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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Febbraio 2004
 
   
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  SMALTIMENTO DEL CARASSIO, COSTI TROPPO ALTI CONFCOOPERATIVE UMBRIA CHIEDE ALLA REGIONE SOLUZIONI MENO ONEROSE  
   
  San Feliciano, 10 febbraio 2004 -  E’ il carassio il nuovo nemico del Lago Trasimeno, un specie molto diffusa e prolifica, infestante e di scarso valore sia alimentare che commerciale. Vista la sua capacità di ibridarsi con altre specie di pesci, rappresenta un grave pericolo per l’ecosistema e un danno economico per i numerosi pescatori professionisti. Questi sono da tempo costretti ad aumentare sia le ore di lavoro per unità di pescato commerciale, sia i costi per lo smaltimento della specie. Così, adesso, Confcooperative Umbria, facendosi interprete delle esigenze delle tre Coop di pescatori di professione operanti sul Lago umbro, chiede alla Regione un intervento mirato per contenere le spese relative alla gestione dello smaltimento del carassio che tra l’altro provoca anche un grave deterioramento delle reti da pesca. Alla luce di questi problemi, già nel 1992, l’Amministrazione della Provincia di Perugia decise di intervenire per la rimozione e lo smaltimento in discarica del pescato. Grazie ai fondi recati dalla L.r.n.51/84 sono stati smaltiti circa 3.000 quintali di pesce. A questo primo intervento ne è seguito un secondo nel biennio 97/98, reso più difficile dalla limitatezza delle risorse finanziarie disponibili e dagli alti costi legati alle modalità di smaltimento. Grazie ai fondi erogati dal Reg. Ue n. 1263/99 (Sfop), è stato attuato, nel triennio 2001/2003, un terzo intervento realizzato dalle tre Cooperative di pescatori di professione operanti sul Lago, che hanno prelevato circa 3.000 quintali di pesce. Il programma, però, non ha purtroppo sortito effetti positivi sulla popolazione del carassio. A causa dell’inadeguatezza delle strutture sono da escludere ipotesi di utilizzo dei pesci per produrre farine o altri prodotti per l’alimentazione animale. Confcooperative ha perciò chiesto nuovi fondi per le attrezzature e adeguamenti normativi per garantire l’abbassamento dei costi di smaltimento.  
     
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