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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Settembre 2004
 
   
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  RADIO 1 RAI, FRANCO BATTIATO SI CONFESSA AL COMUNICATTIVO DI IGOR RIGHETTI: “I POPOLI PRIMITIVI USAVANO LA DROGA COME NOI UTILIZZIAMO L’INSALATA. LA GUERRA È IL VERO DRAMMA”  
   
  Roma, 8 settembre 2004 - Ritorna il 13 settembre la nuova edizione del fortunato programma radiofonico sui linguaggi della comunicazione. Tante le novità sempre all’insegna dell’informazione. In onda dal lunedì al venerdì alle 15.40 su Radio 1 Chi è Franco Battiato? - “E’ sconveniente parlare di sé e non mi piace neanche parlare in terza persona”. Credi alla casualità o ai segnali, alle coincidenze prestabilite? - “Credo alla casualità, a quello che gli orientali chiamano karma”. In “Ermeneutica”, il singolo tratto dal nuovo album “Dieci stratagemmi” che uscirà il primo ottobre, alludi al fanatismo come a una creatura mostruosa. Ma qual è il mostro da cui promana il fanatismo? - “La razza umana è il mostro da cui promana il fanatismo. Facciamo fatica ad accettarlo ma per certi versi siamo mostruosi. Siamo sempre sull’orlo di un precipizio. Anche una persona che apparentemente sembra ben equilibrata e razionale può avere quella follia che porta a gesti inconsulti. Siamo tutti a rischio”. Fai anche riferimento ai “desideri infetti” dell’uomo. Quali sono? - “I ‘desideri infetti’ dell’uomo sono la partecipazione alla negatività e alla distruzione. C’è una battuta notevole di Goethe quando in qualche modo critica vagamente Beethoven dicendo che soltanto Mozart non ha ceduto all’inganno del disordine e dell’istinto”. La filosofia orientale ha per te una forte attrazione. Perché? - “I Veda sono stati i primi a concepire il soprasensibile dell’esistenza. C’è un proverbio turco che dice: ‘E’ più quello che non si vede che quello che si vede’”. La guerra è sempre una minaccia per l’uomo. E la droga? - “I popoli primitivi usavano la droga come noi utilizziamo l’insalata. La guerra è il vero dramma”. Credi che i giovani oggi abbiano più ideali, più sogni infranti o più desiderio di non pensare? - “Non ho mai condiviso il giovanilismo, non ho mai diviso l’umanità in vecchi e giovani, ci sono persone interessanti, altre meno e altre stupide, siamo un ammasso di colori”. Quali pregi e difetti ti riconosci? - “Il pregio è forse in una specie di ossessione verso la perfezione che mi sta arrivando con l’età. La perfezione non esiste ma l’importante è tendere a essa per cui sono severo quando mi metto a studiare qualcosa e ringrazio questa autodisciplina. Il difetto può essere una forte resistenza alla comunicazione spicciola”. Descriviti con tre parole… - “Testardo, ho una certa disponibilità e curiosità”. Queste alcune delle risposte di Franco Battiato che si racconta nel confessionale del Comunicattivo, il nuovo spazio di introspezione e indagine con il quale si inaugura lunedì 13 settembre alle 15.40 su Radio 1 la terza edizione del Comunicattivo, il programma sui linguaggi della comunicazione ideato e condotto dal giornalista-docente a La Sapienza Igor Righetti in onda dal lunedì al venerdì. “Il confessionale del Comunicattivo – spiega Igor Righetti – è uno spazio di 15 minuti per comunicare il lato inconsapevole e segreto di personaggi dello spettacolo, della cultura, della politica e dell’economia per sfiorare le porte dell’intimità e tentare di varcarle nel rispetto di una sana conoscenza dell’animo umano. In questa nuova edizione darò ancora più risalto alle grandi trasformazioni che condizionano mode, abitudini, costumi e stili di vita. Il programma intende favorire la conoscenza dell’Italia che cambia portando alla luce mediatica attività curiose e bizzarre, i nuovi linguaggi, le strategie di comunicazione innovative e tradizionali italiane ed estere, vincenti e perdenti. Inoltre, continuerà a fornire gli strumenti necessari per comunicare nel modo giusto in qualsiasi situazione quotidiana”. “L’appuntamento radiofonico con ‘Il Comunicattivo’ - dice il direttore di Radio 1 Bruno Socillo - rappresenta uno dei punti fermi nella programmazione di Radio 1 con la sua innovazione e sperimentazione dei linguaggi fino a diventare un laboratorio mediatico che ha dato vita al primo radio reality ‘In radio veritas’. ‘Il Comunicattivo’ è un esperimento riuscito nella forma, nel taglio innovativo, nel ritmo e nei contenuti. Un programma seguito sia dal target giovane sia da quello adulto”. Ma ogni rubrica, ogni intervento del Comunicattivo, che fa parte della redazione rubriche del Gr1 di cui è caporedattore Claudio Mantovani, nasce dall’esigenza di informare e fare cultura usando un linguaggio chiaro e ironico. Tante le novità di questa edizione: sondaggi nelle piazze di alcune città italiane su attualità, costume e società, “faccia a faccia” mensili con legislatori e ministri per discutere su come cambia l’Italia al servizio del cittadino e trasferte nel mondo accademico e universitario per conoscere le novità nel mondo della formazione. Le puntate del martedì e del mercoledì saranno dedicate ad approfondimenti tematici nel settore della comunicazione. La rubrica “Scioglildubbio”, a cura del presidente dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini, continua a costituire un filo diretto tra gli ascoltatori e l’istituzione culturale; è una finestra aperta sull’uso e le curiosità della lingua italiana: dalla genesi dei proverbi popolari all’etimologia delle parole fino all’analisi dei neologismi in uso nel linguaggio quotidiano. La rubrica “Il libro ad alto tasso comunicativo” (recensioni dei libri più significativi e originali nel panorama dell’informazione e della comunicazione) e gli aforismi ironici e graffianti ideati da Igor e Valter Righetti costituiscono appuntamenti molto attesi dal pubblico. Da martedì 14 fino a venerdì 17 settembre “Il Comunicattivo” si collegherà con Catania in occasione della 56esima edizione del Prix Italia per la presentazione dei palinsesti autunno-inverno della Rai: interverranno il direttore di Radio 1 Bruno Socillo, il direttore del Tg2 Mauro Mazza, il direttore di Raidue Massimo Ferrario, il direttore Rai fiction Agostino Saccà. Le novità del Comunicattivo L’appuntamento monotematico del martedì e del mercoledì è un doppio che via via prenderà in esame la comunicazione nel settore delle tecnologie, della pubblicità, del marketing, delle relazioni pubbliche, del giornalismo, dell’università, del turismo, della scrittura e della cultura in senso lato. Vengono anche analizzate le trasformazioni in atto nella comunicazione scientifica e medica nell’ambito della ricerca biologica, informatica e alimentare. All’esame, inoltre, le problematiche di sviluppo eco-sostenibile e ambientale. Si comincia martedì 14 e mercoledì 15 settembre con “Il finto vero: nessuno è più come natura lo ha fatto”: Milly Carlucci e Natalia Estrada parlano del loro rapporto con l’immagine. Intervengono il truccatore Diego Della Palma, il chirurgo plastico dei vip, Marco Gasparotti, il docente di Scienza dell’alimentazione all’università La Sapienza di Roma Carlo Cannella e il direttore di Evatremila Silvestro Serra che svelerà i trucchi delle fotografie. Si cercherà di capire quanto di finto e quanto di vero ci sia nella vita di tutti i giorni circondati come siamo da false prestazioni atletiche, false prestazioni sessuali, adeguamenti ai canoni di bellezza costruiti con artifici. Giovedì è il momento del sondaggio del Comunicattivo “Dico la mia” che propone un tema di rilevante importanza sociale: “Le piace il lavoro che fa?”. Un interrogativo per capire che cosa rappresenta il lavoro per gli italiani, se è un obbligo, una necessità oppure un piacevole hobby. Quanti possono dire di svolgere la professione che avrebbero voluto? Quanti cambierebbero lavoro se potessero? A commentare in studio i risultati del sondaggio sarà Francesco Avallone, preside della facoltà di Psicologia all’università La Sapienza di Roma. L’attrice Cinzia Leone interverrà raccontando il suo percorso professionale. Gli intervistati, tra i 20 e i 55 anni, in maggioranza si sono dichiarati insoddisfatti. Tra le risposte: “Il lavoro che ho scelto? Non l’ho scelto. Mi fa ribrezzo come mangiare le lumache crude ma non ho trovato niente di meglio e quando si ha fame si mangia di tutto”. “Non mi sono certo laureato in lettere per stare dietro a un camion a raccogliere i cassonetti dei rifiuti. Ma intanto sopravvivo e continuo a guardarmi intorno”. “Ho 22 anni, studio e faccio lavori saltuari pagati male e in nero. Per noi giovani sarà durissima trovare uno straccio di lavoro”. “Per forza che noi giovani non molliamo la casa dei nostri genitori. Ho 28 anni, un lavoro che fa schifo e con 700 euro al mese non posso proprio permettermi un affitto, la spesa alimentare quotidiana e vestirmi. Ma ci si rende conto che in Italia è sparita la borghesia, si arredano le case tutte uguali con i mobili finti, si cerca di rubare su tutto, si fa la spesa al discount, si fanno le vacanze con i mutui e stiamo diventando tutti dei morti di fame?”. “Oggi chi trova un qualunque lavoro trova un tesoro. Purtroppo, però, è un tesoro che ormai vale troppo poco per viverci”. A proposito di nuove tendenze nella puntata di venerdì 17 settembre dal titolo “Il pensiero scorre sulla maglietta” saranno messe ai raggi X le t-shirt originali, spesso fai da te, sulle quali appaiono frasi creative, trasgressive o senza significato che hanno introdotto l’uso di comunicare la propria propensione. Alla puntata interviene Alda D’eusanio che provocò tanto scalpore con la sua maglietta choc. Nella stessa puntata, per la rubrica “L’itaglia risponde”, Igor Righetti manderà in onda i suoi sondaggi faceti realizzati nelle piazze di alcune città italiane. La prima domanda di questa puntata è “Che cosa ne pensa dei continui pesticidi che vengono compiuti negli stadi?”. E alcuni hanno risposto così: “Ci vorrebbero più controlli agli ingressi dello stadio”. “Ora, a causa dei pesticidi, ho paura di portare mio figlio allo stadio”. “Temo che l’abitudine ai pesticidi possa generare violenze sempre maggiori. Passare dai pesticidi alle armi è facile”. La seconda domanda è: “Qual è il monumento più ‘celibe’ d’Italia?”. Gli intervistati hanno classificato al primo posto, a pari merito, il Colosseo e la torre di Pisa. Sondaggi semiseri, dunque, per valutare il livello generale di conoscenza delle parole italiane, ma soprattutto sondaggi seri, a tema, costituiscono parte integrante della nuova edizione del Comunicattivo. Si vuole esaminare il grado di partecipazione della popolazione ai fatti di cronaca e di attualità del nostro paese e testare le opinioni su argomenti di psicologia, cinema, cultura, religione, tendenza, politica, costume, gossip, scienza e fantascienza, letteratura, teatro, paranormale e altro ancora. Dice Igor Righetti: “Ho cercato di dare una cadenza programmata ad alcuni eventi significativi come quelli che riguardano il mondo universitario. Una volta al mese andrò in trasferta nell’aula magna di una università italiana per avere un momento d’incontro e di riflessione su questo importante strumento di formazione dove i giovani si allenano a essere i professionisti di domani”. E aggiunge: “Con la rubrica ‘A che punto siamo’ incontrerò ogni mese un ministro per dialogare sulle iniziative varate da ciascun dicastero nel proprio settore di attività al servizio del cittadino. Anche in questa edizione, ogni giovedì alle 16 continuerò a mantenere un filo diretto telefonico con gli ascoltatori”.  
     
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