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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Ottobre 2004
 
   
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  RC CASA: L’ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA ANTICALAMITA’ NATURALI PREVISTA IN FINANZIARIA, CHE COSTERA’ AI CITTADINI 150-200 EURO L’ANNO PER INIZIARE, PROMETTE DI ASSICURARE GLI EVENTI DANNOSI ! MA UNA CLAUSOLA NASCOSTA E VESSATORIA INSERITA NEGLI ATTUALI CONTRATTI RECITA : "SALVO IN CASO DI CALAMITA’ NATURALI E TERREMOTI"!  
   
  Roma, 18 ottobre 2004 - L'articolo 40 della legge Finanziaria 2005 impone l'obbligo, per la totalità dei cittadini titolari di una assicurazione che copre dal rischio antincendio sulla casa, di pagare un premio supplementare che sarà superiore del 12-15 per cento al premio pagato per la polizza antincendio, che varia tra i 200 ed i 300 euro al metro cubo sul valore dei costi di costruzione e che Intesaconsumatori stima in 150-200 euro a famiglia all’atto della prima stipula per garantirsi contro i danni da calamità naturali. Coloro che non hanno già stipulato un' assicurazione antincendio sull' abitazione, e che non accedono con la maggiorazione del costo anche alla copertura contro il rischio da calamità naturale, (una delle voci di costo più consistenti per l’erario, a causa dei cambiamenti climatici che hanno accresciuto i rischi di inondazioni, alluvioni, uragani, rischi sismici e vulcanici) lo Stato "esclude" ogni intervento per i danni subiti in seguito ad eventi catastrofali: chi non si assicura quindi non avrà alcun contributo statale per la ricostruzione in caso di terremoti, neppure se si tratta dell’unica abitazione in cui vive costata sudore e sangue ! L'imposizione dell'assicurazione obbligatoria Rc Casa per i cittadini e l’esclusione dello Stato da atti di solidarietà e responsabilità collettivi, rappresentano il tentativo di privatizzare interventi che devono essere pubblici, affidando ad mercato assicurativo, tra i più esosi e vessatori com’è quello italiano,la responsabilità dei risarcimenti: ma non ha insegnato nulla il fallimento del mercato e le politiche di cartello sanzionate dall’Antitrust l’obbligo della Rc Auto ? E mentre i rappresentanti dell’Ania hanno già messo le mani avanti, affermando (nei giorni scorsi) che in caso di terremoto o calamità di notevoli dimensioni,il sistema assicurativo non è in grado di farvi fronte (sull’esempio dell’obbligatorietà delle polizze alle casalinghe,dove esiste solo la certezza e l’obbligo di pagare il premio,mentre non è garantito il risarcimento dei danni), e che toccherà quindi allo Stato qualora si dovessero verificare eventi dannosi di particolare gravità l’intervento pubblico, Intesaconsumatori denuncia una clausola nascosta e scritta in caratteri minutissimi nei contratti,che esclude la copertura dalle garanzie assicurate di terremoti e/o calamità naturali. Intesaconsumatori, individuando tale clausola assicurativa come vessatoria,chiede che sia eliminata già dagli attuali contratti !  
     
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