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Notiziario Marketpress di
Venerdì 10 Settembre 2004
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SLOVENIA / IN VIAGGIO DA IDRIJA A KRANJSKA GORA (1): IDRIJA
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Idrija (www.rzs-idrija.si) è una graziosa cittadina collinare nella valle del fiume Idrijca, affluente dell’Isonzo (a soli 35 km in linea d’aria da Gorizia) ed è famosa per tre cose: il mercurio, i merletti e gli 'zlikrofi' (specie di ravioli). Idrija sorse dal nulla nel 1490 a seguito della casuale scoperta in un corso d’acqua di mercurio nativo, l’unico metallo allo stato liquido al mondo. La scoperta del mercurio richiamò un gran numero di lavoratori nella miniera (seconda per importanza in Europa e capace di produrre da sola il 13 per cento di tutto il mercurio del mondo). La città divenne una delle più ricche della Slovenia e per cinque secoli prosperò fino a quando il prezzo del metallo crollò e l’estrazione divenne antieconomica, tanto che l’ultima miniera ha chiuso nel 1999. Oggi dell’attività mineraria rimangono non poche testimonianze: 700 chilometri di gallerie scavate su 15 livelli fino a una profondità di 357 metri. I turisti possono scendere con elmetto e luce in testa nelle tenebre della galleria di Antonio (Antonijev rov) fra le prime a essere scavate nel lontano 1500 (è uno dei più antichi ingressi di miniera esistenti in Europa) e percorrerne alcuni tratti (la visita ha termine nella cappella della miniera, unica nel suo genere, risalente al XVIII secolo.Mentre gli uomini erano impegnati nelle miniere le donne, per non essere da meno e contribuire ai bilanci familiari, si dedicarono alla lavorazione del merletto al tombolo, dove divennero tanto brave da inserire camicette ricamate e scialli anche nel costume tradizionale della Carniola, da creare nel 1876 un’apposita scuola e, soprattutto, da fare conoscere, apprezzare ed esportare i loro manufatti in tutta Europa e nel nord America. Oggi sono ancora attive 2.000 merlettaie (alla fine del 1800 erano ben 15 mila), la scuola annovera 400 allieve e il prodotto gode di un riconoscimento doc, a tutela della qualità, del processo tecnologico e del materiale impiegato, per cui si può affermare che il merletto di Idrija non ha uguali. Basti pensare che per una tovaglia ricamata di 3x1,8 metri possono occorrere anche 5 mila ore di lavoro. Il Castello 'Gewerkenegg', proclamato nel 1997 miglior museo europeo del patrimonio tecnico e industriale, ospita il museo civico (Mestni muze). L'edificio, costruito negli anni 1522/1533, nel XVIII secolo ha subito visibili rifacimenti barocchi. L'esposizione museale centrale racconta i 500 anni di storia della miniera di mercurio e della città. Una sezione è dedicata ai merletti. A Idrija è possibile visitare la 'Realka' (1901), la prima scuola reale slovena, una scuola tra il liceo scientifico e l'istituto tecnico, la chiesa della SS. Trinità (1500), il Teatro Teresiano e il magazzino-granaio (entrambi del 1770). Una piacevole passeggiata consente di fare la conoscenza con i pozzi di ingresso ed esporto, la fabbrica dove si fondeva il minerale di cinabro per estrarre il mercurio, le case tipiche dei minatori e la famosa Kamst, una pompa a propulsione d’acqua installata nel 1790 la cui ruota ha un diametro di 13,6 m (la più grande ruota a pale in legno usata per aspirare l’acqua dalle gallerie della miniera e vero gioiello di archeologia industriale). Per il pernottamento: Kendov Dvorec, della catena Relais & Chateaux, è un hotel a 5 stelle, un maniero risalente all’anno 1377. Prezzi (prima colazione e mini-bar in camera inclusi): singola da 75 a 135 euro, doppia da 95 a 155 euro. Infolink: www.relaischateaux.comPer informazioni: Ufficio del Turismo Sloveno in Italia, tel. 02.29.51.11.87, slovenia@tin.it
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