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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Marzo 2004
 
   
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  DEXIA CREDIOP: MOLTO POSITIVO IL BILANCIO 2003 CON OLTRE 21 MILIARDI DI EURO (+15%). IN CRESCITA DEL 109% L’UTILE NETTO CONSOLIDATO A 177,2 MILIONI DI EURO. FINANZIAMENTI PER OLTRE 4,5 MILIARDI DI EURO (+26% RISPETTO AL 2002).  
   
  Roma, 15 marzo 2004 - Molto positivo il bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione di Dexia Crediop, la banca d’affari leader nella finanza pubblica e di progetto e dedicata allo sviluppo sostenibile, che ha chiuso l’esercizio 2003 con bilancio di 21 miliardi di Euro (+15% rispetto al 2002). Nel corso dell’anno l’Istituto ha proseguito il proprio percorso di crescita nel campo dei servizi finanziari al settore pubblico in cui ricopre, insieme al Gruppo Dexia di cui fa parte, il ruolo di interlocutore finanziario naturale in tema di sviluppo sostenibile. Al tempo stesso, è stata data particolare attenzione all’evoluzione dell’attività di creazione e sviluppo di prodotti e servizi innovativi con un approccio responsabile, particolarmente adatto ai rapporti con gli Enti Locali (che, per le loro finalità pubbliche, non devono esercitare scelte dettate da motivi speculativi o da valutazioni di breve periodo) ed in linea con la cultura dei controlli propria del Gruppo Dexia. L’ampliamento della gamma d’offerta, reso possibile anche grazie alle sinergie di Gruppo, ha consentito inoltre di estendere l’operatività in campi complementari a quelli in cui la banca è tradizionalmente leader di mercato. Tali elementi hanno consentito di realizzare un bilancio estremamente positivo per l’anno appena concluso e che, al tempo stesso, pone le basi per uno sviluppo ancor più profondo nei prossimi anni. Risultati economici consolidati A livello di Gruppo Dexia Crediop, il conto economico presenta un margine di interesse pari a 158,7 milioni di Euro, su cui hanno contribuito una ridefinizione dei margini commerciali ed un decremento dei tassi attivi medi, i quali hanno a loro volta influito sul rendimento dei mezzi patrimoniali e sui margini di trasformazione. Il dato relativo al 2002 era stato, infatti, pari a 175,1 milioni di Euro. Il margine di intermediazione, sempre a livello consolidato, è risultato pari a 186 milioni di Euro ed ha beneficiato dell’incremento di oltre l’80% dei proventi netti da operazioni finanziarie, che ha consentito di contenere la flessione del margine stesso a meno del 2% rispetto al dato relativo all’esercizio 2002. In crescita del 6% l’utile ordinario consolidato che ha raggiunto i 141,3 milioni di Euro rispetto ai 133,2 milioni di Euro del precedente anno, anche in virtù di una riduzione sia degli accantonamenti per rischi ed oneri che delle rettifiche di valore. Infine, l’utile netto consolidato - sempre al termine dell’esercizio in esame - è sensibilmente incrementato (+109%) raggiungendo i 177,2 milioni di Euro rispetto agli 84,7 milioni di Euro del precedente anno, anche grazie all’utilizzo di parte del Fondo rischi bancari generali. Risultati economici della capogruppo Dexia Crediop S.p.a. La Capogruppo Dexia Crediop S.p.a. Fa segnare un 2003 marcato da una forte crescita delle attività, soprattutto nei nuovi flussi creditizi indirizzati al sostegno degli investimenti, con un utile netto che ha raggiunto i 132 milioni di Euro in crescita del 205,8% rispetto ai 43,2 milioni di Euro al termine dell’esercizio 2002. Con riferimento all’utile d’esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha proposto la distribuzione di dividendi per una quota del 95% del totale, provvedendo ad una sensibile remunerazione del capitale; la banca si appresta infatti a riconoscere ai propri azionisti un dividendo di 0,71 Euro per azione pari ad un rendimento, al netto delle ritenute di legge, di oltre il 27% rispetto al valore nominale di 2,58 Euro. Si ricorda che gli azionisti di Dexia Crediop sono Dexia Crédit Local (Gruppo Dexia) con il 70% del capitale sociale e la Banca Popolare di Milano, il Banco Popolare di Verona e Novara e la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, ciascuna con una quota del 10%. Con tali Istituti Dexia Crediop continua a conseguire importanti sinergie volte allo sviluppo di progetti ed iniziative. Con più dettaglio sui risultati di Dexia Crediop S.p.a., il margine d’interesse ha raggiunto i 155,5 milioni di Euro mentre il margine di intermediazione si è attestato a 186,3 milioni di Euro, quest’ultimo positivamente influenzato dal sensibile incremento dei proventi netti da operazioni finanziarie, i quali sono aumentati del 53,6% rispetto al 2002. L’utile ordinario è risultato pari a 73,9 milioni di Euro in crescita del 12% anche per effetto dei minori accantonamenti per rischi ed oneri e di rettifiche di valore. Elementi caratteristici della gestione L’attività del 2003 in termini di flussi di erogazioni si è attestata ad oltre 4,5 miliardi di Euro su livelli decisamente superiori (+27%) rispetto ai risultati dello scorso anno e facendo registrare una crescita del 19% nel triennio 2001-2003. Nel campo del “funding”, Dexia Crediop si conferma tra gli emittenti italiani più attivi sul mercato dei capitali con una raccolta che ha raggiunto i 3,8 miliardi di Euro (+34% rispetto al 2002) con una più marcata quota di prestiti assegnati da realtà sovranazionali. Nel segmento dei mutui e dei prestiti obbligazionari la quota di mercato Enti Territoriali e Amministrazione Pubblica di Dexia Crediop è stata pari al 17% del mercato totale (circa 24 miliardi di Euro). Nell’ambito dei prestiti obbligazionari (domestici ed internazionali) l’Istituto ha avuto un ruolo significativo nell’arranging e nel collocamento delle operazioni lanciate da Regioni , Comuni e Province, sul mercato nazionale ed internazionale. Nel 2003 si è avviato compiutamente il mercato delle cartolarizzazioni originate da enti territoriali locali con il lancio di alcune importanti operazioni da parte di Regioni per circa 1,9 miliardi di Euro. Il ruolo di Dexia Crediop in tale comparto è stato di rilievo assoluto. Anche nell’esercizio in esame l’Istituto ha continuato ad assistere la propria clientela nell’ottenimento e nell’aggiornamento del “rating” di controparte svolgendo nuovi incarichi a testimonianza delle elevate competenze che esso vanta in questo comparto e dell’attenzione che gli Enti territoriali italiani ripongono nella trasparenza della propria gestione finanziaria. Nel settore del “debt management” Dexia Crediop ha continuato a mantenere, anche nel 2003, un ruolo di leadership attraverso operazioni di rinegoziazione di mutui ed il ricorso a strumenti derivati, per valori comparabili a quelli dell’esercizio precedente. Sul fronte delle grandi infrastrutture - si ricorda che nel 2003 sono state avviate le prime opere selezionate dal Cipe a valere sulla cosiddetta “legge obiettivo” - Dexia Crediop ha svolto un ruolo preminente per il finanziamento di opere collegate alle Olimpiadi Invernali Torino 2006, alla ristrutturazione delle Grandi Stazioni ferroviarie, all’ampliamento dell’autostrada Salerno-reggio Calabria ed alla realizzazione del sistema Mose per limitare il fenomeno dell’acqua alta a Venezia. Nell’ambito della finanza strutturata, è proseguito il trend storico di crescita dell’attività tradizionale che, oltre al settore del project finance, ha riguardato anche la partecipazione ad importanti operazioni di “acquisition finance” con ruoli di rilievo. Da sottolineare, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile del Gruppo Dexia, l’impegno crescente nei settori dell’energia rinnovabile e dell’ambiente. I nuovi impegni hanno superato del 200% i valori registrati nel 2002. Per quanto riguarda le attività di consulenza finanziaria, infine, è proseguita l’attività di advisory a favore di Enti Locali e loro imprese, soprattutto nel segmento delle utilities e dei trasporti pubblici locali. Il rating “doppia A” e la qualità del credito Dexia Crediop si conferma tra le banche italiane con il più alto rating con una valutazione “doppia A” da parte delle tre Agenzie internazionali. Ieri Standard & Poors ha aumentato da Aa- a Aa il rating della Banca; l’upgrading riflette i risultati di leadership raggiunti sul mercato della finanza pubblica e il ruolo sempre più importante a livello di sinergie e di integrazione con il Gruppo Dexia; l’outlook negativo e’ legato al processo di credit watch cui e’ attualmente sottoposta la Repubblica Italiana. Nel giugno 2003 Moody’s ha innalzato da Aa3 ad Aa2 il merito di credito dell’Istituto (allo stesso livello della Repubblica Italiana), mentre Fitch Ratings ha confermato il proprio giudizio sul debito a medio-lungo termine, pari a Aa. L’outlook è “stabile” per queste due Agenzie. A testimonianza dell’eccellente qualità del credito, la Banca ha sofferenze irrilevanti.  
     
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