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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Ottobre 2004
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  INCHIESTA ALTROCONSUMO TRA LE CATENE DI RISTORAZIONE PROBLEMI DI IGIENE NELLE INSALATE, E ATTENTI AI VASSOI  
   
  Un’inchiesta di Altroconsumo in undici catene di ristorazione veloce svela problemi igienici, come cariche batteriche troppo elevate in piatti freddi e insalate e nei vassoi al pubblico. Troppa leggerezza anche nelle cucine, dove i cibi non sempre sono trattati con la cura adeguata. Dunque carenze strutturali ma anche comportamenti scorretti. I risultati dell’inchiesta saranno inviati al ministero della Salute. L’associazione indipendente di consumatori ha visitato fast food (Mcdonald’s, Burger King) self service (Ciao, Brek, Chef Express, Festival), insegne con piatti tipici (Pastarito e Pizzarito, Anema e Cozze, Rossopomodoro) e quelle con piatti etnici (Roadhouse Grill, Crazy Bull Café) a Roma e Milano. Sono stati realizzati controlli tampone su vassoi, piatti, bicchieri, posate e sono stati prelevati campioni di pietanze. Il tutto osservando rigorose regole di laboratorio, come la sterilità degli strumenti di prelievo e il trasporto del cibo in contenitori asettici e a temperature adeguate. In laboratorio è stata verificata la conta batterica totale, l’eventuale presenza di microrganismi ambientali (coliformi), batteri come l’E.coli che segnalano alti livelli di contaminazione e batteri patogeni (Stafilococco aureo, Listeria, Salmonella) che causano tossinfezioni. Valutazioni negative sono emerse dalle analisi sulle insalate: su 29 analizzate, solo 3 escono a testa alta. Tali risultati non implicano gravi problemi per la salute, ma sono un segnale preoccupante di insufficiente igiene nei punti di ristoro. Pollice verso per i vassoi di Mcdonald’s: per 3 su 4 punti di ristoro il giudizio è stato decisamente negativo. Altri esempi: da bocciare anche la gestione del traffico rifiuti; sia nel ristorante Ciao all’interno del centro commerciale Cinecittà di Roma, che alla Roadhouse Grill della stazione Termini e nei Mcdonald’s del centro città i rifiuti passano dallo stesso montacarichi utilizzato per trasportare gli alimenti in magazzino. Sempre nella Roadhouse Grill della stazione Termini e allo Chef Express della stessa stazione nelle cucine mancano i lavabi: in pratica il personale non ha la possibilità di lavarsi le mani quando passa dalla lavorazione di un cibo a un altro. In generale le divise del personale svolgono più una funzione estetica che non igienico-sanitaria, come nel caso dei copricapi, con la conseguenza di aumento di rischi di contaminazioni batteriche. In sintesi, nella fotografia scattata da Altroconsumo, pranzare in uno di questi esercizi non presenta rischi gravi per la salute, ma il livello generale igienico-sanitario lascia a desiderare, aumentando il rischio che si possano verificare problemi ben più grave  
     
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