPROFONDITA SULLA CONCENTRAZIONE MICROSOFT/TIME WARNER/CONTENTGUARD  
   
  Bruxelles, 30 agosto 2004 - La Commissione europea ha deciso di sottoporre a indagine approfondita il progetto di Microsoft e Time Warner di acquisire in comune l’impresa americana Contentguard. Da un esame preliminare sembra sussistere il rischio che l’operazione crei o rafforzi una posizione dominante di Microsoft sul mercato delle soluzioni Drm di gestione dei diritti digitali. Durante l’indagine la Commissione esaminerà anche altri problemi di concorrenza inerenti all’integrazione verticale di Microsoft su altri mercati. Il 12 luglio le imprese americane Microsoft e Time Warner hanno chiesto l’autorizzazione ad acquisire, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, il controllo in comune dell’impresa americana Contentguard, già controllata di Xerox. Contentguard è attiva nello sviluppo e offerta in licenza di diritti di proprietà intellettuale relativi alle soluzioni Drm. La tecnologia Drm consente di “blindare” all’interno dei contenuti digitali i diritti di proprietà sui contenuti e prevenire possibili abusi (copie illecite). I sistemi Drm, concepiti in origine per proteggere dalla contraffazione il contenuto audio in formato digitale, dovrebbero applicarsi sempre più per scopi di riservatezza, specie in ambito aziendale. Dopo un primo esame di routine la Commissione ha deciso di verificare se l’operazione possa effettivamente creare o rafforzare la posizione di Microsoft, già leader sul mercato delle soluzioni Drm. Sotto il controllo comune di Microsoft e Time Warner, Contentguard avrebbe in effetti gli incentivi e le capacità di servirsi delle sue attività di proprietà intellettuale per porre i concorrenti di Microsoft sul mercato del Drm in una situazione di svantaggio concorrenziale. L’acquisizione comune rischierebbe anche di inibire lo sviluppo di standard aperti di interoperabilità. Con queste premesse, il mercato delle soluzioni Drm rischierebbe di pendere a favore dell’impresa leader del settore, la Microsoft. Tendenzialmente le soluzioni Drm andranno a permeare l’intero settore delle tecnologie dell’informazione. È pertanto plausibile che la concentrazione notificata produca effetti di spillover su una serie di mercati connessi, dalla telefonia mobile al trattamento testi. L’avvio di una seconda fase investigativa lascia impregiudicate le conclusioni della Commissione e la decisione finale, che sarà comunque adottata nel termine massimo di quattro mesi, ossia entro il 6 gennaio 2005.  
     
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