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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Ottobre 2004
 
   
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  EST VICINO – EST LONTANO LA NUOVA EUROPA E I MERCATI ASIATICI CONVEGNO A LECCO PROMOSSO DA VERA BRIANZA E DALLA BANCA POPOLARE DI MILANO  
   
  Lecco, 14 ottobre 2004 - E’ giunto alla quinta edizione il convegno economico che Vera Brianza organizza, unitamente alla Banca Popolare di Milano. “Est vicino – Est Lontano. Opportunità e rischi di investimento nella nuova Europa e nei mercati asiatici” . Il convegno avrà luogo a Lecco presso il Jolly Hotel venerdì 15 ottobre con inizio alle ore 15.00. E’ un appuntamento ormai divenuto tradizionale nel panorama dei convegni economici che ha sempre riscosso molta attenzione da parte dell’imprenditoria e degli operatori economici lecchesi e lombardi. Il convegno sarà coordinato dal Rettore della Bocconi Carlo Secchi che ha chiamato a partecipare relatori esteri ed italiani di chiara fama. Dopo il saluto di Franco Spreafico, Presidente di Vera Brianza, è previsto l’intervento del Presidente della Bpm Roberto Mazzotta. L’istituto per gli Studi di Politica Internazionale presenterà in anteprima un’analisi comparata dei mercati Est europei e orientali. La ricerca sarà distribuita a tutti i partecipanti. “Dal 1 maggio 2004 l’Unione Europea ha allargato i suoi orizzonti politici ed economici ad Est, con l’ingresso di dieci nuovi Stati membri. Ha inoltre formalmente avviato una nuova strategia di partenariato (European Neighbourhood Policy) con tutti i Paesi nuovi confinanti allo scopo di allargare ulteriormente al vicino Oriente la dimensione economica del suo mercato interno - osserva il prof. Secchi nella nota di presentazione del convegno - Questo mercato sta già sperimentando nei nuovi Stati membri tassi di crescita superiori alla media europea, mentre la sua espansione oltre le attuali frontiere orientali dell’Unione dovrebbe ulteriormente servire da stimolo e beneficio economico per queste aree e, di concerto, per le imprese europee che sapranno per tempo coglierne le opportunità. Insieme alle opportunità, da Oriente arrivano tuttavia per l’Europa anche le sfide dei prossimi anni. La Cina (entrata nel Wto) ed il Sud-est asiatico in generale, infatti, rappresentano ormai un polo economico di rilevanza assoluta, in grado di influenzare in maniera determinante la ripresa economica mondiale, attraverso la sua espansione, oltre che di rappresentare una seria minaccia competitiva per le imprese europee”. “Basso costo del lavoro, buone capacità tecnologiche, una ottima rete di trasporti e la progressiva integrazione nella Organizzazione Mondiale del Commercio garantiscono infatti alle imprese del Far East un vantaggio competitivo in grado di erodere fortemente le quote di mercato tradizionali delle imprese europee – conclude il prof. Secchi - Queste ultime si trovano dunque da un lato costrette ad una maggiore efficienza (taglio dei costi / aumento della produttività) per sopravvivere in casa propria, e dall’altro a sviluppare aggressive strategie di penetrazione di questi nuovi mercati, sia quelli apertisi con l’allargamento dell’Unione e la strategia di partenariato dell’Ue, che quelli che si vanno via via sviluppando in Cina e nel Sud-est asiatico, più lontani e complessi da gestire”. Nel corso del convegno saranno analizzate dal punto di vista delle imprese italiane queste complesse problematiche, valutando le sfide e le opportunità presenti sia nei nuovi mercati dell’Est “vicino”, ossia i nuovi Stati membri dell’Unione e i loro confinanti orientali (Ucraina, Bielorussia, Russia), che nei paesi dell’Est “lontano” (Cina, Sud-est asiatico), oltre che le relazioni esistenti tra lo sviluppo di questi nuovi mercati. Qualificati esperti di banche, università e istituzioni, coadiuvati da una esaustiva documentazione scientifica a cura dell’Ispi di Milano, affiancheranno nel dibattito gli esponenti del mondo imprenditoriale..  
     
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