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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Marzo 2004
 
   
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  RC AUTO: CLAMOROSO! NEMMENO IL DECRETO "SALVA-COMPAGNIE" SALVA LE IMPRESE ASSICURATRICI!! DAL GIUDICE DI PACE DI MILANO UNA NUOVA SENTENZA CHE CONDANNA LE COMPAGNIE ANCHE "SECONDO DIRITTO" SI RIAPRE LA STRADA DEI RICORSI AI GIUDICI DI PACE  
   
   Roma, 10 marzo 2004 - Si riapre la battaglia legale intrapresa contro le compagnie di assicurazioni. Il Giudice di Pace di Milano, Maria Bianca Martinuzzi, così si pronuncia sulla causa civile contro la Sai, promossa dal consumatore E. D. Di Milano, difeso dall'avv. Marco Maria Donzelli, presidente del Codacons: "dichiara la convenuta Sai Assicurazioni responsabile della violazione della normativa antitrust, in premessa individuata, e dichiara di conseguenza la nullità e la illegittimità delle clausole relative alla determinazione dell'importo dei premi……… condanna la convenuta alla restituzione e pagamento all'attore D. E. … delle somme indebitamente percepite per premi relativi alle polizze e per periodi in premessa indicati per l'importo di € 404,55 ….". "Come Codacons avevamo chiesto esattamente 404,55 euro, ossia l'importo equivalente al 20% delle polizze pagate dal consumatore, e questo abbiamo ottenuto. Non posso che dichiararmi soddisfatto" ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli. Come si ricorderà a seguito del cartello anticoncorrenza sull’Rc auto praticato dal 1995 al 2000 dalle imprese assicuratrici, la sanzione dell’Antitrust, le decisioni di Tar e Consiglio di Stato fino alla Cassazione, milioni di automobilisti avevano rivendicato la restituzione del 20% delle polizze pagate in quegli anni e a migliaia stavano arrivando le sentenze favorevoli dei Giudici di pace di tutta Italia. Tutto ciò prima che il Governo intervenisse con il famoso e vergognoso decreto salvacompagnie che imponeva ai giudici di pronunciarsi non più secondo equità, bensì secondo diritto, rendendo così assai più complicato ottenere una sentenza favorevole per gli automobilisti. Ebbene, nonostante questi ostacoli legali introdotti dal Governo, il Codacons è riuscito ad ottenere, ancora una volta, la condanna di una compagnia assicurativa. "Adesso, anche per i milanesi, dopo questo precedente favorevole, si riapre la strada dei ricorsi al Giudice di Pace. Una dimostrazione del fatto che i sacrosanti diritti dei cittadini non possono essere cancellati con un colpo di spugna" ha concluso Donzelli.  
     
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