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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Luglio 2004
 
   
  Pagina1  
  LA CORRETTEZZA DEI COMPORTAMENTI DEL GRTN NELLE RELAZIONI DEL MINISTERO E DELL’AUTORITÀ SUI DISSERVIZI ELETTRICI DI GIUGNO E SETTEMBRE 2003  
   
  Milano, 12 luglio 2004 - Con riferimento a quanto diffuso l’ 8 luglio 2004 da Confindustria per l’avvio di un’azione legale nei confronti del Gestore della rete per recuperare i danni economici subiti da imprese associate in occasione dell’interruzione della fornitura dell’energia elettrica verificatasi il 26 giugno 2003 ed il black out verificatosi il 28 settembre 2003, il Grtn intende precisare che, fino ad oggi, non è stato notificata al Gestore alcuna richiesta da parte di Confindustria e quindi, sino a che non saranno rese note le specifiche contestazioni, non è possibile fornire alcuna risposta puntuale. Quanto poi ai fatti citati nel comunicato di Confindustria, il Grtn intende sottolineare precisare quanto segue: 1) con riferimento all’interruzione della fornitura di energia elettrica avvenuto il 26 giugno 2003 si precisa che, a conclusione dell’indagine svolta dall’Autorità per l’energia elettrica e gas, la stessa Aeeg non ha adottato alcun provvedimento di responsabilità nei confronti del Gestore della rete ed anzi, con lettera del 4 febbraio 2004, ha dichiarato superata la possibilità di adottare ordini di cessazione di comportamenti lesivi dei diritti degli utenti nei confronti del Gestore della rete. 2) Per quanto attiene al black out del 28 settembre, con il rapporto diffuso nei giorni scorsi la Commissione istituita dal Ministro delle Attività produttive ha mosso rilievi nei confronti di numerosi operatori del settore elettrico, mentre, per quanto riguarda il Grtn, si è limitata a evidenziare disfunzioni nei sistemi di telecomunicazione tra il Grtn e gli operatori locali. Tali disfunzioni hanno riguardato, peraltro, come indicato a pagina 101 del resoconto della successiva indagine conoscitiva dell’Aeeg, sistemi non gestiti dal Grtn. In relazione al profilo legale dell’episodio del 28 settembre, la lettura dei documenti conclusivi delle indagini sin qui condotte da tre diversi soggetti (Ucte, l’organizzazione dei Gestori di rete europei; l’ Autorità per l’energia elettrica e il gas e il Ministero delle Attività Produttive) – confermano i Professori Guido Alpa e Maurizio Pinnarò che assistono il Grtn nel contenzioso seguito al black-out – evidenzia come non siano rintracciabili, allo stato degli atti, profili di responsabilità addebitabili al Grtn. “Attendiamo di leggere gli atti di citazione – aggiungono Alpa e Pinnarò – per poter meglio comprendere in base a quale ricostruzione sia degli eventi sia del quadro normativo di riferimento venga ipotizzata una responsabilità del Grtn il cui operato, esaminato da tre distinte commissioni di indagine, è stato ritenuto conforme alle migliori pratiche e coerente con i compiti e le responsabilità affidategli dal Decreto Bersani e dalla concessione di cui è titolare”.  
     
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