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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Settembre 2004
 
   
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  ALTO ADIGE FESTIVAL DELLO STRUDEL, SINO AL 18 SETTEMBRE 2004, UNA GHIOTTA OCCASIONE PER ABBINARE IL PIACERE DEL PALATO ALLA MAGIA DELL’ALTIPIANO DELLO SCILIAR  
   
  Sino al 18 settembre 2004 Siusi, sull’Alpe di Siusi - Altipiano dello Sciliar (16 km dall’uscita Bolzano nord dell’A22 Modena-brennero), diventa il regno di sua Maestà Strudel, dedicando due settimane al più tipico dei dolci altoatesini, per scoprirne il gusto esaltante ed imparare a cucinarlo forti della migliore tradizione locale. Una leccornia senza stagione, che in autunno però, per l’abbondanza di frutti di bosco, ortaggi ed erbe, offre il momento migliore per valorizzarne al meglio tutte le qualità. Una bontà dalle mille fogge: alto, basso, di sottile pastasfoglia o di robusta pastafrolla e dalle infinite farciture: mele, ciliegie, albicocche, pere, imbottito di ricotta, semi di papavero, verdure… ma dall’unico, inconfondibile nome: strudel. Il re della pasticceria tradizionale dell’Alto Adige: una deliziosa prelibatezza che si scioglie in bocca e porta con sé i sapori intensi della meravigliosa montagna. Anche se la ghiottoneria è nata in Austria e la ricetta originale più classica lo vorrebbe ripieno di mele, i cuochi dei ristoranti, delle pasticcerie e dei caffè di Siusi hanno ideato infinite variazioni sul tema: dal ripieno di funghi, a quello di frutti di bosco o alle verdure. Dal 2000 lo Strudel di mele appartiene alla nuova categoria dei “prodotti sudtirolesi di qualità”, della cui unicità le pasticcerie e i panifici locali si fanno garanti, adesso lo strudel Doc è facilmente riconoscibile: diffidate da quello senza il marchio verde presente sulla confezione. Per tutti i golosi visitatori che non sono interessati soltanto a farsi viziare il palato da una superba porzione di questa squisitezza, ma vogliono anche carpire i segreti della sua preparazione, i maestri pasticceri südtirolesi insegneranno loro tutti i segreti per cucinarlo a regola d’arte. Durante la “dolcissima” settimana si potranno seguire corsi per diventare abili nella preparazione della sottile pasta sfoglia e della corposa pasta frolla, oltre a scoprire i trucchi per confezionare i ripieni, dai più tradizionali ai più originali, nell’assoluto rispetto di regole strette quali l’uso delle mele fresche e del burro made in Alto Adige. Tra una lezione e l’altra si va a smaltire qualche fetta in più passeggiando lungo i sentieri del Parco Naturale dello Sciliar. Qualche esempio di proposta vacanza durante le “Settimane dello Strudel”?: Tre giorni di vacanza ad esempio in un hotel a tre stelle, mezza pensione, circa 200 euro. Se si sceglie di alloggiare in un maso si spendono: circa 50 euro al giorno per un appartamento per due persone. Infolink: www.Sciliar.com  
     
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