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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Luglio 2004
 
   
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  MILANO: METRÒ 4 E TUNNEL SOTTO I BASTIONI. DAI PRIVATI DUE PROPOSTE AL COMUNE IN PROJECT FINANCING DUE IMPORTANTI PROGETTI PER LA MOBILITÀ  
   
  Milano, 14 luglio 2004 - Dopo la linea 5 del metrò gli operatori privati si candidano a Milano anche per la progettazione, la costruzione e la gestione della quarta linea, Lorenteggio-linate, e del tunnel con pedaggio sotto la circonvallazione dei Bastioni. Due proposte sono state presentate, nero su bianco, in questi giorni al Comune. L’annuncio è stato dato oggi dall’assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Giorgio Goggi, al convegno promosso da Milano Finanza sulle opportunità offerte dal project financing agli operatori italiani. “Il modello Milano - ha sottolineato Goggi - continua a riscuotere la fiducia degli imprenditori e a catalizzare finanziamenti privati che vanno ad aggiungersi a quelli pubblici”. Per la linea 4 della Metropolitana, in particolare, per la prima tratta che entrerà in funzione da Lorenteggio al Policlinico, il progetto è stato presentato da un raggruppamento di imprese che fa capo alle società Astaldi e Torno Internazionale, già impegnate nella realizzazione e gestione della linea 5, Garibaldi-bignami, i cui lavori dovrebbero partire entro la fine del 2004 o inizio del 2005 Sul percorso lungo via Lorenteggio, via Foppa e la Circolare dei Navigli di 7,5 km sono previste 14 stazioni. Sei anni e mezzo di lavori, a partire dalla primavera del 2005, investimento complessivo di 1080 milioni di euro (duemila miliardi di lire); metà dei quali assorbiti dalle opere civili. Lo Stato dovrebbe dare un finanziamento attraverso la legge Obiettivo mentre i privati garantiscono un contributo di 390 milioni di euro. A parte Linate e il Policlinico, la linea 4 assicurerà il collegamento di altri importanti poli urbani, come l’Università Statale e il Palazzo di Giustizia. Il carico di passeggeri, fino a 14 mila all’ora in direzione centro da ovest, dovrebbe alleggerire notevolmente l’impatto del traffico privato. Anche il tunnel sotto i 10 km della Cerchia dei Bastioni, già oggetto di uno studio nel 1999 commissionato dal Comune alla Mm e lasciato a disposizione dei privati, che volessero fare proposte, dovrebbe ridurre drasticamente la circolazione e l’inquinamento sui viali della circonvallazione, con sensibili benefici per il trasporto pubblico. “Non ci sarà - prevede l’assessore ai Trasporti - un incremento della circolazione per l’effetto attrattivo della galleria, perché nel frattempo il Comune metterà in atto i provvedimenti già progettati di limitazione all’accesso delle auto entro l’anello dei Bastioni, con la canalizzazione del traffico. Queste misure, collegate all’entrata in funzione del tunnel, dovrebbero favorire anche un recupero ambientale del centro”: Dietro l’iniziativa dei privati c’è una società, Progetto Milano Bastioni, con affermati urbanisti, come Alberico Barbiano di Belgioioso, oltre al capogruppo ingegner Giancarlo Parola, il Politecnico di Milano e soprattutto Banca Intesa. Spesa complessiva prevista, 1.550.000.000 di euro (3 mila miliardi di lire) di cui 500 milioni come finanziamento pubblico. Concessione ai privati per 30 anni. E recupero dell’investimento tramite pedaggio (0.40 euro per km). Il progetto prevede una galleria principale, alta 5 metri, su due piani, di cui ognuno con due corsìe di scorrimento e una corsìa di emergenza; inoltre gallerie secondarie di accesso da Porta Romana, piazza Repubblica, piazza Tricolore, Porta Tenaglia e Parco Solari. Infine raccordi sotterranei, per alleggerire gli assi di penetrazione, da viale Forlanini, via Gattamelata e via Cermenate. Lavori nel sottosuolo e non a cielo aperto (esclusi gli ingressi); con le tecnologie più moderne e produzione di energia elettrica autonoma, per evitare rischi di black out e sistema di ventilazione forzata con impianto di abbattimento degli inquinanti. Nelle gallerie sono previsti ogni giorno circa 100 mila veicoli, velocità media sui 40-50 km all’ora, più elevata di quella registrata oggi in superficie. A completare il progetto la possibilità di realizzare parcheggi auto, spazi per magazzini e archivi, collegati al tunnel principale e alle gallerie secondarie. “Entrambi i progetti - ha chiarito l’assessore Goggi - prima di essere accettati dal Comune dovranno essere valutati sia sul piano tecnico che su quello finanziario. In particolare dovrà essere attentamente valutato il progetto del tunnel dei Bastioni, in ragione dell’elevato contributo pubblico richiesto”  
     
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