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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2004
 
   
  Pagina4  
  BISOGNA RINFORZARE LA BASE SCIENTIFICA EUROPEA, AFFERMA UN CEO  
   
  Bruxelles, 11 ottobre 2004 - Se vuole restare competitiva, l'Europa deve fare uno sforzo concertato per migliorare la sua base scientifica, ha dichiarato il dottor Franz Humer, presidente della Efpia (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations) e Ceo della Roche, nel suo intervento alla riunione sul mercato unico tenutasi a Bruxelles. Secondo Humer, l'industria farmaceutica orientata alla ricerca può validamente contribuire a raggiungere l'obiettivo europeo di Lisbona e Barcellona d'investire il 3% del Pil comunitario della R&s (Ricerca e sviluppo) e di trasformare l'Europa nell'economia basata sulla conoscenza più dinamica e competitiva. 'L'industria farmaceutica rappresenta da sola il 15% dell'intera spesa industriale in R&s nell'Ue, e rimane uno dei settori più innovativi e di successo, due elementi di benessere e ricchezza per l'Europa', ha detto. 'Tuttavia deve affrontare la sfida posta da una competitività in declino rispetto agli Usa, un paese con un contesto più attraente per gl'investimenti nella R&s e più pronto ad appoggiare l'innovazione farmaceutica'. Humer guarda con favore al promettente avvio della nuova Commissione, che ha indicato come centrale la competitività economica dell'Europa e che, sotto la guida di José Barroso, sembra volersi occupare con particolare attenzione della riforma e la realizzazione dell'agenda di Lisbona. 'La nostra industria farmaceutica orientata alla ricerca costituisce un settore strategico per portare a buon fine l'agenda di Lisbona. Se vogliamo che la ricerca farmaceutica continui a svolgersi in Europa, bisogna che l'Europa rafforzi la propria base scientifica. Dobbiamo invertire l'attuale tendenza negativa, ridare vigore alla nostra competitività, combattere la 'fuga di cervelli' e restare nella corsa per l'innovazione', ha concluso Humer.  
     
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