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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Luglio 2004
 
   
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  ALTERO MATTEOLI CHIUDE L’8° CONFERENZA NAZIONALE DELLE AGENZIE AMBIENTALI  
   
  Genova 8 luglio – Nell’ambito della Settimana della cultura ambientale, che prosegue fino a venerdì 9 luglio nel capoluogo ligure, l’appuntamento conclusivo dell’8° Conferenza nazionale delle agenzie ambientali ha visto la partecipazione del Ministro all’Ambiente e Tutela del Territorio, Altero Matteoli. Al tavolo dei relatori al suo fianco il Direttore Generale di Apat – Agenzia per la protezione dell’ambiente e i servizi tecnici, Giorgio Cesari, il Direttore Generale di Arpal – Agenzia ambientale ligure, Bruno Soracco, il presidente della Regione Liguria, Sandro Biasotti. Sull’evento di Genova il Ministro Matteoli ha precisato: «Gli obiettivi sono due: primo, raggiungere il cittadino e informarlo; secondo, sviluppare una crescente sensibilità alla tutela dell’ambiente. Con questa manifestazione finalmente entriamo nell’ottica di abbandonare la politica del divieto e di intraprendere una nuova politica, quella del consenso. Le agenzie per l’ambiente sono ormai mature per confrontarsi con la società civile e per affrontare correttamente anche nel dialogo con il cittadino le problematiche di interesse quotidiano». Altro apprezzamento il Ministro lo ha rivolto al coinvolgimento da parte della rete agenziale delle realtà imprenditoriali: «La componente rappresentativa del mondo dell’impresa è stata particolarmente attiva nella partecipazione ai lavori della Conferenza. Dall’applicazione degli strumenti volontari, come Emas ed Ecolabel, scaturiscono sfide impegnative per fornire prodotti e servizi ecologicamente qualificati e per orientare i comportamenti dei cittadini incentivando forme di mercato eco-compatibili». Interpellato sull’incidente avvenuto ieri pomeriggio alle acciaierie di Cornigliano, Matteoli ha risposto: «È un fatto dolorosissimo, ma che fortunatamente non è scaturito in tragedia». Il Ministro ha poi voluto aprire una parentesi sul futuro dell’Ilva. «L’accordo c’è, le scelte sono già state fatte. Abbiamo in programma un tavolo a Palazzo Chigi tra una quindicina di giorni per dare l’ultima accelerata». Durante la conferenza stampa si è parlato anche dell’emergenza rifiuti in Campania e dello stop al commissariamento delle Regioni deciso dal premier Silvio Berlusconi. In chiusura, un cenno sulla bonifica dell’industria chimica Stoppani di Cogoleto: «Tutto procede come stabilito», ha detto Matteoli, «stiamo lavorando sulla bonifica». Soddisfazione per la riuscita dell’appuntamento è stata espressa da Giorgio Cesari, direttore di Apat: «Il sistema delle agenzie ha espresso vitalità e dinamismo nell’attuare in tempi brevi questo grande sforzo organizzativo che ha visto la Conferenza ospitare quasi 300 relatori e 97 punti espositivi. L’appuntamento è con la Ix Conferenza, che si avrà luogo il prossimo anno nelle regioni del nostro mezzogiorno, Puglia e Basilicata ». “Oltre 3.000 le presenze a queste prime tre giornate della Settimana della Cultura ambientale – conclude Soracco –che prosegue con il Convegno internazionale su ambiente marino e costiero. Un evento ricco di interventi qualificati, che ha visto tra l’altro la spettacolare esercitazione Ramogepol, utile a testare le procedure messe a punto dall’accordo franco-italo-monegasco per affrontare le emergenze in mare”. Altri interventi istituzionali alla 3° giornata della Settimana della Cultura ambientale Corrado Clini, direttore generale Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (Matt); ha parlato di “una strategia mediterranea” per valorizzare il contributo delle iniziative in partnership per lo sviluppo sostenibile nell’ambito del piano di attuazione di Johannesburg. Il punto di partenza è una stretta collaborazione tra i paesi settentrionali e paesi meridionali dell’area mediterranea. “Una collaborazione - ha precisato - che si traduce in termini di gestione delle risorse e di formazione e che favorisce in parallelo la cooperazione economica”. In prima linea il programma per la promozione e diffusione delle fonti rinnovabili di energia nell’area del Bacino Mediterraneo (Medrep); l’approccio integrato per la gestione delle aree costiere dell’Adriatico e delle risorse idriche dei bacini idrografici (Adricosm) ed il progetto pilota per una rapida valutazione del rischio ambientale e sanitario nei bacini fluviali secondari dell’area del basso Danubio (Rehra). Clini ha poi esposto il progetto “New Eden” per il recupero delle paludi in Mesopotamia. Canali di risanamento sono in fase di costruzione e di regolazione per ristabilire l’originale biodiversità presente nell’ecosistema della zona. Si tratta di un programma comune per il recupero dell’ambiente “realizzato dai paesi interessati alla ricostruzione dell’Iraq - ha spiegato il direttore generale per la Ricerca ambientale e lo sviluppo del Matt - insieme alla Banca Mondiale ed al Programma delle Nazioni Unite sull’Ambiente (Unep)”. Il progetto prevede in parallelo due studi pilota e, entro la primavera 2005, il completamento del Master Plan per definire le azioni necessarie per recuperare almeno il 50% delle paludi della Mesopotamia meridionale entro il 2010. L’implementazione della prima fase del progetto e dei due studi pilota è stata cofinanziata dal Ministero dell’Ambiente italiano con 2milioni di euro. I progetti in atto per lo sviluppo culturale dell’Algeria, sulla base del protocollo d’intesa con l’Italia, sono invece stati illustrati Massimo Aurili, co-presidente del Comitato misto itali-algerino e consigliere del Matt per il Nord Africa. “Un partenariato - ha detto -svincolato da qualsiasi legge quadro, e che include già in sé l’attivazione di alcuni progetti: dalla creazione di un parco di 400 ettari, all’entrata ovest di Algeri”, per preservare la metropoli da uno sviluppo urbano disordinato, alla raccolta di rifiuti solidi a nord della capitale. “L’obiettivo – ha spiegato Aurili - è quello di dotare la città di un inceneritore, per dare impulso positivo allo smaltimento dei materiali, oggi indirizzati all’esportazione di paesi terzi”. Fra due anni è, invece, prevista la realizzazione di un centro di specializzazione post universitaria a 1.500 km dalla città, alle soglie del Sahara, punto nevralgico di affluenza per gli studenti provenienti da Nigeria, Mauritania e Marocco. Il ministro dell’Ambiente algerino, Cherif Rahamani, sta ancora vagliando supporto per lo studio di un parco di 15.000 ettari in pieno deserto tra Tindouf e Adrar, mappaggio circostanziato del litorale, al vaglio lo studio che permetta di armonizzare la coesistenza tra un sito urbano moderno e siti archeologici di valore. Gli appuntamenti di oggi: Apertura del Convegno internazionale sull’ambiente marino e costiero nell’area Euro-mediterranea. Intervengono tra gli altri: Pericu, Sindaco di Genova, Orsi, Assessore all’Ambiente – Regione Liguria, Soracco, Direttore Generale Arpa Liguria, Strongylis, Dg Ambiente della Commissione Europea, Casentino, Direzione protezione natura – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, De Ruiter, Agenzia Europea Sicurezza Marittima, Mascazzini, Direzione per la qualità di vita – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. I temi principali: Trasporto marittimo e ambiente, Gestione integrata della zona costiera, Portualità e ambiente, Imprenditoria, innovazione tecnologica ed ambiente.  
     
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