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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Luglio 2004
 
   
  Pagina1  
  SOTTO ATTACCO LA DIRETTIVA DELL'UE SULLA BREVETTABILITÀ DEL SOFTWARE  
   
  Bruxelles, 12 luglio 2004 - La direttiva europea sulla brevettabilità del software, approvata dal Consiglio europeo Competitività del 18 maggio, sembra destinata ad essere ripensata dopo che la Camera bassa del Parlamento olandese ha approvato una mozione in cui si chiede al ministro dell'Economia, Laurens-jan Brinkhorst, di cambiare il voto del governo da favorevole a astensione. Anche i rappresentanti di altri paesi europei - in particolare Danimarca, Germania, Polonia e Portogallo - hanno affermato che i voti dei ministri nella riunione non erano un'indicazione fedele della posizione dei governi. La fronda politica è solo l'ultimo incidente di percorso nel conflitto che oppone grandi multinazionali, sostenitori della brevettabilità di prodotti che hanno richiesto grossi investimenti per la ricerca, e le Pmi di software, gli informatici e le strutture di ricerca, contrari alla brevettabilità del software perché a loro avviso ucciderebbe l'innovazione e spazzerebbe via molte piccole aziende europee. Con una decisione storica, il Parlamento olandese ha chiesto di cambiare il voto favorevole dato alla brevettabilità del software in Europa. Il Parlamento ha spiegato che credeva di stare votando una versione modificata della proposta originale avanzata dal Commissario comunitario per gli Affari interni Frits Bolkestein, nella quale erano incorporate le modifiche introdotte dal Parlamento europeo. La versione permetteva la brevettabilità delle invenzioni industriali, ma non del software puro. All'ultimo momento il Consiglio dei Ministri aveva però scartato questa versione ed avevo ripreso la proposta originale, che legalizza la brevettabilità del software. 'È un segnale politico che va oltre le frontiere olandesi. Ci auguriamo che altri paesi dell'Ue con perplessità simili ritirino il proprio sostegno alla proposta, lasciando solo una minoranza a sostenerla', ha detto Dieter Van Uytvanck, portavoce della fondazione olandese per una infrastruttura d'informazione libera. Anche nei parlamenti di altri paesi dell'Ue, inclusa la Germania, sono in effetti state presentate proposte per modificare il precedente voto favorevole. La nuova situazione potrebbe portare a una nuova votazione nel Consiglio Competitività per annullare la decisione precedente, rendendo dunque il software non brevettabile. Nell'attuale situazione, tuttavia, la direttiva, con gli emendamenti del Consiglio concordati in maggio, tornerà al Parlamento europeo in autunno per la seconda lettura, e, se approvata, diverrà di applicazione obbligatoria negli Stati membri. 'Appoggiamo la nuova direttiva dell'Ue così come approvata dal Consiglio Competitività, e ci auguriamo che venga approvata dal Parlamento europeo', ha detto Ruud Peters, capo della divisione proprietà intellettuale e standard della Philips. Ulteriori modifiche, ha aggiunto Peters, 'avrebbero forti conseguenze per tutte le aziende innovative europee e per l'economia europea in generale, e condurrebbero alla perdita di migliaia di posto di lavoro di alto livello nel settore R&s (Ricerca e sviluppo) in Europa'.  
     
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