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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Marzo 2004
 
   
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  “DISTRETTI” SI VINCE SONO 16 IN LOMBARDIA E OCCUPANO QUASI 200 MILA DIPENDENTI.  
   
  Milano, 12 marzo 2004 - 20 mila imprese e quasi 200 mila dipendenti: pari rispettivamente al 15% delle imprese manifatturiere lombarde e al 15% degli addetti del settore. E’ questo l’esercito dei distretti lombardi. Sono 16, localizzati soprattutto a Brescia (6 distretti) e Bergamo (5 distretti). A fare la voce grossa sono le imprese piccole: il 77% del totale ha infatti meno di 10 addetti. Il distretto con il maggior numero di addetti è quello delle Valli Bresciane (34.326 occupati) nel settore di produzione e lavorazione dei metalli; seguono poi il distretto del mobile in Brianza; quello della produzione e lavorazione metalli nel lecchese e quello delle apparecchiature elettrico elettroniche dell’Est Milanese. Sono questi alcuni dei dati che emergono da una ricerca del 2003 del servizio Studi della Camera di Commercio di Milano sui nuovi distretti lombardi. “I distretti da sempre rappresentano – ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano – uno dei tratti tipici della realtà produttiva milanese e lombarda. I sistemi produttivi locali basati su di un’elevata specializzazione settoriale e, soprattutto, su una forte identità geografica, sono infatti in grado di sfruttare al meglio gli aspetti positivi dell’internazionalizzazione. L’esempio del distretto dell’Est Milanese, fortemente specializzato in high tech, e al tempo stesso caratterizzato da un elevato numero di imprese di piccole dimensioni costituisce la prova che si può innovare, partendo dal basso e sfruttando il valore aggiunto che deriva dalle radici con il territorio”. I 16 distretti industriali lombardi
Distretto Provincia Settore
1. Valle dell'Arno Varese Produzione e lavorazione metalli
2. Lecchese Lecco, Milano, Como, Bergamo Produzione e lavorazione metalli
3. Valli Bresciane Brescia Produzione e lavorazione metalli
4. Serico Comasco Como Tessile-abbigliamento
5. Valseriana Bergamo Tessile-abbigliamento
6. Castelgoffredo Mantova, Brescia, Cremona Tessile (calze)
7. Bassa Bresciana Brescia, Cremona Cuoio e calzature
8. Sebino Bergamo, Brescia Gomma e plastica
9. Est Milanese Milano, Bergamo, Lecco, Lodi Apparecchiature elettriche, elettroniche e medicali
10. Brianza Como, Milano Mobile e arredo
11. Bergamasca-valcavallina-oglio Bergamo, Brescia Confezioni e accessori per l'abbigliamento
12. Lecchese Tessile Lecco, Como Tessile
13. Bassa Bresciana Abbigliamento Brescia, Cremona Confezioni abbigliamento
14. Gallaratese Varese Confezioni abbigliamento
15. Vigevanese Pavia Meccano-calzaturiero
16. Casalasco Viadanese Cremona, Mantova Legno
I distretti lombardi. Sono 16 i distretti industriali in Lombardia (riconosciuti dalla Regione), e comprendono 302 comuni appartenenti a 10 province. 6 distretti appartengono ad una sola provincia, mentre i restanti 10 coprono più province. La provincia lombarda con il maggior numero di distretti è Brescia (6 distretti), seguita da Bergamo (5), da Como e Cremona (4), da Milano e Lecco (3), da Varese e Mantova (2), da Lodi e Pavia (1). I settori di specializzazione sono la produzione e lavorazione dei metalli (3), il tessile (2) e il tessile – abbigliamento (2), cuoio e calzature (2), gomma e plastica (1), apparecchiature elettriche, elettroniche e medicali (1), mobile e arredo (1), confezioni e accessori per l’abbigliamento (1), confezioni abbigliamento (2), meccanica (1), legno (1). Quanto “pesano” i distretti. Sono quasi 20 mila le imprese lombarde che operano nei distretti (19.433 unità locali), pari all’11,4% del numero complessivo di imprese (extra-agricole) presenti nelle aree dove sono localizzati i distretti, e al 15,3% del totale delle imprese manifatturiere attive in Lombardia. Relativamente all’occupazione, gli addetti occupati nelle unità locali specializzate nei distretti sono 196.020 pari al 24,5% del totale degli addetti operanti nelle unità locali, e al 15,4% del totale degli addetti delle imprese manifatturiere attive in Lombardia. Il numero medio di addetti per unità locale è 10,1, maggiore che nel totale dei distretti italiani, per cui il numero medio di addetti è 8,9. Le imprese nei distretti: una radiografia. La classe dimensionale che raduna più unità locali è quella da 1-2 addetti, in cui sono presenti 8.096 unità locali pari al 41% del totale. Mettendo insieme le classi da 1-2 e 3-9 addetti, si copre il 77% del totale. Aggiungendo anche la classe di media grandezza di 10-49 addetti si raggiunge il 97%. Le unità locali medio-grandi, ovvero le due classi dimensionali più alte (dai 50 addetti in su), rappresentano dunque soltanto il 3% del totale delle unità locali. Un sguardo più generale sulla suddivisione delle classi dimensionali delle unità locali segnala la presenza di 10.936 addetti nelle unità locali composte da 1-2 addetti (6% del tot.); 34.939 addetti nelle unità locali di 3-9 addetti (18% del tot.); 75.989 addetti nelle unità locali di 10-49 addetti (39% del tot.); 52.081 addetti nelle unità locali da 50-249 addetti (26% del tot.); 22.075 addetti nelle unità locali con più di 249 addetti (pari all’11% del tot.). I distretti per area geografica. Il distretto con il maggior numero di addetti è quello delle Valli Bresciane con 34.326 occupati nel settore di produzione e lavorazione dei metalli. Seguono poi il distretto del mobile in Brianza con 20.273 addetti; la produzione e lavorazione metalli nel lecchese con 19.229; le apparecchiature elettrico elettroniche dell’Est Milanese con 17.129 occupati; il distretto serico comasco ha poi 13.842 addetti. Se si osservano i rapporti percentuali, i distretti in cui l’incidenza degli addetti che lavorano nelle unità locali di specializzazione rispetto al totale addetti nelle unità locali nei distretti è maggiore nel distretto della Valseriana (36,3%), seguito poi da Castelgoffredo (34,9%), Valli Bresciane (31,2%) e Sebino (27,2%). Il distretto in cui si ha il numero medio di addetti per impresa più alto è quello dell’Est Milanese (21,4 addetti), mentre quello con il numero più basso si riscontra nella Brianza, 4,7. Il distretto dell’Est Milanese presenta anche il più alto numero di addetti presenti nella classe dimensionale più ampia, ovvero quella delle unità locali con più di 249 lavoratori (9.446). Viceversa la Brianza detiene il numero più alto di addetti appartenenti alla classe dimensionale inferiore, quella di 1-2 lavoratori, ovvero 3.280. Il distretto dell’Est Milanese. Il distretto delle apparecchiature elettrico-elettronico dell’Est Milanese conta 800 unità locali, pari al 3,8% delle imprese localizzate nell’area, e pari al 5,12% delle imprese operanti nel settore in Lombardia. Gli addetti sono 17.129, pari al 12,3% degli addetti occupati nell’area e all’11,2% degli addetti occupati nel settore in Lombardia. Il numero medio di addetti è di 21,4 persone. Anche nel caso dell’Est Milanese si assiste ad una forte presenza di imprese di piccole dimensioni nel distretto: il 49% ha tra 1-2 addetti; il 28% tra 3-9 addetti; il 19% tra 10-49 addetti. Il 4% ha tra 50-249 addetti, e solo l’1% ha oltre 249 addetti. L’occupazione risulta concentrata in modo spiccato nelle imprese di più grandi dimensioni: il 55% in quelle con oltre 249 addetti; il 17% in quelle con 50-249 addetti; il 19% in quelle con 10-49 addetti. Il 10% dell’occupazione è invece concentrata nelle imprese con meno di 10 addetti. Nell’arco degli ultimi anni, l’andamento del settore elettrico-elettronico ha mostrato un andamento decisamente migliore nel distretto rispetto a quello della provincia di Milano: tra il 1992 e il 1998, le unità locali nel distretto sono cresciute del 10,8% contro il –3,1% della provincia di Milano; gli addetti del 13,7% contro il –13,1% di Milano. Tra il 1998 e il 2002 si assiste ad una leggera contrazione del settore: anche in questo caso, tuttavia il distretto mostra un andamento migliore (-2,9% di imprese, contro il –4% della provincia di Milano).
 
     
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