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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Ottobre 2004
 
   
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  GLI ITALIANI E GLI CHAMPAGNE: UNA STORIA D’AMORE- LE ATTIVITÀ DEL CENTRO INFORMAZIONI CHAMPAGNE IN ITALIA  
   
   Italiani popolo di intenditori di Champagne. Con un giro d’affari di 144 milioni di euro, l’Italia si colloca al terzo posto nel mondo per valore di bottiglie spedite, preceduta solo da Regno Unito e Stati Uniti. Gli italiani dimostrano di apprezzare in particolare le cuvée di pregio e i millesimati. Degli 8,5 milioni di bottiglie arrivate sul mercato italiano nel 2003, 490.000 erano cuvée speciali e 657.000 Champagne millesimati. In Europa, se si esclude la Francia, gli italiani si distinguono per essere consumatori di Champagne ricercati. I millesimati costituiscono il 7,7% delle spedizioni verso l’Italia, contro il 3,9% del Regno Unito (primo mercato per l’export a valore), il 3,2% della Germania e 1’1,2% del Belgio (rispettivamente, 4° e 5° mercato a valore). Considerando le bottiglie spedite, gli italiani consumano il 70% di millesimati in più rispetto ai tedeschi, il doppio rispetto agli Svizzeri e sei volte il consumo di millesimati dei Belgi. L’italia continua a dimostrare una particolare attenzione per le grandi marche. Il 94,5% delle bottiglie presenti sul mercato italiano sono spedite dalle Maison di Champagne. L’italia si caratterizza per essere un mercato con un’offerta di Champagne diversificata: con 266 etichette commercializzate, si può scegliere tra 112 marchi di Maison e 154 marchi di Vigneron. «Gli italiani sono consumatori di Champagne esigenti, li amano e sanno cosa vogliono» ha dichiarato Domenico Avolio, responsabile del Centro Informazioni Champagne in Italia in occasione della Giornata degli Champagne di Milano, dove 44 marchi presenti sul mercato italiano hanno proposto al pubblico dei professionisti del vino 120 diverse tipologie di cuvée, tra brut sans année, millesimati e rosé. «Assistiamo a una vera e propria riscoperta dei rosé — ha aggiunto Avolio — che stanno diventando sempre più di moda. Molto apprezzati dalle donne, i rosé si accordano alla perfezione con le specialità della cucina italiana, come il prosciutto crudo e il culatello » Il Centro Informazioni Champagne rappresenta in Italia il Civc (Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne), con sede a Epernay. Il Civc riunisce e rappresenta tutte le Maison e i Vigneron della Champagne. La missione fondamentale del Centro Informazioni Champagne è incentrata soprattutto sulla promozione e protezione della denominazione Champagne sul mercato italiano. I vini di Champagne sono prodotti ed elaborati esclusivamente in una zona ben delimitata della provincia della Champagne, partendo da alcuni vitigni nobili, e con fermentazione naturale in bottiglia, secondo regole precise dettate da una normativa statale, che vanno a costituire lo Statuto dello Champagne. Le regole principali di questo Statuto sono: impiego dei soli vitigni Chardonnay, Pinot Nero e Meunier; potatura corta (sistema Royat, Chablis, Guyot); resa massima in uva per ettaro; resa massima alla pigiatura di 102 litri per 160 chili di uve; gradazione minima fissata ogni anno; preparazione dei vini in locali separati, dove si possono depositare solo vini di Champagne; impiego del procedimento conosciuto con il nome di metodo “champenois”; conservazione in bottiglia per un minimo di quindici mesi, prima della spedizione.  
     
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