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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Marzo 2004
 
   
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  ASSOCONSULENZA: MIGLIORARE LA REDDITIVITA’ CON LA MODERNA FINANZA D’IMPRESA.  
   
  Milano, 9 marzo 2004 - Fino al recente passato si pensava che organizzare strategicamente la finanza all’interno della propria impresa potesse produrre benefici soltanto per alcune categorie e comunque per aziende dimensionalmente medio grandi. Oggi le cose sono cambiate molto ed anche la medio/piccola impresa puo trarne importanti e talvolta decisivi benefici in termini di contenimento di costi (spesso occulti) ed in generale di efficienza. Infatti le metodologie e gli strumenti disponibili sul mercato sono utilizzabili potenzialmente da chiunque grazie alla facilità di intermediare e di reperire le informazioni. Attenzione perché quando si parla di strumenti spesso ci si puo’ confondere con i “prodotti” che l’ingegneria finanziaria sforna quotidianamente per il collocamento su largo mercato. Gli “strumenti” ed i “prodotti” possono assolvere ai medesimi obbiettivi (es: copertura di un rischio finanziario, investimento ecc.) ma con modalità profondamente diverse dovute alla diversa “provenienza”. Gli strumenti sono reperibili direttamente sui mercati finanziari, costano molto poco, ma di fatto sono utilizzati dagli stessi soggetti (banche, sim, compagnie assicurative ecc.) che “elaborandoli” sfornano poi prodotti- tendenzialmente sempre piu complessi- standardizzati che vengono venduti per produrre utili. Per fare un esempio lo strumento è quello che in farmacia consideriamo “il principio attivo”, il prodotto è lo stesso principio con tanto di scatola, marchio, pubblicità ecc. Distinguere e capire bene Che Cosa si trova sul mercato, Chi e con quali Interessi si muove Nel mercato e con Quali modalità consente fin da subito un Sensibile risparmio di costi. Questo ovviamente come vale per le aziende vale altrettanto per la finanza privata. La confusione nei ruoli attribuiti ai diversi “players” ( banche, Sgr, brokers, promotori, assicuratori, ecc) fa gioco a favore dell’offerta e l’appiattimento/standardizzazione della domanda. Pensiamo anche all’attuale contesto storico e confrontiamolo con il decennio scorso. Oggi i margi ni sono ri dottissi mi poiché le inf ormazioni hanno accelerato esponenzi almente di velocità (concorrenza, efficienza ecc.), nel decennio scorso e ancor di piu in quello precedente i margini erano tali e tanti che le i nefficienze e i costi (spesso occulti) venivano abbondantemente coperti. Oggi i margini servono, specie nell’industria finanziaria, a salvaguardare i bilanci e pertanto fare l’interesse del cliente è sempre piu difficile. Il conflitto d’interessi sempre esistito ma bonariamente accettato in realtà diventa insanabile perché non colmabile con il vecchio “grasso che colava”. Gia’, il conflitto d’interessi: è esploso “efficacemente” nell’ unico mercato dove storicamente i cambiamenti trovano sbocco come negli Usa ; in Italia persiste visto che la vecchia equazione consulenza=vendita prodotti è ancora in auge ma solo all’inizio del declino. Ieri si parlava di “utenti” di servizi finanziari oggi si deve dire “clienti” e nel prossimo futuro aggiungiamo noi “clienti consapevoli”. E’ consapevole colui che è messo nelle condizioni di Conoscere cosa offre il mercato, Valutare E Misurare che cosa viene offerto o esiste già Nel mercato, e quindi solo alla fine di Poter Scegliere cosapevolmente. La mancanza di consapevolezza ha causato gravi disturbi che solo di recente grazie allo scoppio delle bolle sui mercati, alle contrazioni reddituali, alla velocità delle info e dalla nascita della consulenza indipendente, sono affiorati o esplosi. La consapevolezza all’interno della propria azienda potrà dare ottimi risultati: molti gli ambiti applicativi dalla gestione dei rischi finanziari (cambi, tassi, materie prime, ecc), la.Gestione del debito (saper valutare la qualità/caratteristiche tecniche dei mutui dei leasing ecc. In essere o che si volgiono accendere), la tesoreria (saper ottimizare i flussi, la liquidità le riserve i rapporti bancari ecc.). A partire dal prossimo numero inizieremo a trattare ciascuno di questi aspetti partendo dal piu semplice: l’analisi dei rapporti bancari dove spesso si annidano inefficienze e situazioni che creano costi aggiuntivi oggi facilmente eliminabili.  
     
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