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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Aprile 2005
 
   
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  IL RITORNO DELL'EUROPA SU MARTE  
   
  Bruxelles, 13 aprile 2005 – E’ in via di elaborazione una proposta dettagliata per una missione europea su Marte, che segue una raccomandazione formulata da alcuni scienziati europei per l'invio sul pianeta rosso di un veicolo telecomandato, un Rover di superficie, quale parte del programma di esplorazione planetaria Aurora dell'Agenzia spaziale europea (Esa). Lo scopo della missione consisterebbe nello svolgimento di un'analisi dettagliata dell'ambiente su Marte, nonché nella ricerca di tracce di vita passata o presente. Il lancio è previsto per giugno 2011, con l'atterraggio del veicolo sul pianeta previsto per due anni dopo, nel giugno 2013. La raccomandazione è stata formulata in occasione di un seminario internazionale di scienze spaziali tenutosi a Birmingham il 7 aprile. Sono state prese in considerazione tre progetti: Beaglenet, Exomars e Exomars-lite. Dopo la presentazione di ogni proposta, gli scienziati hanno condotto una valutazione sulla base di criteri quali il merito scientifico della proposta, il rapporto tra eccellenza scientifica e costo, il tempo necessario per preparare ogni missione, e l'importanza della tecnologia della missione ai fini di un programma a livello internazionale ed europeo a lungo termine di esplorazione planetaria. Gli scienziati impegnati nel processo di valutazione hanno riconosciuto i meriti di ciascuna delle missioni candidate e ne hanno raccomandata una che fondesse insieme tecnologie e obiettivi chiave di ognuna delle tre. Questa raccomandazione costituirà la base della proposta dettagliata da presentare alla riunione del consiglio dell'Esa a livello ministeriale in programma per dicembre. Gli scienziati presenti a Birmingham hanno raccomandato una missione che prevede l’utilizzo di un lanciatore Soyuz e di una sonda dotata di almeno un veicolo per l'esplorazione scientifica dell'ambiente marziano. Le telecomunicazioni tra la sonda e la Terra potranno avvenire tramite un veicolo spaziale orbitante della Nasa. Il Rover dovrà essere equipaggiato con una dotazione di strumenti scientifici studiati non solo per la ricerca di tracce di vita passata o presente, ma anche per fornire dettagli sulla presenza di acqua negli strati superficiali del pianeta e sul suo profilo di distribuzione verticale, e per individuare i fattori legati alla superficie e all'ambiente che potrebbero rivelarsi rischiosi per eventuali missioni umane future. Il veicolo trasporterebbe inoltre una trivella capace di penetrare nella superficie per due metri, e una serie di apparecchiature per lindividuazione di forme di vita analoghe a quelle di Beagle 2, ad esempio una dotazione per l'analisi dei gas che potrebbe studiare la presenza di isotopi stabili nell'atmosfera, nelle rocce e nel suolo. Sulla base dei dati raccolti dalla sonda orbitante Mars Express dell'Esa, la missione raccomandata includerà anche strumenti per misurare i fenomeni sismici che potrebbero essere causati dai vulcani, dall'attività idrotermale o da movimenti tellurici.  
     
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