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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Agosto 2004
 
   
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  IL PRESIDENTE DESIGNATO BARROSO PRESENTA LA SUA SQUADRA  
   
  Bruxelles, 30 agosto 2004 - José Manuel Barroso, Presidente designato della Commissione europea, ha annunciato il 12 agosto la ripartizione dei portafogli tra i membri della sua squadra. L’attribuzione delle competenze è stata decisa dopo ampie consultazioni con ciascuno dei commissari designati e con l’obiettivo di promuovere un forte spirito di squadra. La nuova Commissione è solida e politicamente esperta; comprende personalità provenienti da un vasto spettro politico e un maggior numero di donne rispetto a tutte le Commissioni precedenti. Tutti i Commissari disporranno di poteri identici in quanto membri del collegio. Il sig. Barroso ha introdotto alcuni aggiustamenti organizzativi con l’espresso scopo di realizzare le priorità politiche fondamentali. L’attribuzione dei portafogli si basa sull’elevato livello di esperienza politica e sulle varie competenze professionali dei commissari designati. José Manuel Barroso ha dichiarato: “Ho organizzato questa forte squadra in modo da assicurare che possiamo lavorare in modo efficiente e conseguire gli obiettivi che ci proponiamo. Attribuisco la massima importanza al gioco di squadra di persone che si fanno guidare dall’interesse generale europeo. I Commissari lavoreranno insieme per apportare benefici reali ai cittadini dell’Ue”. La decisione di Barroso di raggruppare tutti gli uffici dei Commissari nell’edificio Berlaymont sottolinea l’impegno a lavorare insieme in uno spirito di squadra. La nuova Commissione consiste di persone con un’esperienza approfondita in diversi settori politici. I suoi membri hanno acquisito una profonda conoscenza delle politiche e delle istituzioni dell’Ue. Vi sono ex Primi Ministri e Ministri e Commissari in carica; alcuni sono stati responsabili dei negoziati per l’adesione del loro paese all’Unione europea; alcuni sono stati membri della Convenzione che ha redatto il progetto di Costituzione. Si tratta di una squadra molto equilibrata. La percentuale di donne è la più alta che si sia mai avuta nella Commissione europea e sono presenti esponenti di un ampio spettro politico. Il ruolo di ciascun Commissario non si limita alla gestione settoriale del proprio portafoglio: la Commissione agisce come collegio e decide collettivamente su ogni questione. Ciascun Commissario sarà rigorosamente uguale nel processo decisionale collettivo; non vi saranno deleghe di poteri a gruppi di Commissari. Barroso ha dichiarato: “Non voglio Commissari di prima e di seconda classe. Tutti i Commissari sono altrettanto importanti. Desidero che la mia autorità si fondi su un solido lavoro di squadra”. Per accrescere ancora la collegialità la Commissione terrà un maggior numero di riunioni informali di “brainstorming” e migliorerà la collaborazione tra i servizi e i gabinetti dei Commissari. Per reagire rapidamente agli eventi e stabilire la propria agenda, la Commissione dev’essere organizzata in modo flessibile. Nei casi opportuni, il lavoro della Commissione sarà preparato in anticipo da gruppi tematici e task force, che riuniranno i Commissari i cui portafogli sono interessati da una determinata sfida politica. La nuova Commissione è stata disegnata per conseguire risultati evidenti per i popoli dell'Unione europea e per dare all'Europa una voce più forte nel mondo. La sua organizzazione riprende molti elementi della Commissione attuale. Il sig. Barroso non ha ritenuto necessaria una ristrutturazione rivoluzionaria dei servizi della Commissione. Se sono stati apportati cambiamenti ai servizi e ai portafogli, è principalmente allo scopo di migliorare la capacità di mettere in atto le politiche e di conseguire le priorità politiche. Il sig. Barroso ha dichiarato: “Ritengo particolarmente importante che l’Europa sappia comunicare. L’apatia riscontrata in occasione delle recenti elezioni europee è preoccupante. Ho invitato una Vicepresidente a lavorare specificamente ad una strategia di comunicazione. Occorre comunicare più chiaramente alla gente cosa fa l’Europa e perché lo fa”. La medesima Vicepresidente sarà incaricata anche delle relazioni istituzionali e si rivolgerà, oltre che alle altre istituzioni dell'Ue, anche ai Parlamenti nazionali e ai cittadini. La strategia di Lisbona per fare dell’Europa l’economia più competitiva del mondo entro il 2010 soffre di un ritardo nella sua attuazione. La Commissione e gli Stati membri devono ottenere risultati migliori. Il sig. Barroso coordinerà personalmente tutti gli sforzi per dare nuovo slancio alla strategia di Lisbona. Egli ha nominato un Vicepresidente per dare voce ad una posizione coerente della Commissione in seno al Consiglio Competitività. Il sig. Barroso ha deciso di rafforzare le pari opportunità attribuendo questo incarico al Commissario competente per l’occupazione e gli affari sociali, che presiederà il gruppo di Commissari per le pari opportunità. Nel campo della politica estera, il sig. Barroso sottolinea l’esigenza di un efficiente coordinamento. Egli presiederà personalmente il gruppo dei Commissari per le relazioni esterne. Un’alta priorità è attribuita alla politica di vicinato dell’Ue attribuendo questa responsabilità al Commissario incaricato delle relazioni esterne. Uno dei compiti del gruppo dei Commissari per le relazioni esterne sarà di preparare l’arrivo nella Commissione del nuovo Ministro degli Affari esteri e di dare vita al Servizio diplomatico europeo. Quando entrerà a far parte della Commissione il Ministro degli Affari esteri è destinato a diventare Vicepresidente incaricato delle relazioni esterne. La riforma dell’amministrazione della Commissione è un processo permanente, non un evento puntuale. Il sig. Barroso ha deciso di nominare un Vicepresidente incaricato di sovrintendere a “amministrazione, audit e lotta antifrode”. Il Vicepresidente garantirà una sana gestione e riferirà in modo trasparente al Parlamento europeo. Prossimi passi La nuova squadra si è incontrata per la prima volta per una sessione informale venerdì 20 agosto a Bruxelles. Essa dovrà ottenere la fiducia e il voto di approvazione del Parlamento europeo prima del 1° novembre. I Commissari si presenteranno di fronte alle commissioni parlamentari in audizioni individuali che avranno luogo nelle due settimane a partire dal 27 settembre. Una volta ottenuta l’approvazione del Parlamento la squadra si metterà al lavoro per elaborare la sua visione politica e un programma dettagliato per i prossimi cinque anni. I principali cambiamenti introdotti da José Manuel Barroso rispetto alla situazione attuale sono: Il Presidente presiede personalmente il gruppo di Commissari per le relazioni esterne e per la strategia di Lisbona. Una nuova funzione di Vicepresidente per le relazioni istituzionali e la strategia di comunicazione. Un Vicepresidente che assicuri un approccio coerente della Commissione in seno al Consiglio Competitività. La più alta percentuale di donne nella Commissione. La separazione delle competenze finora riunite nei portafogli: trasporti ed energia; agricoltura e pesca; mercato interno e fiscalità. Un maggior ricorso a task force per anticipare i problemi politici. Il raggruppamento dei Commissari nello stesso edificio (Berlaymont). La separazione del controllo finanziario dalle questioni di bilancio e la nomina di un Vicepresidente incaricato di assicurare una sana gestione. La nuova Commissione entrerà in carica il 1° novembre, fatto salvo il voto di approvazione del Parlamento europeo, il quale può votare soltanto l’intero collegio e non i singoli Commissari. Secondo il Trattato che istituisce una Costituzione europea, il Ministro degli Affari esteri dell’Ue entrerà a far parte della Commissione come Vicepresidente dopo la ratifica della Costituzione. Il Trattato conferisce al Presidente della Commissione il potere di ripartire e di ridistribuire le competenze. Riportiamo il testi dell’articolo 217 attualmente in vigore: 1. La Commissione agisce nel quadro degli orientamenti politici del suo presidente, che ne decide l'organizzazione interna per garantire la coerenza, l'efficacia e la collegialità della sua azione. 2. Le competenze che spettano alla Commissione sono strutturate e ripartite fra i membri dal presidente. Il presidente può modificare la ripartizione delle competenze nel corso del mandato. I membri della Commissione esercitano le funzioni loro attribuite dal presidente, sotto la sua autorità. 3. Previa approvazione del collegio, il presidente nomina dei vicepresidenti tra i membri della Commissione. 4. Un membro della Commissione rassegna le dimissioni se il presidente, previa approvazione del collegio, glielo chiede.  
     
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