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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Ottobre 2004
 
   
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  EDIZIONI ZERO PRESENTA LA SUA CAMPAGNA B2B: “DOPO I CONTENUTI, ECCO IL CONTENITORE”  
   
  Milano, 12 Ottobre 2004- Parte la prima campagna business to business di Edizioni Zero, che sarà presente sulla stampa di settore fino a Dicembre 2004, con diversi soggetti. Questo annuncio stampa, il primo di una serie di campagne che la non-agency The Place firmerà per Edizioni Zero, comunica l’arrivo in locali selezionati delle “Zeroteche”, gli espositori personalizzati attraverso i quali viene distribuita Zero, la guida al divertimento formato tascabile divenua oggetto di culto della vita notturna giovanile. L'idea creativa, che veicola il messaggio “Dopo i contenuti, arriva il contenitore”, vede la Zeroteca raffigurata da una teca di cristallo e Zero rappresentato da una ragazza, la modella Sara Valli, interamente decorata con le copertine più rappresentative. Mario Leuci è l'artista che ha eseguito a mano libera il complesso bodypainting sul corpo della modella. Nato come illustratore iper-realista nella decorazione custom, ha lavorato per Harley Davidson e presso la West Coast Chopper in California e la “Kal Koncepts” di Beackerfields. L’operazione di bodypainting gha richiesto all’artista e ad un suo collboratore 14 ore di lavoro consecutive, al termine delle quali la modella è stata fotografata da Matteo Cherubino in una teca trasparente. La post produzione è stata di Leuci, Cherubino e Studio Ross. The Place è il concetto di “Wu Ming” applicato all’advertising: una non agenzia fatta di non persone che lavorano su clienti non convenzionali, esplorando con loro possibili concetti e linguaggi di comunicazione alternativi al mainstream dell’advertising. La Zeroteca è una colonna di plexiglass trasparente (1.80 m di altezza) che raccoglie fino a 300 copie di Zero per la sua distribuzione esclusiva. La base della colonna è costituita da un grosso parallelepipedo trasparente contenente oggetti che interpretano il carattere del locale e che può essere personalizzato di volta in volta, coerentemente al carattere pop di Zero, stimolando la curiosità della clientela e del lettore. Ad interpretare in maniera sempre differente l'espositore sono invitati artisti giovani, vicini all'ideologia e al mondo giovanile che Zero rappresenta così bene. Nella primavera 2004 l'invito è stato accolto da Katia Orgiana, un'artista della Galleria Cappelletti di Milano, che ha prodotto in serie limitata 12 soggetti. Negli ultimi anni, la crescente popolarità delle guide Zero ha portato a un consequenziale aumento di interesse da parte delle aziende che puntano al target giovane. I punti di distribuzione delle guide sono aumentati con grande rapidità e la rete distributiva di Zero si è adeguata, strutturandosi ed evolvendosi proporzionalmente alla domanda. Punta di diamante di questa evoluzione è la posa degli espositori Zero: le Zeroteche, appunto. Non un espositore canonico che “ingombra” un locale, ma un elemento personalizzato che non solo si integra perfettamente, ma aggiunge valore estetico, differenziandosi a seconda che si trovi in un bar, una galleria, una discoteca, un teatro e così via, facendo della Zeroteca un oggetto pop su misura.  
     
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