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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Settembre 2004
 
   
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  UN WEEK-END GOLOSO ALL’HOTEL CARNIA DI VENZONE, TRA GASTRONOMIA, CULTURA ED ESCURSIONI  
   
  Un week-end all’insegna della buona tavola, ma anche dell’arte e della storia. A proporlo è l’Hotel Carnia di Venzone (Ud), affascinante città murata del Friuli, non per niente diventata monumento nazionale, punto di partenza ideale per trascorrere una vacanza giocata tra il Friuli Venezia Giulia, l’Austria e la Slovenia. Nota per i suoi tesori, fra cui le Mummie, curiosità che attira da sempre i viaggiatori, e per la sua atmosfera che riporta in pieno Rinascimento, Venzone è vicina anche a Gemona, ricostruita pietra su pietra dopo il terremoto del 1976, e San Daniele, conosciuta per il suo dolce prosciutto crudo, una delle due Dop della regione. Posto a 5 minuti dal casello Carnia-tolmezzo dell'Autostrada A23 Alpe-adria, che collega Monaco di Baviera e Vienna con Venezia, l’Hotel è immerso nel verde della Carnia, poco lontano dalle località turistiche di Pramollo-nassfeld e di Tarvisio. Da Venzone sono facilmente raggiungibili l’Austria, con le affascinanti città di Klagenfurt e Villaco e i laghi della Carinzia, e la Slovenia, con la capitale Lubiana e l’incantevole lago di Bled. Montagna ma non solo: da Venzone si possono infatti raggiungere in meno di un’ora anche le città della costa dell’Adriatico, come Trieste, Grado e Lignano. Giocati su montagna e mare sono anche i piatti del celebre Ristorante gourmet dell’Hotel, caratterizzato dal tipico folgolar (grande camino -simbolo della casa friulana), che propone menù a base di specialità della cucina tradizionale carnica alternati a menù a base di pesce (che arriva freschissimo sulla tavola dal vicino Adriatico ), accompagnati dagli eccellenti vini Doc friulani, dal Refosco ,alla Ribolla gialla, dal Tocai alla Malvasia. Artefice dei piatti è lo chef Renato Zanette, sotto la supervisione del titolare Livio Treppo. All'esterno gli ospiti hanno a disposizione un ampio parcheggio privato, sia all’aperto che al coperto. L’hotel dispone di 41 camere per un totale di 80 posti letto, climatizzate con bagno e doccia, televisione, pay Tv. Sono anche disponibili sevizio di collegamento internet, fotocopie e fax. Pacchetti week-end, fra monti e mare L’hotel Carnia propone due pacchetti week end, da tra due o una notte. Per chi desidera visitare i dintorni di Venzone, i prosciuttifici di San Daniele, o i tipici paesi della Carnia, è stato pensato un pacchetto che prevede i pernottamenti e le cene di venerdì e sabato a € 117. Per chi invece ha a disposizione meno tempo, c’è la possibilità di passare un romantico week-end di una sola notte e una prelibata cena a € 58,50. La cena del venerdì è un viaggio goloso nella cucina carnica. In tavola, toc in braide, filetto di cervo e uova di quaglia al balsamico con radicchio all’agro, cjalsòns, blecs al porro e pancetta, guanciale di maiale in umido ed erbette di campo, sfogliatina di mele con salsa alla vaniglia, preceduti da un aperitivo con stuzzichini e accompagnati dai vini della casa. Sabato invece a farla da padrone è il pesce, da sempre presente nella cucina friulana, dato che l’Adriatico ne bagna le coste: in tavola suprema di trota fumé di Cornino e le sue uova, panna acida e asparagi selvatici, girolle di sogliola, prosciutto di Sauris e piccole quenelle di ricotta all’erba cipollina, risotto al nero di seppia su cestino di frico carnico soffiato, canoce in brodeto di orzo e fagioli, coscette di rapa panate e fritte con fiori di mais di Piedim e salvia croccante, semifreddo alla grappa di Tocai con salsa al mirtillo rosso selvatico, sempre con degli stuzzichini come aperitivo e vini selezionati dalla casa. I “Cjarsòns” del Buon ricordo Il Ristorante Hotel Carnia è uno dei cinque ristoranti friulani che fanno parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo. L’associazione raggruppa in tutt’Italia oltre 100 ristoratori, che dal 1964 a oggi hanno disegnato la mappa del mangiare e del bere all’italiana e creato il modello d’ospitalità del Buon Ricordo. Chi ordina la pietanza tipica del ristorante, ovvero i “Cjarsòns della casa”, riceve in omaggio il piatto del Buon Ricordo in ceramica decorata a mano con i vivaci colori degli artigiani di Vietri, diventato oggetto di collezionismo, che rappresenta con l’inconfondibile stile a disegni essenziali e coloratissimi, cime e paesaggi agresti della montagna friulana, da cui provengono gli ingredienti dei cjarsòns, un tempo mangiare della festa per molte famiglie e oggi prelibata pietanza, sorta di agnolotti dove dolce e salato si accostano in modo inconsueto, dando luogo a un risultato singolare e raffinato. Il Ristorante Carnia propone in degustazione due versioni dei cjarsòns, pietanza dalle mille varianti, di cui una volta ogni cuoca e ogni paese avevano una propria ricetta. La prima è quella tradizionale della famiglia del patron Livio Treppo a base di ricotta e profumate erbe di montagna, la seconda è quella più diffusa a Rivalpo, piccolo borgo del canale d’Incarojo, con il ripieno tendente al dolce, con pezzettini di cioccolata fondente. Infolink: www.Hotelcarnia.it  
     
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