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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Luglio 2004
 
   
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  CAMPAGNA PER UN MARE SICURO I CENTRALINI PER SEGNALARE . E I CONSIGLI UTILI PER CIRCA UN MILIONE DI NATANTI  
   
  Telefono Blu (associazione di tutela dei turisti consumatori) ed Ambiente Azzurro(associazione di tutela ambientale ) hanno siglato un accordo nazionale su alcune iniziative da rivolgere ai cittadini.La prima riguarda la difesa del mare e i consigli per la sicurezza .Tutti i turisti infatti potranno segnalare ad un apposito centralino 0541.694282 per l’Adriatico e lo Ionio e 081.5517.256 per il Tirreno ed il Mediterraneo.si potranno inviare e mail e segnalazioni proposte dal sito www.Telefonoblu.it e scrivere a “Per un mare sicuro” c.P. 42 47838 Riccione Sono 800.000 i mezzi di navigazione privata che incrociano i nostri mari ed i nostri laghi ,oltre tremilioni i praticanti di una attività che definiamo da diportista,per sem-plicità.Al di là di improbabili graduatorie sui porti e la loro accoglienza ,rimane sicura-mente il fatto che una cultura sempre piu' rispettosa deve prevalere in questo set-tore,ma in corrispondenza anche se in modo controllato si deve consentire al dipor-tista di accedere in tutte le località possibili ,non ergendo steccati e proibizionismi che solo il nostro paese ha adottato in questi ultimi anni. Intanto abbiamo voluto costruire un apposito decalogo. Per Un Mare Sicuro Le dieci regole fondamentali che il diportista ecocompatibile dovrebbe rispettare: 1. Usare una vernice ecologica per il trattamento antivegetativo della carena. 2. Assicurarsi sempre una buona manutenzione del motore. 3. Usare sempre gli appositi recipienti per il recupero degli oli usati. 4. Prestare molta attenzione durante il rifornimento di combustibile, in modo da evitare perdite in acqua. 5. Usare detersivi biodegradabili per lavare la barca. 6. Allontanarsi dalla costa senza produrre troppo rumore e onde. 7. Prima di dare ancora domandarsi sempre: "cosa c'è sotto?" 8. Evitare di inquinare il mare con inutili rifiuti, soprattutto, non biodegradabili. 9. Non buttare in acqua la batteria vecchia, inerte del motore. 10. Non buttare in acqua i razzi e gli altri mezzi pirotecnici scaduti. Suggerimenti per una navigazione sicura In caso di pericolo o emergenza in mare e sulle spiagge telefonare al numero speciale delle capitanerie di porto La legge non impone la patente nautica sotto i 40 Cv. Questo non significa che si possa navigare, anche con una barchetta e motore minimo, a ridotta distanza dalla costa e con tempo buono, senza conoscere alcuna regola. 1. E’ quasi inevitabile che quello che una volta si definiva "capofamiglia" assuma le funzioni di comandante. E' il caso però che anche il "sesso debole" e "i figlioli" abbiano almeno qualche nozione. 2. Manutenzione e corretto uso del motore sono le principali forme di cautela: l'affidabilità del mezzo, in mare, è essenziale, soprattutto quando ci si assume la responsabilità di trasportare bambini, anziani, non nuotatori. 3. Rispetto della natura - Il rispetto della natura non dovrebbe neppure comparire nell'elenco: il diportista va alla ricerca del bello e del mare pulito. 4. Educazione e buon senso - Non ancorare troppo vicino ad altre barche, non infastidire i vicini con motore acceso, schiamazzi, radio, ecc. 5. Manovre - Brusche accelerazioni e decelerazioni volontarie non sono mai una buona idea: cadute di passeggeri, inondazioni (acqua da poppa nel caso di brusche fermate); sollecitazioni anomale del motore. 6. Limiti di velocità, boe e gavitelli vari - I limiti di velocità in porti e canali sono generalmente messi a ragion veduta, è sicuro che c'è un un motivo per cui stanno là (rete, scoglio, etc.) e la cosa più intelligente da fare è non accostarsi troppo, aumentare la sorveglianza visiva e ridurre la velocità. Una boa che si deve assolutamente riconoscere èquella segnasub: 50, o meglio 100 metri, di rispetto! 7. Onde di scia - Raramente fa piacere, a chi sta in una barca che si lascia andare alla deriva o è all'ancora, che un'altra barca gli si avvicini troppo. 8. Limiti inferiori di navigazione - Mantenersi ad almeno 500 metri dalle coste frequentate dai bagnanti ed evitare di Atterrarvi.. Per il mancato rispetto delle distanze minime dalla costa, in caso di pattugliamento, ci si può rovinare una vacanza; per un incidente con un nuotatore si possono rovinare più vite. 9. Limiti superiori di navigazione - Più o meno tutti sanno quanto, con un certo mezzo e con certe dotazioni di sicurezza, è loro permesso allontanarsi dalla costa, anche se poi, senza carte nautiche e strumenti (tipo Gps) si va "ad occhio".  
     
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