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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Ottobre 2004
 
   
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  PRODOTTI A MEDIA E ALTA TECNOLOGIA CRUCIALI PER L’EXPORT ITALIANO  
   
  Roma, 14 ottobre 2004 – Secondo la Fondazione Edison le esportazioni italiane nei prodotti a media e alta tecnologia sono state nel 2003 pari a 127 miliardi di euro (pari al 51% dell’export totale di manufatti), con un saldo positivo di circa 3 miliardi (tabella 1). Dunque nonostante le statistiche ufficiali mettano in evidenza la bassa spesa dell’Italia in Ricerca e Sviluppo (R&s) rispetto al Pil, non tutto sembra ancora perduto per rilanciare in modo adeguato la ricerca e l’innovazione nel nostro paese. Infatti, il sistema manifatturiero italiano ha basi solide non solo nell’agro-alimentare e nei settori tradizionali della moda e dell’arredo-casa (che stanno tenendo testa alla aggressiva concorrenza asiatica pur con gravi problemi), ma possiede altresì un significativo apparato di attività produttive nei settori a media e alta tecnologia. La stessa Ue rileva come nel 2001 la percentuale di addetti in settori manifatturieri a media ed alta tecnologia rispetto alla occupazione totale fosse in Italia del 6,23%, dunque assai più bassa di quella della Germania (9,19%) ma solo lievemente inferiore a quella di paesi come Irlanda (6,92%) e Finlandia (6,85%) e davanti a Francia (6,13%), Regno Unito (5,06%) e Olanda (3,80%). Tra il 2001 e il 2003 la dinamica dell’export italiano di beni a media ed alta tecnologia è stata negativa (-5,2%) nel quadro generale della crisi mondiale, ma è risultata migliore di quella dell’export italiano delle altre tipologie di beni manufatti (-7,1%). Inoltre, nel primo semestre del 2004 la ripresa dell’export italiano di prodotti manufatti a media e alta tecnologia è stata più forte (+6,6% in confronto al primo semestre 2003) rispetto agli altri beni manufatti (+5,2%), i quali soffrono maggiormente la concorrenza dei paesi emergenti, Cina in testa. Anche da queste statistiche si evidenzia – secondo la Fondazione Edison – l’importanza della ricerca e dell’innovazione per il made in Italy quale fattore di “barriera” nel nuovo scenario della competizione globale. Nel 2003 quasi i 2/3 dell’export italiano di beni a media e alta tecnologia è stato realizzato da 144 principali poli provinciali (caratterizzati dalla presenza determinante di imprese grandi e medie a controllo italiano o straniero) che hanno esportato in complesso 81 miliardi di euro. Si tratta, in particolare, di 144 casi in cui singole province italiane hanno esportato almeno 200 milioni di euro nei 35 gruppi di beni convenzionalmente definiti secondo i criteri internazionali “prodotti a media e alta tecnologia”, cioè: prodotti chimici e farmaceutici, macchine e apparecchi meccanici, apparecchi per uso domestico, macchine per ufficio, materiale elettrico, elettronico e per telecomunicazioni, meccanica di precisione, mezzi di trasporto (escluse imbarcazioni). L’italia presenta significativi deficit commerciali con l’estero in alcune categorie di prodotti a media e alta tecnologia quali: chimica di base, computer, apparecchi per la telefonia, apparecchi radio-televisivi e per la riproduzione video e della musica, autoveicoli. E’ invece fortemente attiva in alcuni comparti della chimica fine e della farmaceutica e, soprattutto, nelle macchine e negli apparecchi meccanici industriali e civili e negli elettrodomestici. Sono numerose a questo proposito le province che nel 2003 hanno esportato oltre 200 milioni di euro in queste categorie di prodotti di successo del made in Italy: 14 province nel caso delle macchine e degli apparecchi per la produzione e l’impiego dell’energia meccanica, 15 province nel caso delle altre macchine per impieghi generali, 6 province nel caso degli apparecchi per uso domestico, 5 province nel caso delle macchine per l’agricoltura, 8 province nel caso delle macchine utensili e ben 21 province in altre tipologie di macchine specializzate per l’industria quali macchine per imballaggio, macchine tessili, macchine per fabbricare calzature, per lavorare il legno, le materie plastiche, le pietre ornamentali, ecc. Tra i numeri più significativi vi sono quelli della provincia di Milano, che ha esportato nel 2003 oltre 3,3 miliardi di euro di prodotti farmaceutici, 1 miliardo di prodotti per la detergenza e la toletta, 2,4 miliardi di macchine industriali e oltre mezzo miliardo di macchine utensili. La provincia di Bologna ha esportato più di un miliardo di euro di macchine utensili e per l’industria, quella di Modena più di 1,5 miliardi di macchine ed apparecchi meccanici e oltre 700 milioni di autoveicoli. Anche il Veneto è presente con province come Treviso, Padova, Vicenza: rispettivamente nel 2003 l’export di macchine per l’industria è stato di 539, 572 e 573 milioni di euro. Ma spiccano anche i numeri di singoli distretti come Novara con più di 800 milioni nella rubinetteria, Varese con il polo aeronautico che nel 2003 ha esportato 507 milioni di euro, la “Etna Valley” catanese con 415 milioni nei componenti elettronici, il biomedicale di Mirandola con oltre 300 milioni e il polo farmaceutico di Latina con 1,2 miliardi di esportazioni. E’ Milano la provincia che presenta il maggior numero di specializzazioni manifatturiere con esportazioni di beni a media e alta tecnologia superiori ai 200 milioni di euro: in totale il capoluogo lombardo conta 22 specializzazioni produttive di questo rilievo. La provincia di Milano è seguita da Torino con 9 casi analoghi, da Bergamo e Modena con 7, Bologna e Varese con 6, Brescia, Reggio Emilia, Treviso e Padova con 5, Roma, e Vicenza con 4, Ancona, Firenze, Frosinone, Mantova, Napoli e Verona con 3. In totale sono 49 le province italiane che nel 2003 hanno esportato più di 200 milioni di euro in almeno uno dei gruppi di prodotti classificati a media ed alta tecnologia (tabella 2). Dietro questi numeri vi sono molti casi di successo, come quelli della meccatronica reggiana, dei maggiori gruppi lombardi leader di nicchia nella chimica fine, negli adesivi, negli estratti vegetali, nei coloranti e nei profumi, delle imprese bolognesi leader mondiali nelle macchine per imballaggio, dei grandi gruppi multinazionali italiani ed esteri degli elettrodomestici localizzati nel Nord e Centro Italia, delle aziende riminesi e marchigiane leader nelle macchine per il legno, del distretto milanese-varesino delle macchine per la lavorazione delle materie plastiche, dei grandi gruppi veronesi produttori di apparecchi per il riscaldamento, del distretto della rubinetteria-valvolame novarese-valsesiano che sta ormai evolvendo verso i sistemi idrotermosanitari tecnologicamente più avanzati, dei grandi gruppi leader nelle macchine per la siderurgia o nella refrigerazione industriale, dei produttori di cappe aspiranti per cucine di Fabriano e così via. Secondo la Fondazione Edison per il rilancio della R&s italiana occorre puntare concretamente sui settori produttivi di beni a media ed alta tecnologia in cui il nostro paese è già oggi più forte: macchine e apparecchi, chimica fine e farmaceutica, componenti elettronici, apparecchi medicali e ortopedici. “In questi settori - secondo Umberto Quadrino, presidente di Edison e della Fondazione Edison - può essere realizzata una maggiore collaborazione tra ricerca pubblica, grandi gruppi e le Pmi, spesso organizzate in Distretti produttivi. E’ il nostro paradigma dei “Pilastri-distretti-laboratori”, soggetti che vanno messi in rete per ottimizzare le conoscenze, promuovere la brevettazione sistematica delle innovazioni, far emergere la ricerca di tipo informale dei Distretti e delle Pmi che le statistiche non catturano e che rischia di andare dispersa. Le risorse da investire sono poche, date le ristrettezze attuali della finanza pubblica, e vanno perciò destinate a rafforzare in modo mirato i settori di eccellenza del made in Italy più innovativo senza investimenti a pioggia. L’italia, inoltre, dovrebbe investire di più nella R&s nel settore strategico dell’energia, per diminuire a medio termine la dipendenza del nostro paese dal petrolio”.
Tabella 2
Numero di settori a media e alta tecnologia in cui le province italiane
hanno esportato nel 2003 più di 200 milioni di euro
N° di specializzazioni provinciali Settori con esportazioni maggiori di 200 milioni di euro
Milano 22 Prodotti chimici di base; Pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e mastici; Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale; Saponi, detergenti, prodotti per la pulizia, profumi e prodotti per toletta; Altri prodotti chimici; Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Altre macchine di impiego generale; Macchine utensili; Altre macchine per impieghi speciali; Apparecchi per uso domestico; Macchine per ufficio, elaboratori e apparecchiature per sistemi informatici; Motori, generatori e trasformatori elettrici; Apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità; Apparecchi di illuminazione e lampade elettriche; Apparecchi elettrici n.C.a.; Valvole e altri componenti elettronici; Apparecchi trasmittenti e per la telefonia; Apparecchi riceventi per la radiodiffusione e la televisione, per la registrazione e la riproduzione del suono e delle immagini; Apparecchi medicali, chirurgici e ortopedici; Strumenti e apparecchi di misurazione e controllo; Autoveicoli; Parti e accessori per autoveicoli e loro motori.
Torino 9 Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Altre macchine di impiego generale; Macchine utensili; Altre macchine per impieghi speciali; Macchine per ufficio, elaboratori e apparecchiature per sistemi informatici; Apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità; Strumenti e apparecchi di misurazione e controllo; Autoveicoli; Parti e accessori per autoveicoli e loro motori.
Bergamo 7 Prodotti chimici di base; Altre macchine di impiego generale; Macchine per l'agricoltura; Macchine utensili; Altre macchine per impieghi speciali; Apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità; Parti e accessori per autoveicoli e loro motori.
Modena 7 Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Altre macchine di impiego generale; Macchine per l'agricoltura; Altre macchine per impieghi speciali; Apparecchi medicali, chirurgici e ortopedici; Autoveicoli; Parti e accessori per autoveicoli e loro motori.
Bologna 6 Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Altre macchine di impiego generale; Macchine utensili; Altre macchine per impieghi speciali; Parti accessori per autoveicoli e loro motori; Cicli e motocicli.
Varese 6 Prodotti chimici di base; Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Altre macchine di impiego generale; Altre macchine per impieghi speciali; Apparecchi per uso domestico; Aeromobili e veicoli spaziali.
(segue)
N° di specializzazioni provinciali Settori con esportazioni maggiori di 200 milioni di euro
Brescia 5 Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Altre macchine di impiego generale; Altre macchine per impieghi speciali; Autoveicoli; Parti e accessori per autoveicoli e loro motori.
Padova 5 Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Altre macchine di impiego generale; Altre macchine per impieghi speciali; Strumenti ottici e apparecchiature fotografiche; Parti e accessori per autoveicoli e loro motori.
Reggio nell'Emilia 5 Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Altre macchine di impiego generale; Macchine per l'agricoltura; Altre macchine per impieghi speciali; Apparecchi per uso domestico.
Treviso 5 Altre macchine di impiego generale; Macchine per l'agricoltura; Macchine utensili; Altre macchine per impieghi speciali; Apparecchi per uso domestico.
Roma 4 Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale; Saponi detergenti, prodotti per la pulizia, profumi e prodotti per toletta; Parti accessori per autoveicoli e loro motori; Aeromobili e veicoli spaziali.
Vicenza 4 Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Altre macchine di impiego generale; Macchine utensili; Altre macchine per impieghi speciali.
Ancona 3 Macchine per l'agricoltura; Altre macchine per impieghi speciali; Apparecchi per uso domestico.
Firenze 3 Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale; Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Altre macchine per impieghi speciali.
Frosinone 3 Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale; Valvole e altri componenti elettronici; Autoveicoli.
Mantova 3 Prodotti chimici di base; Altre macchine di impiego generale; Autoveicoli.
Napoli 3 Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale; Autoveicoli; Aeromobili e veicoli spaziali.
Verona 3 Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale; Altre macchine di impiego generale; Altre macchine per impieghi speciali.
Bari 2 Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Parti e accessori per autoveicoli e loro motori.
Chieti 2 Macchine e apparecchi per la produzione e l'impiego di energia meccanica; Autoveicoli.
Ferrara 2 Prodotti chimici di base; Parti e accessori per autoveicoli e loro motori.
L'aquila 2 Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale; Valvole e altri componenti elettronici.
Parma 2 Altre macchine di impiego generale; Altre macchine per impieghi speciali.
Pavia 2 Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale; Altre macchine per impieghi speciali.
Pordenone 2 Altre macchine per impieghi speciali; Apparecchi per uso domestico.
(segue)
N° di specializzazioni provinciali Settori con esportazioni maggiori di 200 milioni di euro
Rieti 2 Macchine per ufficio, elaboratori e apparecchiature per sistemi informatici; Valvole e altri componenti elettronici.
Udine 2 Altre macchine di impiego generale; Altre macchine per impieghi speciali.
Venezia 2 Altre macchine per impieghi speciali; Aeromobili e veicoli spaziali.
Alessandria 1 Prodotti chimici di base.
Ascoli Piceno 1 Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale.
Belluno 1 Strumenti ottici e apparecchiature fotografiche.
Bolzano 1 Parti e accessori per autoveicoli e loro motori.
Catania 1 Valvole e altri componenti elettronici.
Como 1 Altre macchine per impieghi speciali.
Cuneo 1 Parti e accessori per autoveicoli e loro motori.
Latina 1 Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale.
Lodi 1 Saponi, detergenti, prodotti per la pulizia, profumi e prodotti per toletta.
Lucca 1 Altre macchine per impieghi speciali.
Massa Carrara 1 Macchine e apparecchiature per la produzione e l'impiego di energia meccanica.
Novara 1 Macchine e apparecchiature per la produzione e l'impiego di energia meccanica.
Pesaro Urbino 1 Macchine utensili.
Pisa 1 Cicli e motocicli.
Potenza 1 Autoveicoli.
Ravenna 1 Prodotti chimici di base.
Rimini 1 Macchine utensili.
Savona 1 Altri prodotti chimici.
Siena 1 Prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale.
Siracusa 1 Prodotti chimici di base.
Trento 1 Altre macchine per impieghi speciali.
Totale Poli Provinciali 144
Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.
 
     
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