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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Marzo 2004
 
   
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  GRUPPO CIR: RESI NOTI I RISULTATI 2003 RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA IN FORTE CRESCITA UTILE NETTO DI 62,8 MILIONI DI EURO  
   
  Milano, 15 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Cir, riunitosi il 12 marzo a Milano sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, ha approvato la proposta di bilancio civilistico e il bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio 2003, che verranno sottoposti all’Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 29 aprile in prima convocazione e per il 30 aprile in seconda convocazione. L’esercizio 2003 si è chiuso con un utile netto consolidato di 62,8 milioni di euro, rispetto a 68,2 milioni del 2002. Il risultato è particolarmente significativo perché realizzato in presenza di un rilevante incremento del tasso medio di fiscalità per la Capogruppo Cir Spa rispetto all’esercizio precedente, essendosi esaurito il beneficio derivante dall’utilizzo di perdite fiscali riportabili. L’utile consolidato della gestione ordinaria è risultato in forte crescita, passando da 207,8 milioni di euro del 2002 a 255,1 milioni del 2003 (+22,8%). Il fatturato consolidato è stato di 2.839 milioni di euro, rispetto a 2.582 milioni nel 2002 (+10%). A parità di perimetro di consolidamento e di cambi, il fatturato consolidato del 2003 sarebbe stato di 2.867,2 milioni di euro, con un incremento del 13,4%. I risultati conseguiti dal Gruppo Cir nel 2003 sono da considerarsi molto positivi, alla luce delle incertezze che ancora caratterizzano il quadro macroeconomico, degli eventi geopolitici e dello sfavorevole andamento congiunturale di alcuni settori in cui il Gruppo opera: la debolezza del mercato pubblicitario per il Gruppo Espresso; l’indebolimento della domanda sui mercati veicolistici e la significativa svalutazione della sterlina inglese, del real brasiliano e del peso argentino sull’euro, per il Gruppo Sogefi. Il Gruppo Cir ha potuto contrastare queste situazioni negative intensificando le azioni di sviluppo dei propri business e realizzando programmi di contenimento dei costi operativi. Media Il Gruppo Espresso ha registrato nel 2003 un significativo miglioramento dei propri risultati rispetto all’anno precedente. In presenza di una crescita del fatturato consolidato attestatosi a 1.051,1 milioni di euro (+9,1%), rispetto a 963,7 milioni nel 2002, con un rilevante incremento dei ricavi diffusionali e una marginale ripresa di quelli pubblicitari, il Gruppo Espresso ha realizzato nel 2003 un utile netto consolidato di 67,8 milioni di euro, rispetto a 46,1 milioni nel 2002 (+47,2%). Il sensibile miglioramento è stato conseguito grazie al buon andamento delle diffusioni delle testate nazionali e locali, al successo dei prodotti editoriali veicolati con la Repubblica e L’espresso, al contenimento dei costi operativi, alla diminuzione del prezzo della carta e all’efficacia delle azioni di risanamento dell’area Internet. Anche alla luce degli ottimi risultati conseguiti in termini di cash flow e del contenuto livello di indebitamento, il 4 dicembre 2003 l’Assemblea degli Azionisti di Gruppo Editoriale l’Espresso ha deliberato la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,23 euro per azione, per complessivi 98,4 milioni. Utilities Nel 2003 il Gruppo Energia ha continuato a registrare un forte sviluppo del proprio business, con un aumento del fatturato di oltre il 40% rispetto al 2002 (808 milioni di euro contro 574 milioni) e realizzando ancora una volta significativi incrementi dei volumi di vendita sia di energia elettrica che di gas naturale. L’esercizio 2003, il primo nel quale il Gruppo Energia ha redatto una situazione economico-patrimoniale consolidata, ha fatto regisitrare un utile netto consolidato di 16,1 milioni di euro, una performance particolarmente significativa tenuto conto degli effetti derivanti dall’acquisizione del 50% di Tirreno Power, avvenuta nel corso dell’esercizio da parte della controllata Energia Italiana. Con l’acquisizione di Tirreno Power (quarta società di produzione elettrica italiana con una capacità installata netta di 2.611 Mw) il Gruppo Energia si colloca tra i primi operatori nazionali. Parallelamente, la società è impegnata a sviluppare un proprio programma di investimenti in centrali termoelettriche “green field” da 760 Mw ciascuna. In particolare, è stata avviata la costruzione della centrale di Termoli. Componentistica Per Autoveicoli Il Gruppo Sogefi, tra i leader mondiali nei sistemi di filtrazione e nei componenti per sospensioni per autoveicoli, ha raggiunto nel 2003 i principali obiettivi economici e strategici fissati per l’esercizio, migliorando la propria redditività netta e le quote di mercato, in un contesto reso difficile sia dal permanere di un ciclo negativo a livello internazionale, sia dalla significativa svalutazione sull’euro di sterlina inglese, real brasiliano e peso argentino. Nel 2003 Sogefi ha realizzato un fatturato consolidato di 902,4 milioni di euro, rispetto a 905,6 milioni del 2002 (a parità di perimetro e di cambi il fatturato sarebbe aumentato del 4,4%). L’utile netto del gruppo Sogefi è stato nel 2003 di 28,5 milioni di euro, contro 23,5 milioni nel 2002 (+21,2%). Nel corso dell’esercizio 2003, Cir ha ceduto al Gruppo Molins la partecipazione Sasib, operante nel settore delle macchine per l’industria del tabacco. Il prezzo di cessione è stato di 8,7 milioni di euro, di poco superiore al patrimonio netto consolidato di Sasib al 30 giugno 2003. L’acquirente si è assunto inoltre i debiti finanziari netti del Gruppo, che al 30 giugno 2003 ammontavano a 6,3 milioni di euro. L’operazione si inserisce nel processo, in atto da tempo, di focalizzazione sui propri core business. Si segnala infine che il 12 maggio 2003 Cir ha ottenuto da Standard & Poors il rating di credito a lungo termine “Bbb-“ e quello di “A3” sul debito a breve. L’assegnazione è avvenuta in concomitanza con l’emissione da parte di Cir International di un prestito obbligazionario, garantito da Cir, dell’importo di 300 milioni di euro con scadenza 2011. Scopo dell’operazione è stato il rifinanziamento dei prestiti obbligazionari in scadenza nell’anno, regolarmente rimborsati per un importo totale di 267,1 milioni di euro. I risultati economici dell’esercizio Nel 2003 Cir ha realizzato un fatturato consolidato di 2.839 milioni di euro, rispetto a 2.582 milioni del 2002 (+10%). A parità di perimetro di consolidamento e di cambi, il fatturato consolidato del 2003 sarebbe stato di 2.867,2 milioni, in crescita del 13,4% rispetto all’anno precedente. Il risultato consolidato della gestione ordinaria è stato positivo per 255,1 milioni di euro (8,8% del valore della produzione), rispetto a 207,8 milioni del 2002 (7,9% del valore della produzione), con un significativo incremento del 22,8%. Il risultato ante imposte e quota terzi prima dei proventi e oneri straordinari nel 2003 è stato positivo per 223,7 milioni di euro, rispetto a 186,7 milioni del 2002 (+19,8%). Su tale risultato hanno, tra l’altro, inciso maggiori oneri finanziari netti sostenuti nell’esercizio in relazione al più elevato indebitamento consolidato e minori proventi da negoziazione e valutazione titoli realizzati rispetto al 2002. L’ utile netto consolidato è stato nel 2003 di 62,8 milioni di euro, contro 68,2 milioni nel 2002. Come già sottolineato, il risultato è particolarmente significativo perché risente dell’incremento del tasso medio di fiscalità per la capogruppo Cir Spa rispetto all’esercizio precedente, essendosi esaurito il beneficio derivante dall’utilizzo di perdite fiscali riportabili. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo passa da 848,8 milioni di euro al 31 dicembre 2002 a 874,7 milioni al 31 dicembre 2003, con un incremento netto di 25,9 milioni di euro, dopo aver pagato dividendi per 31,4 milioni. Il patrimonio netto totale al 31 dicembre 2003 ammonta a 1.244,6 milioni di euro, rispetto a 1.146,1 milioni al 31 dicembre 2002, con un incremento di 98,5 milioni dopo la distribuzione di 31,4 milioni di euro di dividendi da parte di Cir e di complessivi 77,1 milioni da parte delle controllate ai propri azionisti terzi. All’incremento del patrimonio netto totale concorrono, in particolare, gli aumenti di capitale e i finanziamenti soci non rimborsabili in quanto vincolati alla conversione in capitale sociale, effettuati dagli azionisti terzi nelle società del Gruppo Energia, finalizzati all’acquisizione di Tirreno Power, per un importo complessivo di circa 94 milioni di euro. La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo al 31 dicembre 2003 presentava un indebitamento di 552,4 milioni di euro, contro 466,9 milioni al 31 dicembre 2002. L’indebitamento finanziario netto aggregato al 31 dicembre 2003 era pari a 96,9 milioni di euro, contro 90,1 milioni al 31 dicembre 2002. Al 31 dicembre 2003 il Gruppo Cir impiegava 10.160 dipendenti. Per quanto riguarda la Capogruppo Cir Spa, l’esercizio 2003 chiude con un utile netto di 62,8 milioni di euro. Questo risultato, per effetto dell’applicazione del metodo del patrimonio netto, coincide con l’utile netto consolidato e si confronta quindi con 68,2 milioni di utile del 2002. A fine 2003 il patrimonio netto della Capogruppo era di 874,7 milioni di euro e la posizione finanziaria netta presentava un saldo positivo per 138,2 milioni di euro (contro 848,8 milioni di patrimonio netto e una posizione finanziaria netta positiva per 122,4 milioni al 31 dicembre 2002). Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti un dividendo di 0,0460 euro per azione (contro 0,0413 nel 2002). L’ammontare complessivo dei dividendi 2003 è pari a 35 milioni di euro. Il dividendo verrà messo in pagamento il 13 maggio 2004, contro stacco della cedola il 10 maggio 2004. Il Consiglio di Amministrazione, utilizzando la delega concessa dall’assemblea del 12 maggio 2000, ha deliberato di aumentare il capitale sociale per complessivi 1.272.500 euro, mediante emissione di n. 2.545.000 azioni, al prezzo unitario di 1,60 euro. Tale aumento di capitale è al servizio di un piano di stock options a favore dei dirigenti di Cir e della controllante Cofide. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre proceduto all’approvazione della relazione annuale sulla Corporate Governance. Il Consiglio di Amministrazione sottoporrà infine all’approvazione della prossima Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria: · la proposta di revoca e rinnovo della delega al Consiglio stesso per l’acquisto di massime n. 25.000.000 di azioni proprie; · la proposta di aumento del numero dei Consiglieri di Amministrazione; e in sede straordinaria: · le modifiche statutarie volte anche a recepire le nuove disposizioni introdotte dal decreto legislativo 6/2003.  
     
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