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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Ottobre 2004
 
   
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  DISABILI E ACCESSIBILITÀ AL WEB: È ITALIANO IL PRIMO SOFTWARE PER REALIZZARE LA “VOCALIZZAZIONE” DEI PORTALI INTERNET, SENZA MODIFICHE DELLE PAGINE ORIGINALI  
   
  Bologna, 7 ottobre 2004 – Da una recente verifica realizzata da Mediavoice e Iale Sistemi, le due società partner nella realizzazione e distribuzione di prodotti per l’accessibilità dei siti web, risulta che, ad oggi, quasi tutti i siti Internet delle strutture pubbliche dell’Emilia Romagna sono ancora inaccessibili ai disabili. Inoltre nessun portale è stato “vocalizzato”, una scelta che, con le tecnologie presenti sul mercato, permetterebbe l’accesso a tutti nel modo più naturale: con la voce per mezzo del telefono. Dalle informazioni raccolte, emerge che la quasi totalità delle strutture pubbliche dell’Emilia Romagna, regione molto ricettiva su temi che toccano il sostegno alle fasce più deboli, non ha provveduto in modo sistematico a rendere accessibili i propri siti Internet anche ai soggetti svantaggiati. In particolare il 100% delle strutture contattate non ha intrapreso alcuna azione per la vocalizzazione dei portali, operazione che permette di consultare un sito Internet non solo visivamente dallo schermo, ma anche vocalmente, ascoltando i contenuti del sito direttamente dal pc oppure tramite un qualsiasi telefono fisso o mobile. “A parte qualche ritardo nell’applicazione della legge Stanca, che stiamo monitorando con delle ricerche ad hoc, – commenta Fabrizio Giacomelli, Presidente di Mediavoice – riteniamo stia gradualmente aumentando, sia nel pubblico che nel privato, la sensibilità ad un tema importante come l’accessibilità alle nuove tecnologie e ai relativi contenuti, prima tra tutte Internet. Abbiamo infatti già al nostro attivo numerose installazioni della nostra applicazione Voice@web, la prima soluzione italiana, brevettata a livello mondiale, per la vocalizzazione dei portali. La nostra soluzione permette di abbattere le “barriere digitali” che di fatto rendono difficoltoso o impossibile l’accesso ai mezzi informatici ai disabili ma anche a quelle categorie di persone, come gli anziani, che non hanno familiarità con le nuove tecnologie”. “La risposta del mercato alla tecnologia Voice@web è molto incoraggiante: - spiega Riccardo Bassi di Iale Sistemi – il punto di forza di questa applicazione è che l’installazione non richiede modifiche o rifacimenti delle pagine originali del portale, non è quindi una tecnologia intrusiva e permette un notevole risparmio sia in termini di costi che in termini di tempi di realizzazione”. Tra i siti già vocalizzati: il Portale Nazionale del Cittadino (italia.Gov.it), vocalizzato proprio dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie, il sito del Comune di Milano, l’Unione Italiana Ciechi di Bologna, le Ferrovie Italiane. La Legge Stanca sull'Accessibilità In linea con gli indirizzi formulati dall'Unione europea, il 9 gennaio 2004 è stata adottata la cosiddetta "Legge Stanca sull'accessibilità" (Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 "disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici"). Lo scopo della legge, in applicazione del principio costituzionale di eguaglianza, è quello di abbattere le "barriere virtuali" che limitano l’accesso dei disabili alla Società della Informazione e li escludono dal mondo del lavoro, dalla partecipazione democratica e da una migliore qualità della vita. La Legge Stanca si pone come strumento incentivante nei confronti dei privati, mentre nei confronti della pubblica amministrazione reca degli obblighi, anche sorretti da efficaci sanzioni. È previsto infatti che i nuovi contratti stipulati dalla pubblica amministrazione per la realizzazione di siti Internet siano colpiti da nullità, qualora non rispettino i requisiti di accessibilità, e, in generale, l’inosservanza delle disposizioni della legge da parte del pubblico amministratore comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare. Infolink: www.Innovazione.gov.it  
     
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