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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Febbraio 2004
 
   
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  RIPARTE LA STAGIONE DI F1 CON LA FERRARI PROTAGONISTA ASSOLUTA ANCHE PER MEDIA E SPONSOR.  
   
  Bologna, 10 febbraio 2004 - Sport System Europe, Società bolognese leader dal 1987 nella consulenza nel Marketing dello Sport, ha diffuso i risultati di una ricerca elaborata nel gennaio 2004, basata sui dati emersi dal monitoraggio dei media televisione e stampa per l’intero anno 2003. La Formula 1 in Italia - nel 2003 - ha avuto un’eccellente copertura televisiva che ha raggiunto 402 ore di trasmissione comprendendo le dirette dei Gp e delle prove e l’informazione collegata (rubriche specializzate, contenitori di sport, news sportive ed informazione nei Tg). E’ un dato molto interessante considerando che nel 2002 si erano ottenute solo 220 ore. Quindi un + 83 % che deriva certamente dal nuovo successo della casa di Maranello ma testimonia anche il maggior interesse che avuto la competizione grazie all’incertezza del risultato finale sino all’ultima gara. L’aumento di copertura è dovuto in buona parte all’aggiunta delle trasmissioni satellitari (Tele+ e Sky) ma anche ad un aumento della copertura Rai che, nel complesso Raiuno + Raidue, passa, dalle 105 del 2002, alle 140 ore. Il peso specifico della copertura Rai, in termini di qualità dell’ascolto, è elevatissimo considerando che la F1 ha fatto registrare ascolti per le dirette dei Gp con punte di audience vicino ai 14 milioni e con una media nei 16 Gp di 9.690.000. Se questo dato venisse depurato dei tre Gp (Australia, Malesia e Giappone) andati in onda in orari “scomodi” per in Italia, dovuti al fuso orario, il dato si attesterebbe vicino agli 11.000.000 di media. Anche la share delle trasmissioni Rai è da record non essendo mai sceso sotto il 54% in tutti i Gp, con punte sino al 76%: su 100 italiani che erano davanti alla Tv, 76 erano sintonizzati sull’evento di F1 generando 265 milioni di contatti lordi nell’intera stagione solo per le dirette dei Gp. Un altro dato molto interessante sono i 2.636 passaggi televisivi sulle Tv nazionali che ha avuto la F1 nei Tg, nelle rubriche sportive e nelle trasmissioni specializzate di motori. Questi passaggi si sono concentrati prevalentemente nel periodo febbraio-ottobre 2003 con una media di quasi 300 presenze mensili, cioè 10 al giorno. Ma quello che desta maggiormente impressione è la presenza della Ferrari all’interno della copertura totale: il 40,25 % di tutto il tempo dedicato alla F1 è stato riservato al solo Team di Maranello mentre il restante tempo è stato suddiviso, con differenze notevoli, per i restanti nove Team che hanno preso parte al mondiale 2003. Di tutta questa grande attenzione della televisione hanno beneficiato, ovviamente, anche gli sponsor Ferrari che sono stati presenti con il loro marchio sulle macchine o sulle divise dei piloti e dello staff. La visibilità è stata ottima, grazie anche al ridotto numero di marchi presenti sulle “rosse”, raggiungendo un indice di tutto il rispetto: quasi il 28% (45 ore di visibilità televisiva per un marchio principale su 162 ore di presenza in video della Ferrari). Questo indice di visibilità degli sponsor, è uno dei migliori in assoluto tra quelli rilevati da Sport System Europe in tutte le principali discipline sportive. Se consideriamo anche la visibilità ottenuta dal Team sulla stampa quotidiana e periodica, il valore Feedback dei ritorni per uno sponsor principale della Ferrari nel 2003 – solo in Italia – raggiunge i 25 milioni di €uro. Bruno Bernardini, Direttore Generale di Sport System Europe, ha detto che: “ La F1, nel mondo, ha una presenza sui media ed un interesse da parte del pubblico che, per taluni aspetti, supera addirittura quello del calcio. Per un’Azienda sponsor, interessata a comunicare il proprio marchio a livello internazionale, la F1 resta uno dei mezzi più efficaci. Se poi l’investimento è posizionato su un Team protagonista, i risultati sono di portata enorme, specie se, al grande prestigio ed immagine di un Team come Ferrari, si aggiungono anche i risultati sportivi come nelle ultime quattro stagioni. Sommando la popolarità di questo sport, la sua copertura media e la buona visibilità ottenibile dagli sponsor, si ottiene un potenziale di comunicazione che richiederebbe investimenti enormemente superiori se pianificati sui mezzi classici. Essere sponsor della Ferrari, inoltre, trasferisce sul marchio sponsor valori unici al mondo come tradizione, mito, successo, status che non sono quantificabili economicamente. ”.  
     
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