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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Settembre 2004
 
   
  Pagina1  
  ISTAT: ASTOI CONTESTA GLI AUMENTI DEI PACCHETTI VACANZA  
   
  Il tasso tendenziale di crescita del 18,4%, rilevato dall’Istituto nel recente bollettino del 12 agosto scorso è frutto di un raffronto sui valori dell’anno precedente. Ma nel frattempo il paniere è stato cambiato Tour operator allarmati dai dati della più recente rilevazione del paniere Istat relativa al mese di luglio 2004: nel capitolo dei servizi ricreativi si rilevano tensioni congiunturali e aumenti tendenziali relativi ai pacchetti vacanza del 18,4 per cento. Il dato è parso alla categoria oltremodo distante dalla realtà. “L’impegno per contenere i prezzi –dichiara il direttore generale Astoi Alberto Corti– che ha visto tutti i tour operator volti ad un’attenta politica commerciale e aziendale, ha fatto sì che rispetto all’anno precedente i ritocchi verso l’alto fossero limitati e addirittura non superassero la soglia del 1%. Gli unici aumenti applicati, a cataloghi già stampati, sono stati gli adeguamenti per il carburante o i ritocchi a certe tasse turistiche imposte in extremis. Siamo rimasti sorpresi del dato e abbiamo ovviamente chiesto all’Istat, con cui da anni collaboriamo, conto di tale discrepanza rispetto alle nostre tabelle”. La spiegazione c’è stata, naturalmente. Il dato ha origine da una metodologia necessariamente rigida. “Infatti, –precisa Corti, che ha chiarito direttamente con i responsabili Istat la cosa– il paniere è stato rifatto proprio all’inizio dell’anno in corso e su precisa richiesta di adeguamento da parte dell’Istituto di ricerca che si era rivolto, tra gli altri, anche ad Astoi per verificare la metodologia di rilevazione dei prezzi medi mese per mese. Quindi il raffronto dei prezzi tra luglio di quest’anno e luglio dell’anno scorso non ha alcun significato perché calcolato su panieri di prodotti diversi e rilevati con metodi di calcolo altrettanto diversi. Tuttavia, la metodica di rilevazione non può omettere alcuna voce inserita nel paniere e obbligatoriamente i ricercatori hanno dovuto includere il dato, per quanto privo di reale significato statistico, elaborandolo su quanto a disposizione riferito al luglio dello scorso anno. Il primo dato oggettivo sull’evoluzione dei prezzi al consumo dei pacchetti di viaggio lo si potrà avere solo a gennaio 2005”.  
     
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