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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Settembre 2004
 
   
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  RIMINI FIERA: IN LINEA CON LE PREVISIONI L'ANDAMENTO DEL 2004 ALLEANZE PER L'INTERNAZIONALITÀ E QUATTRO NUOVE MANIFESTAZIONI NEL PORTAFOGLIO DELLA SPA RIMINESE  
   
  Rimini, 8 Settembre 2004 - Dati economici, piani di attività, ipotesi di sviluppo di Rimini Fiera Spa al centro della conferenza stampa svoltasi ieri mattina. "Apro questo incontro - ha detto il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni - presentando un bilancio del primo semestre 2004 e alcune previsioni più complessive sull'anno in corso. I nostri conti mostrano caratteristiche di un buon mantenimento delle previsioni di vendita dei metri quadri, ovvero della nostra produzione, seppur con un leggero scostamento di punti in percentuale (3%) rispetto al budget. Budget, del resto, molto impegnativo. La redditività riesce invece a mantenersi sul livello delle previsioni, e questo anche attraverso le specifiche misure del controllo dei costi e della gestione che sono state attuate. Come è noto, il primo semestre, in relazione alla tipologia dei mercati di alcune manifestazioni, è per noi quello che storicamente risente di maggiori criticità, mentre il secondo ha elementi di affidamento più certi: ecco che siamo nelle condizioni di poter anticipare una conclusione al 31 dicembre nel rispetto delle previsioni: 51 milioni e 500 mila euro il volume della produzione con un Mol di 19 milioni e 800 mila euro. Quanto al consolidato che, lo ricordo, è per noi l'indicatore economico primario poiché generato anche dall'attività fieristica delle nostre società controllate, confermiamo la previsione di 64 milioni di euro. Numeri che ci attestano, quanto a valore della produzione, indiscutibilmente al terzo posto nella graduatoria fieristica nazionale. Insistendo sul consolidato, mi piace aggiungere alcuni dati. Molto bene l'andamento di Ttg che rispetterà l'obiettivo del +30% nell'esercizio in corso con ricavi di 8,3 milioni di euro e un Mol superiore ai due milioni. Molto bene anche Promospazio che, sostanzialmente al suo primo vero e proprio anno d'attività, sta raggiungendo gli obiettivi prefissati che parlano di ricavi di poco inferiori ai 2 milioni di euro. Qualche problema invece per la gestione economica di Summertrade poiché la redditività si è appesantita in relazione ad un'importante politica d'investimento che ha visto tra l'altro l'acquisizione di due nuovi punti di ristorazione, uno a Borello sulla E-45, l'altro a Savignano". Gli Scenari Fieristici Internazionali E La Strategia Di Rimini Fiera "I nostri dati economici - ha evidenziato Cagnoni - vanno a contestualizzarsi in una situazione fieristica che se nel 2003 era stata di sostanziale stabilità, nel 2004 al contrario, si mostra con tratti di sofferenza sia in campo nazionale che internazionale. Con l'unica eccezione della Spagna che presenta tassi di crescita a due cifre, l'Europa presenta la forte criticità della Germania e le non facili congiunture della Francia. Né è possibile, a causa dei segnali contrastanti, sbilanciarsi in previsioni per il futuro. Per quanto ci riguarda, intendiamo comunque confermare la nostra strategia, che è quella di una linea di forte movimento, puntando verso investimenti equilibrati all'insegna del potenziamento del nostro portafoglio manifestazioni per percorsi non solo interni, ma anche attraverso acquisizioni di nuovi prodotti. All'interno di questa linea, sta anche l'organizzazione di eventi in altri quartieri fieristici laddove le condizioni di mercato rendano necessaria tale impostazione. Grande attenzione infine alla politica delle alleanze, con un indirizzo costante verso la possibilità di stringere accordi con Bologna (tema non più eludibile tenendo conto che le due società stanno entrando entrambe nella fase della possibile quotazione in Borsa) e con altri quartieri italiani, funzionali anche all'approccio del versante internazionale.". Le Nuove Manifestazioni "Ci sono orientamenti che stanno maturando e dei quali daremo notizia tempestivamente - ha proseguito Cagnoni - ma anche scelte già fatte. E' il caso della nuova manifestazione-evento "Bike Show Rimini" che proporremo nel nostro quartiere nella primavera 2005. Inoltre, nell'ottobre 2005, organizzeremo a Roma, in accordo con l'associazione di riferimento Sapar-agis, l'edizione autunnale di "Enada" ciò che ci consentirà di diventare il soggetto fieristico in grado di compattare il settore dell'automatico da divertimento. Ancora, nel gennaio 2006 una nuova manifestazione b2b nel settore dell'abbigliamento sportivo: si chiamerà "Supersport", la organizzeremo in partnership con l'associazione di riferimento Assosport e, per le valutazioni di mercato compiute dalla stessa associazione, si terrà nel quartiere di Bologna. Nella primavera del 2006, organizzeremo a Roma una nuova manifestazione b2c nel settore del turismo. A giorni stringeremo poi definitivamente il patto con Progetti International per l'organizzazione di un circuito internazionale del Festival del Fitness: a Monaco, San Paolo, Pechino, Mosca". La Politica Congressuale Il presidente Cagnoni si è poi soffermato sulle politiche congressuali. "In una provincia, qual è quella di Rimini sempre più deputata a diventare luogo d'eccellenza della comunicazione, sempre più l'attività fieristica e quella congressuale debbono essere tenute insieme e coordinate nella loro gestione poiché equivalgono, nel ruolo equiparabile a quello di due Media, a formidabili fattori di sviluppo. Ecco che la nostra impostazione è quella atta a conferirci il ruolo di operatore nazionale globale per poter sfruttare tutte le possibili sinergie derivanti dal controllo di parte significativa dell'offerta nazionale. Segnalo in merito che i lavori per la realizzazione del Palacongressi di Roma inizieranno con probabilità nel febbraio 2005 e l'ipotesi di una nostra gestione dovrebbe trovare una sua conclusione in tempi brevi. Per ciò che riguarda invece la situazione riminese, supposto che le decisioni urbanistiche vengano assunte dalla municipalità nei tempi ormai noti, immaginiamo di poter partire con buona sollecitudine verso la fase della progettazione e realizzazione. E l'accordo programma che viene stipulato tra la fiera, gli altri soci, e la Regione, ricerca un possibile equilibrio fra l'insieme delle esigenze, suggerendo una logica di compensazione fra necessità che sono di ordine urbanistico, ambientale, economico-finanziarie, tutte riguardanti tra l'altro una platea plurima di soggetti. Ecco perché anche lo schema finanziario immaginato corrisponde a quello del project financing in cui un'opera di indubbio valore pubblico e sociale qual è quella del Palacongressi di Rimini, non può che essere finanziata per quota parte importante da capitale pubblico senza pretese di rendimento alcuno, mentre altre quote significative possono e debbono pretendere rendimenti idonei a sostenere una politica del debito ragionevole attraverso i proventi di una gestione dai criteri imprenditoriali. La stessa questione delle royalties, da pagarsi da parte degli albergatori a corrispettivo delle presenze procurate dalla gestione del Palacongressi, va vista in tutta la sua importanza, data anche dalla novità della cosa, ma collocata comunque nella sua giusta dimensione che è quella di rappresentare una parte, solo una parte peraltro relativamente modesta, dei ricavi".  
     
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