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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Settembre 2004
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  DOMANI 3 SETTEMBRE L’INCONTRO SUL DURELLO, IL FAMOSO VITIGNO DELLA LESSINIA  
   
  Il Consorzio e gli amici del Durello da alcuni anni accanto alla valorizzazione dei vini propongono iniziative itineranti di approfondimento sui valori veri della Lessinia e dintorni. Dopo gli incontri in Villa e la caccia al fossile nella “pesciara” di Bolca, l’incontro con i sapori e il mito dei Cimbri, il quarto appuntamento è rivolto alla scoperta dell’irresistibile mondo delle erbe officinali della Lessinia, una giornata quindi interessantissima che segnerà un’altra importante proposta per questa zona viticola unica e originale. In Lessinia, a Sprea, tra collina e montagna adagiata sull’altopiano dei Tredici Comuni Veronesi: è la Lessinia, un giacimento di risorse naturali e culturali col timbro della civiltà Cimbra. Vini (il Lessini Durello Doc) e formaggi (il Monte Veronese Dop), le icone di un verde ricamato di ciliegi, castagni e marroni (l’Igp Marrone San Mauro), ulivi (la Dop Valpolicella all’extra vergine) e il culto delle erbe selvatiche. Il Lessini Durello Doc è un vitigno unico e irripetibile, da oltre 700 anni autoctono per natura. È quello del bianco Lessini Durello, nettare antico riscoperto e onorato della Doc nel 1987 per espressa volontà di chi alla terra ha dedicato l’esistenza per esserne al contempo custode, paladino e testimone. Deve il nome al vitigno Durella che veste i colli del crinale tra Verona e Vicenza. La conoscenza e il rispetto per tutto ciò che è dono della natura significa, sulle colline e le montagne del veronese, anche il culto delle erbe selvatiche, conosciute, ricercate e impiegate da sempre perché preziose tanto in cucina quanto come rimedio medicamentoso. Dai bruscandoli ai sparasi del bosco, dai tanòni alle rosole passando per pissacani e crencani: c’è tutto un universo di suoni, profumi e colori nell’erbario lessinico che è anche una curiosa capatina della “grammatica” locale. Colline e montagne, prati, boschi e pascoli: la storia insegna che i primi furono loro, i Cimbri, popolazione teutonica che dal Medioevo fece della Lessinia la sua enclave, a fondersi con l’ambiente. Nacque con quella civiltà tanto da pastorizia quanto l’arte casearia che al “cacio” di ieri risponde oggi con la Dop del Formaggio Monte Veronese Dop, pure scommessa di produttori cresciuti alla scuola di una grande lavoro tuffato nella tradizione. Le adesioni vanno confermate al Consorzio di Tutela (tel 045 7681578 – e-mail: consorzio@ilsoave.Com )  
     
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